E’ soltanto un film

https://www.facebook.com/agostino.tortorici.758/videos/1251716385219514/UzpfSTEwMDAwMDQ1MjE4NTgxNzozODgxMjI2Nzg1MjM1Njg5/

Quando soffia un folle vento (Iron Maiden – When The Wild Wind Blows)

Quando soffia un folle vento

Hai sentito quello
che dicevano le notizie oggi?
Hai sentito quello che ci sta succedendo?
Che il mondo che conosciamo
sta giungendo alla fine
Hai sentito? Hai sentito?

Li vede in lontananza
dove ruotano oscure nubi
Lui sente la tensione nell’atmosfera
Si guarda allo specchio,
vede ormai un uomo vecchio
Cosa importa che
loro sopravvivano in qualche modo?

Hanno detto che non c’è niente che può
essere fatto per questa situazione
Hanno detto che non c’è niente che tu puoi fare
Sedere e aspettare che qualcosa succeda
Lo sapevi? Lo sapevi?

Mentre guarda il giardino
guardando i prati
si chiede se mai
ce la faranno a crescere di nuovo
Sempre più grave diventa la
disperazione per la situazione
ci si prepara per quando il folle vento soffia

Hai sentito quello
che dicevano le notizie oggi?
Hai sentito quello che hanno detto di tutti noi
Sai cosa sta
succedendo ad ognuno di noi?
Hai sentito? Hai sentito?

Ci sarà una catastrofe
come non abbiamo mai visto
Ci sarà qualcosa che infiammerà il cielo
Che il mondo come lo conosciamo,
non sarà mai più lo stesso
Lo sapevi? Lo sapevi?

Lui porta tutto al riparo
senza il minimo rumore
per essere pronto
quando arriverà il momento
Ha scorte sufficienti per
vivere un anno o due
Meglio averle perché non si sa mai

Non ci dicono niente che
già non sappiamo
Non ci dicono niente che sia vero
Ci riempiono solo con la roba che vogliono
Lo sapevi? Lo sapevi?

Ha quasi terminato
con i preparativi per quel giorno
Si sta stancando, basterà per ora
Loro si stanno preparando per il peggio
che possa capitargli
si preparano per quando il folle vento soffia

Vede il quadro sul muro,
si è capovolto
Vede una lacrima scendere
dal viso di suo moglie, che dice perdono
Ricorda i momenti che hanno passato,
i ricordi sfrecciano attraverso la sua mente
lasciandoli alle spalle
Una vita trascorsa insieme molto tempo fa,
sarà perduta

Si sono preparati ormai da alcune settimane
per quando arriverà il momento cruciale
Andranno nel loro rifugio
lasciali preparare per quello che verrà

Fanno un tè e si siedono in attesa
Si sentono al sicuro nel rifugio
Non si aspetterà molto per l’assoluzione
Non fanno storie, stanno seduti e aspettano

Non posso credere a tutte le menzogne
Tutte le televisioni stanno negando
che è iniziato il momento della verità

Non riesci a vederlo sul televisore?
Non credergli nemmeno un po’
Ora i giorni della nostra fine sono iniziati

Dì una preghiera quando tutto è finito
I sopravvissuti si uniscono come una persona sola
per cercare di aiutarsi reciprocamente
e avere la forza di andare avanti

Non posso credere a tutte le menzogne
tutte le televisioni stanno negando
che il momento della verità è iniziato

Non riesci a vederlo sul televisore?
Non gli credono nemmeno un po’
Ora i giorni della nostra fine sono iniziati

Quando li hanno trovati,
si abbracciavano a vicenda
le boccette di veleno
erano posate vicino ai loro vestiti
il giorno che scambiarono un terremoto
per la fine di tutto
solo un’altra cosa quando il folle vento soffia…

Se – Rudyard Kipling

Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.
Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
tenendo pero’ considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all’odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;

Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.

Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c’è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: “Tenete duro!”

Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!

10 cose belle del Coronavirus

FONTE: https://www.facebook.com/spaziointeriore/posts/2493659277555612

10 COSE BELLE DEL CORONAVIRUS

10 COSE BELLE DEL CORONAVIRUS

Negli ultimi giorni nei nostri post abbiamo messo l’accento su alcune questioni che non condividiamo circa la gestione dell’emergenza da parte delle autorità pubbliche e soprattutto sul clima di paura e psicosi che si è velocemente diffuso nel nostro paese.
Non esiteremo a tornare a toccare temi più “seri” e delicati, qualora ne sentissimo la voglia o la necessità, ma poiché ci piace avere un approccio olistico alla vita, che sia inclusivo e non esclusivo e che mantenga una visione delle cose “a tutto campo”, oggi desideriamo portare il nostro sguardo sul bicchiere mezzo pieno dell’intera faccenda. Ci sono infatti diverse prospettive positive che si aprono nel nostro quotidiano grazie all’emergenza del coronavirus, che possiamo tranquillamente affiancare a qualsiasi altra considerazione volta a essere consapevoli, centrati, prudenti e amorevoli.

1) QUALITÀ DELL’ARIA
Con molte persone confinate in casa è indubbio che circolino meno auto e che l’aria delle nostre città sia molto più respirabile del solito. Quando ti trovi a camminare per le strade del tuo quartiere (finché sarà consentito dalla legge, s’intende), respira a pieni polmoni e guardati intorno: è possibile che tu scopra scorci, luoghi e opere d’arte o di natura di cui non ti sei mai accorto in precedenza. Il silenzio e la solitudine di questo momento amplificheranno la bellezza di ciò che ti circonda.

2) MENO LAVORO
Quante volte ti sei lamentato di lavorare troppo, di avere troppi impegni e responsabilità, di essere stressato?
Ebbene, è arrivato il tuo momento per lavorare di meno (questo vale almeno per alcuni di noi). O ti vuoi lamentare anche di questo? E soprattutto cogli l’occasione per chiederti se ti piace ancora il tuo lavoro, o se ti è mai piaciuto, se vorresti cambiarlo o svolgerlo in modo diverso. Oppure potresti scoprire che ti manca un sacco lavorare e non vedi l’ora di ricominciare. E quando ciò ti sarà concesso, te la godrai molto più di prima e smetterai di lamentarti.

3) RELAZIONI DI COPPIA
Se hai un partner stabile e vivi con lui, ti toccherà probabilmente condividere ancora di più i tempi e gli spazi. Vale un po’ lo stesso discorso del lavoro… Quanto stai bene con il tuo partner? C’è qualcosa da comprendere, da cambiare, da trasformare? O forse non lo sopporti proprio più e ora che ce l’hai sempre tra i piedi (grazie al virus) hai finalmente l’intima certezza che devi mandarlo al diavolo? (Ma sempre con amore, sia chiaro, e mantenendo la distanza di sicurezza!)

4) AMICIZIE
Abbiamo tutti tanti amici e tante amiche (ma qui parliamo di quelli reali, in carne e ossa, non di nomi o nickname su uno schermo). In questa situazione surreale e paradossale, hai il privilegio di poter osservare e conoscere più in profondità tante persone che fanno parte della tua vita. Nel totale rispetto della sensibilità di ogni tuo amico, e senza emettere giudizi sulle modalità con cui chicchessia sta scegliendo “liberamente” di vivere quest’epoca di caos, puoi serenamente chiederti quali sono le persone con le quali desideri camminare insieme nel prossimo incerto futuro. Quali vibrazioni, informazioni ed emozioni ti trasmettono i tuoi amici? Chi ti fa sorridere? Chi ti apre il cuore e ti fa riflettere con più consapevolezza? Chi invece cerca di trascinarti nell’abisso della paura? Insomma, è davvero un’occasione imperdibile per fare un repulisti generale della tua lista contatti. Ed è anche un’occasione per riscoprire modalità di condivisione che un tempo ci riempivano il cuore: ricordi le lunghe ore passate al telefono con l’amica o l’amico del cuore? Oppure la gioia di scrivere e ricevere una lettera cartacea? (Che, dati i tempi delle poste, verosimilmente arriverà quando l’emergenza sarà passata: un promemoria di come, nonostante tutto, l’abbiamo vissuta intensamente!)

5) PROGETTI RIMANDATI
Oltre a quelli di lavoro, anche molti impegni e progetti personali sono stati pesantemente compromessi o rimandati. In un’attitudine di fiducia nella benevolenza infinita dell’Universo, hai l’occasione di chiederti se effettivamente quegli impegni e quei progetti fossero così importanti. E forse scoprirai un giorno, con sollievo, che proprio grazie al coronavirus non hai fatto quel particolare viaggio, non hai incontrato quella tale persona, non hai avviato quell’attività. O forse addirittura hai ricevuto la grazia divina e hai evitato il matrimonio!!!

6) LEGGERE
Di tempo ne hai molto più di prima. Quindi non puoi più dire: «Leggo poco perché proprio non ho tempo». Prenditi la tua responsabilità! Se non ti piace leggere, nessun problema. Ma non sai cosa ti perdi… C’è sicuramente un libro lì che ti attende, pronto a cambiarti la vita. Forse è quello che il tuo amico (o tua madre!) ti consiglia da anni. O forse ce l’hai già in casa e se ne sta lì… paziente… ad aspettare che ti suoni la sveglia interiore e che tu ti accorga di lui.

7) TV
Se ancora hai la televisione nella tua casa, in questo periodo ti consigliamo di guardarla moltissimo, di fare il pieno di tutti i telegiornali, i talk show, gli approfondimenti. Ma sempre con attenzione e presenza. E cerca di ricordarti tra qualche mese tutto quello che hai visto e ascoltato. Chissà, forse potresti decidere in futuro di fare a meno della televisione (o perlomeno di coprirla con uno spesso telo colorato) e alla prossima catastrofe nazionale scoprirai di aver sviluppato degli inossidabili anticorpi all’idiozia.

8) RIPULIRE CASA
Considerato che ci passerai molto più tempo del solito, quale occasione migliore per fare una revisione di tutte gli oggetti, i documenti e gli abiti che possiedi o che ti possiedono? Apri i cassetti, gli armadi, gli scatoloni e tira fuori tutto. Cosa ti piace e cosa non ti piace? Cosa ti serve e cosa ti appare superfluo? Fa’ delle scelte e liberati di un po’ di fardelli. Puoi darli in beneficienza, regalarli o buttarli.
Altro piccolo consiglio: sistema tutte quelle cose che in casa tua non funzionano, quelle che non sembrano così importanti ma che in realtà lo sono. Il rubinetto che sgocciola da anni, il vetro sporco da mesi, la polvere negli interstizi del termosifone, la lampadina da cambiare, la porta che chiude male…

9) GIOCARE
Almeno fino a oggi è ancora possibile (sebbene sconsigliato) riunirsi nei propri domicili con altri esseri umani. Ti suggeriamo di godere della compagnia che hai in questo momento organizzando cene, cerchi di canti, piccole cerimonie, serate ludiche con le carte e i giochi da tavola. E se ti trovi “in solitaria”… puoi fare lo stesso! (Quanto tempo è che non organizzi qualcosa per godere della tua compagnia?) Se poi vivi in un nucleo familiare, a maggior ragione dedica del tempo a giocare con il tuo partner, i tuoi figli, i tuoi coinquilini. Lascia che la voce del tuo bambino interiore sia quella del gioco e non del panico!

10) SFOGHI CREATIVI
Ognuno di noi ha un lato creativo che per pudore, insicurezza o mancanza di tempo tiene nascosto. Approfittane e mettiti a immaginare e a creare: dipinti, poesie, racconti, canzoni, collage, artigianato… Sperimenta nuove ricette in cucina. Coltiva fiori. Abbellisci la tua casa che è anche il tuo tempio.

Concludiamo questo post che forse alcuni troveranno troppo giocoso con alcune proposte serie per le nostre autorità e istituzioni. Non sono proposte nostre, ma sono state elaborate dalla Facoltà di Epidemiologia della Libera Università del Pianeta Sirio. Secondo uno studio della suddetta università, il temuto virus potrebbe diffondersi anche per la sporcizia che assale le nostre città.
Suggeriamo pertanto al Governo di firmare un’ordinanza per far ripulire con urgenza i marciapiedi dei nostri quartieri e di punire con multe e sanzioni chi viene sorpreso a gettare per terra cartacce, cicche e qualunque altro oggetto potenzialmente portatore di virus e batteri. Andrebbero vietati anche i clacson e i rumori forti in generale, in quanto anche le forti vibrazioni acustiche potrebbero favorire la propagazione di virus patogeni.

Un’ultima cosa: quante volte ti sei sentito solo in mezzo alla gente? In famiglia, al lavoro, tra gli amici? Adesso che la presenza fisica intorno a te è per forza di cose diradata, riscopri la bellezza della compagnia di te stesso e soprattutto la vicinanza di cuore con le altre persone: l’amore che è dentro ognuno di noi è lì, pronto a farsi nuovamente sentire. C’è qualcosa che ci unisce al di là dell’evento, della cena, della festa… ed è qualcosa di profondo e potente. Ora più che mai, siamo tutti Uno. E non siamo mai stati più autenticamente vicini.

Namasté!

Falsa vittima di Coronavirus

https://www.huffingtonpost.it/entry/coronavirus-morto-medico-anestesista-dellospedale-di-portogruaro_it_5e63ccf9c5b6670e72f8f0af?fbclid=IwAR2nO_o2DtzzSQTEFCfaRv4U36IM0is_myNXfe-_dDAhBXGuYScWQwawK1w

Una persona fidata (medico tra l’altro) che conosce la storia della Dottoressa Filipponi, scrive testualmente: “è deceduta per malattia oncologica terminale, non per sovrapposizione da Coronavirus”.

Tanto per ricordare:

Procurato allarme è una fattispecie di reato prevista e punita dall’art. 658 del codice penale italiano. «Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti e persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516.»

Stato di Polizia. Che cosa possiamo fare?

Dedicato alla stragrande maggioranza dei giornalisti e non solo: Procurato allarme è una fattispecie di reato prevista e punita dall’art. 658 del codice penale italiano. «Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti e persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516.»

Grazie a Rosario Marcianò https://www.facebook.com/rosario.marciano.profilo2

https://youtu.be/4Ysc-OR5yFY

CORONAVIRUS 2019: non esiste un test per la diagnosi! Numero molto alto di falsi positivi dalla Real-Time PCR…

Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Xi’an Jiaotong University Health Science Center, Xi’an 710061, China.

Dalla Cina arrivano primi dati a livello globale sull’affidabilità dello screening per CORONAVIRUS 2019: L’80,33% dei positivi alla Real- Time PCR sono falsi positivi.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832

5 marzo 2020: dalla “democratica” Cina, arrivano gli unici risultati al mondo, sul tasso di falsi positivi risultanti dall’indagine attiva sui cosiddetti “contagiati” dal virus…. Dalle nostre parti, si parla di portatori sani e/o di contagiati come di pericolosi untori da circoscrivere in zone rosse di quarantena. Di questi, tuttavia, l’80,33% sono falsi positivi.

La PCR che ricerca l’RNA del virus non è affidabile: solo il 19,67% dei cosiddetti “contagiati”, meglio definibili come, “individui infetti asintomatici” alberga veramente l’RNA virale ed in quantità, peraltro, più che minima. Una diagnosi di certezza su questo 20% circa, a questo punto, può arrivare solo dall’isolamento del virus finora riportato solo da pochissimi dei nostri ricercatori.

Di seguito lo studio, nella parte in lingua inglese:

[Potenziale tasso di falsi positivi tra gli “individui infetti asintomatici” in stretti contatti di pazienti COVID-19].

Abstract:

Obiettivo: Mentre la prevenzione ed il controllo di COVID-19 continua a progredire, lo screening del test dell’acido nucleico positivo nei contatti ravvicinati dei pazienti è stato effettuato in molte parti della Cina. Tuttavia, la percentuale di risultati falsi positivi allo screening non è stata finora riportata. Chiarire la percentuale di falsi positivi durante lo screening è importante nel controllo e nella prevenzione di COVID-19.

Metodi:

I valori numerici e gli intervalli ragionevoli dei vari indicatori che influiscono sulla percentuale di falsi positivi sui risultati positivi (ndr, alla PCR) sono stati stimati sulla base delle informazioni a nostra disposizione al momento. La percentuale di falsi positivi di soggetti positivi nello screening attivo è stata dedotta, e sono state effettuate analisi di sensibilità univariate e multivariate per comprendere la solidità dei risultati.

Risultati:

Quando il tasso di infezione dei contatti ravvicinati e la sensibilità e la specificità dei risultati riportati sono stati presi come punti di stima, il valore predittivo positivo dello screening attivo è stato solo del 19,67%, mentre il tasso di falsi positivi dei risultati positivi è stato dell’80,33%. I risultati dell’analisi di sensibilità multivariata-probabilistica hanno supportato i risultati del base-case, con una probabilità del 75% per il tasso di falsi positivi superiori al 47%. Conclusioni: Nei contatti ravvicinati dei pazienti di COVID-19, quasi la metà o anche di più degli “individui infetti asintomatici” riportati nello screening del test dell’acido nucleico positivo potrebbero essere falsi positivi.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832

Il lavoro mostra chiaramente due cose:

a) Il 20% di veri positivi su cento positivi alla PCR ridimensiona in modo drastico l’entità dell’epidemia portata avanti da OMS-CDC;

b) Ancora più importante: non esiste la propagandata rapida e temibile diffusione del virus che, peraltro, non dà problemi quod vitam in circa il 95% delle persone sintomatiche.

I nostri rappresentanti istituzionali dovrebbero chiedere delucidazioni al riguardo…

Dr. Giuseppe Nobile

https://www.facebook.com/notes/giuseppe-nobile/coronavirus-2019-non-esiste-un-test-per-la-diagnosi-numero-molto-alto-di-falsi-p/2907776755948624/?hc_location=ufi&comment_id=Y29tbWVudDoyMjU5Mzg4NDg0NTQzMjJfMjI1OTQ1NzU4NDUzNjMx

Help us caption & translate this video!

https://amara.org/it/videos/SpVFt4MGcoFT/info/stato-di-polizia-che-cosa-possiamo-fare/

Divide et Impera in atto

No, non scriverò in questo testo quella parola che i mass-media stanno pronunciando a dismisura 24h al dì creando terrore… quella parola che scrivete e condividete sui vari social-network per farvi vedere intelligenti, bravi, solidali ed informati (non disinformati…). Vi chiedo soltanto una cosa, per favore, pensate con la vostra testa.

Questo tipo di scenario l’avevamo previsto, non in molti, diversi anni or sono come una possibilità concreta, senza chiamare in causa profezie strane o sfere di cristallo magiche, ma col semplice ma anche complicato ragionamento, con il confronto, col cambio di opinione che non tutti hanno purtroppo… tutti vogliono aver ragione su tutto! Insomma, dovrebbe regnare un pensiero libero da schemi programmati da chissà chi o da chissà cosa. E questo pensiero costruttivo che si creava allora e oggi, andava controcorrente. Ci si sentiva dire: sono tutte cazzate, si andrà avanti come sempre, eccetera… e ora come la mettiamo?

Nessuno ha la Verità in tasca, anche perché, ognuno ha la sua Verità a seconda della sua consapevolezza che non sempre va a braccetto con l’intelligenza, ma questo l’ho spiegato ampiamente in altre sedi e scritti vari.

Quello che si sta creando in queste settimane, ma soprattutto in questi giorni, è quello che si chiama “divide et impera”, e cioè una lotta tra cosiddetti “poveri”, tra la gente, tra la gente comune, tra me e te, tra il panettiere e l’idraulico, tra il medico e lo scienziato, e così via.

Questo “divide et impera” è in atto da sempre, anche se in maniera molto più incisiva in questo 2020. E’ quasi senza precedenti, si potrebbe paragonarlo forse all’11 settembre 2001.

Se il “nemico” ora è la persona che va a fare la spesa o a fare una passeggiata nei boschi, vuol dire che avete abboccato alla grande. Eppure quello che va al lavoro in una fabbrica o in un grande supermercato con centinaia di altri suoi simili, lo definite quasi un “martire”, ipocriti!

Ad ogni modo nessuno, a parte chi non è indicato da TV e giornali, sa veramente come andrà avanti questa situazione “surreale” nelle prossime ore e nei prossimi giorni, ma quello che è magicamente scomparso sono i “vaffa” ai vari politici trasformati in una fede incondizionata verso le istituzioni ufficiali.

Avete ancora il coraggio di dire che siamo in una democrazia?

Ora aspetterete, anzi pregherete a mani giunte un vaccino e che i militari che vi proteggano… ah no, questi ultimi stanno già per portare il loro culetto in Europa, in 30.000 e armati fino ai denti…ma solo per una “esercitazione”, state tranquilli. https://youtu.be/0IxqXzonyis

Auguri.

Questo articolo è dedicato alla CAPRA (con rispetto per i simpatici quadrupedi) smelacchiosamente patetica che mi ha gratuitamente insultato su un gruppo FaceBook https://www.oltrecoscienza.it/2020/03/07/coronavirus-la-psicosi-regna-su-un-gruppo-facebook/

E per concludere:

https://youtu.be/6MBMtaGJ-Do

Coronavirus: la psicosi regna su un gruppo FaceBook

https://marcobellavia.files.wordpress.com/2015/05/pecoranera.jpg

Stamattina, sabato 7 marzo 2020, ho visto un post riguardante il coronavirus su un gruppo facebook che frequento e a cui sono iscritto praticamente dalla sua nascita, molti anni fa. Si trattava di un breve video in cui un tizio della Protezione Civile invitava, in maniera piuttosto decisa ma anche molto agitata, a restare a casa, prendere diverse precauzioni, lavarsi le mani, eccetera. Bene, a tal video ho messo la “reazione” con l’emoticon che ride. A quel punto l’autrice del post mi ha menzionato chiedendomi perché mai ho messo quella “reazione”, ecco il mio commento (è tale quale compresi gli errori di battitura):

Perchè il coronavirus è una “quasi” bufala, abbiamo centinaia e megliaia di morti ogni anno per influenze, altre patologie, ma questo NON FA NOTIZIA. I “pochi” morti dichiarati per coronavirus, non sono morti per il coronavirus ma per pregresse patologie importanti. Qui parliamo di statistiche o crediamo (per atto di fede) a quello che ci bombardano ogni minuto sulle tv e sui giornali. Stanno facendo (le istituzioni) e state POSTANDO video TERRORIZZANTI su questo pseudo problema. Se credete ai vari TG o istituzioni siete liberissimi, io mi informo anche altrove. Ricordo che in Italia siamo circa all’ottantesimo posto per l’informazione. Giovedì ero in biblioteca ad una interessante conferenza sulle allergie, c’era una distanza tra un sedia e l’altra di almeno un metro (come dalle disposizioni dettate dall’alto), ma succedeva qualcosa se “per caso” tutti stavamo seduti uno a fianco all’altro? … Si potrebbe estendere il discorso ai bar, ai centri commerciali, ai negozi, per strada, ecc… e vediamo se il metro viene rispettato…non credo. Nessuno parla di rafforzare eventualmente il proprio sistema immunitario, di cambiare stile di vita, di alimentazione…ma ripeto, è in atto un bombordamento mediatico senza precedenti. Ieri ho postato anche in questo gruppo il video dello psichiatra Raffaele Morelli https://www.facebook.com/RaffaeleMorelliRiza/videos/663895334416131/ Ascoltate perlomeno questo video: https://youtu.be/BxmRnUX36O4 e poi… devo aspettare che i mass media o che la sanità mi dica che bisogna lavarsi le mani, starnutire sul gomito, usare i fazzoletti, e bla bla bla?!? Basta un poco di buon senso e…. come dice Alessandro Bergonzoni: guardate al TV ma non accendetela. Felice sabato senza psicosi, abbassa le difese del sistema immunitario. E viva Mofalcon! 🙂

Da questo commento si son “scatenati” in tre (non ho fatto gli screenshoot ma poco importa), uno di loro, anzi una di loro è andata pure sul personale in maniera piuttosto ignobile, scrivendo tra l’altro un commento fuori luogo e pieno di controsensi. Gli altri commenti invece erano leggermente “meglio”, ma nonostante i miei inviti a screditare quello che ho scritto (video correlati compresi), le risposte erano fuorvianti e distruttive. Alcune ore dopo, verso le 11:00 / 11:30, il post è stato interamente cancellato, assieme ai relativi commenti.

Avevo già da tempo la mia idea su quel gruppo che è frequentato, per la maggior parte, dai pecoroni ubbidienti e credenti nel sistema e nei mass-media ufficiali. All’inizio, come tutte le cose, era partito con buoni propositi, post interessanti, simpatici, stimolanti, ecc… ma poi hanno fatto entrare “cani e porci” facendo sprofondare in basso la qualità del gruppo stesso. E’ chiara, inoltre, la mano politica in cui versa il gruppo.

Il coronavirus e il libro “Medusa” di Clive Cussler

Avevo quasi promesso di non parlare più di questo coronavirus, ma vorrei portare alla luce questa “non coincidenza” piuttosto importante, ringraziando l’amico che proprio ieri sera me l’ha segnalato di persona. Si tratta di un libro uscito nel 2010 del famoso scrittore statunitense Clive Cussler. Qui il link della pagina di wikipedia a lui dedicata: https://it.wikipedia.org/wiki/Clive_Cussler

Ecco la “descrizione” del libro in questione: La giovane e bellissima dottoressa Song Lee è un’esperta virologa, che ha pagato a caro prezzo il suo desiderio di trasparenza e verità durante l’epidemia di Sars. Non ha rispettato l’ordine di segretezza impartito dal governo di Pechino, e per questo è stata allontanata, segregata a fare il medico generico in una remota provincia della Repubblica Popolare. Ma un tragico evento la richiama al centro della scena: un virus ancora più terribile sta minacciando il mondo, e Cina e Usa hanno unito gli sforzi per trovare un vaccino. Condotta in Florida, la dottoressa Lee partecipa a ricerche febbrili che sono la sola speranza di evitare una pandemia: proprio dal mare, dai suoi abitanti più antichi e misteriosi, le meduse, potrebbe venire la salvezza, come sembrano testimoniare persino alcune leggende. Le fasi finali della ricerca si tengono in un laboratorio segretissimo, nascosto nelle profondità dell’oceano Pacifico. Un laboratorio che però scompare misteriosamente nel nulla, così come tutti i ricercatori che ci lavorano. Solo Kurt Austin e i suoi amici della numa possono, forse, rintracciarlo, mettere in salvo gli scienziati e impedire la catastrofe. La sfida, però, questa volta è quasi impossibile: il nemico da combattere ha molte facce, ed è molto, forse troppo pericoloso e difficile da scovare… https://www.ibs.it/medusa-libro-clive-cussler-paul-kemprecos/e/9788830428201

Altra coincidenza piuttosto curiosa: lo scrittore è deceduto verso l’inizio del “boom” mediatico sul coronavirus, il 24 febbraio 2020…

Kiss

https://www.facebook.com/no.nonveniteinpuglia/videos/660966148041061/