Ciò che rimane…

Ciò che nella vita rimane, non sono i doni materiali, ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice. La tua ricchezza non è chiusa in una cassaforte, ma nella tua mente. È nelle emozioni che hai provato dentro la tua anima.

Alda Merini

Cerca te stesso

«Si può dire che ognuno, nell’obiettivo delle sue ricerche, cerca se stesso e alla fine troverà solamente se stesso.
Il mistico cercherà Dio e alla fine della sua vita, aprendo l’ultima, porta scoprirà che dietro non c’è un fantomatico essere superiore ma l’immagine di lui stesso.
Il fisico quantistico cerca nel bosone di Higgs l’essenza di Dio, e alla fine scoprirà che non esiste il bosone perché quel Dio, di cui lui ha inconsapevole bisogno, non esiste. A quel punto scoprirà anch’egli che è lui l’unico essere esistente e dunque è il creatore di se stesso. E così via.
La ricerca finisce quando hai capito chi sei e questo significa anche che nel Mondo Felice non esiste più nessuna ricerca scientifica ma solo contemplazione della meraviglia delle cose che abbiamo creato.
In quell’istante si comprende che la paura del vivere si trasforma alchemicamente nella gioia di essere quello che si fa».

(Corrado Malanga, Il Mondo Felice. Un viaggio verso i luoghi della Coscienza)

Le ultime popolazioni del pianeta e le tribù a rischio estinzione. L’emozionante foto-progetto del genio Jimmy Nelson

(immagini visibili al questo link FaceBook)

https://www.facebook.com/pg/BlogNotFound/photos/?tab=album&album_id=385124888286254&xts%5B0%5D=68.ARAJaho7_NzKcdX3Ra86kjJBK8cMcHYT_0Qx1laod3_ju9rGn99PN6Ka8NrfAVtUGcjNUtDHrzqQdEdhf81Lr7Z8IWbqOFj866i4VCADXox8eUmO14O6Wp0S_7jc_3C6skyxdFPwfIP-rL0NntKb1nYiAGL2nUdERtsL8yBmhl4ZESkt2CZvT_md6MwMtV2LZrWAjkRFlfaudyJLLkPYeaqzY2wH_9OM2LUDrG_-p2JG7NYB9IU6e3DVL-_ur3ZigLQPs1KD9fTiLi1F3akLCyojpSghK8-4wLsAqSmWQ8avkmA4fQZWVAnzcHJHZW9lYdtL22K559I&tn=-UCH-R

L’amore

L’amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un’attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti di una persona col mondo, non verso un oggetto d’amore.
Se una persona ama solo un’altra persona ed è indifferente nei confronti dei suoi simili, il suo non è amore, ma un attaccamento simbiotico.
La maggior parte della gente crede che l’amore sia costituito dall’oggetto, non dalla facoltà di amare, ma l’amore è un’attività, un potere dell’anima.

Erich Fromm

I due ciliegi innamorati

Due Ciliegi innamorati, nati distanti, si guardavano senza potersi toccare. Li vide una Nuvola, che mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.

Li vide una Tempesta, che mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.

Li vide una Montagna, che mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi … ma non fu sufficiente, i Ciliegi non si toccarono.

Nuvola, Tempesta e Montagna ignoravano, che sotto la terra, le radici dei Ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo.

Storia Zen
Anonimo

https://www.visionealchemica.com/i-due-ciliegi-innamorati/?fbclid=IwAR0QOt5Akrsi0EzNPAAZRZfFosDfd2hCLRtezHovEKcAA-bQ6MqlDHKMBrQ

Poesia cosciente di Gibran

Dicono che prima di entrare in mare
Il fiume trema di paura.
A guardare indietro
tutto il cammino che ha percorso,
i vertici, le montagne,
il lungo e tortuoso cammino
che ha aperto attraverso giungle e villaggi.
E vede di fronte a sé un oceano così grande
che a entrare in lui può solo sparire per sempre.

Ma non c’è altro modo.
Il fiume non può tornare indietro.

Nessuno può tornare indietro.
Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.
Il fiume deve accettare la sua natura
e entrare nell’oceano.

Solo entrando nell’oceano
la paura diminuirà,
perché solo allora il fiume saprà
che non si tratta di scomparire nell’oceano
ma di diventare oceano “.

Khalil Gibran