2 dicembre 1995, 24 anni fa il “The X Factour” degli Iron Maiden a Pordenone

La prima volta, la mia prima volta che ho visto gli Iron Maiden dal vivo a pochi chilometri da casa mia, 24 anni esatti sono passati ma sembra ieri. In quel dicembre del 1995 avevo 21 anni anche se gli Iron li ascoltavo già da parecchio (dalla fine degli anni ’80). Ricordo che con gli amici arrivammo al Palasport di Pordenone attorno alle 11.30 del mattino ma non eravamo i primi, ci stavano infatti già una decina di fans appiccicati alla transenna che doveva essere “rimossa” appena nel tardo pomeriggio. Così, tra chiacchierate, cantate, panini al sacco e acqua (niente birra! :-D) siamo entrati a vedere i nostri beniamini per la prima volta. Due erano le band di supporto se non ricordo male: The Almighty e My Dying Bride.

Il mio biglietto, 36.000 lire + i diritti di prevendita (6.000 lire circa)

Nonostante le molte ore in piedi sono riuscito a “resistere” in prima fila, durante gli Iron, fino a “The Evil That Men Do” se non ricordo male. Infatti, stremato, ho scavalcato (cosa normale durante i concerti) la transenna con l’aiuto della security e accompagnato ai bordi del palco riuscendo, in velocità, a dare anche un “cinque” a Janick Gers mentre suonava.

https://youtu.be/fO7tpPvI-v4
Parte del concerto di Pordenone

Gioia, tanta gioia per aver visto per la mia prima volta il mio gruppo preferito di sempre: gli Iron Maiden!

Di seguito la scaletta:

https://www.setlist.fm/setlist/iron-maiden/1995/palasport-pordenone-italy-73d39eed.html

Certo, non c’era più Bruce Dickinson e gli Iron erano ridotti a suonare in quel periodo in palazzetti e non in grandissimi palchi come negli anni ’80 o nel periodo successivo al 1999 fino ad ora. L’album “X Factor” era all’epoca additato come una ciofeca o quasi. “Il fattore X”, oltre ad essere il decimo album in studio, era lo stesso nuovo singer Blaze Bayley, quello che ha sostituito uno dei migliori cantanti rock della storia ancora in attività! Secondo il mio parere Blaze era adatto a cantare soltanto le canzoni nuove, con le vecchie infatti aveva notevoli problemi… non per colpa sua, ma perché era un cantante dotato di una voce diversa da quella di Dickinson! Infatti se la cavava, con le vecchie, soltanto con i brani più “bassi” come “Afraid To Shoot Strangers”. Ripeto, la responsabilità della scelta di Blaze è da attribuirsi a Steve Harris o chi per lui… invece vedo ancora in giro stupidi commenti diffamanti verso Bayley. Il perché e la verità di questo cambio alla voce non ci è dato di sapere, ma posso ipotizzare che ci sia sempre sotto una ragione di soldi e notorietà. Inoltre posso pensare che tutto il “gioco” sia stato studiato a tavolino per il futuro ritorno, nel 1999, di Bruce Dickinson dietro al microfono… ma sono solo teorie. Ricordo ai lettori che in quegli anni si apprendevano le notizie soltanto dalle riviste metal che uscivano e si compravano in edicola, personalmente compravo sempre Metal Shock, Flash, e qualche volta anche Metal Hammer, oltre ad altre riviste periodiche di cui non ricordo il nome.

Ritornando brevemente al disco in se, “The X Factor” lo reputo un gradino superiore a “Fear Of The Dark”, “No Prayer For The Dying” o “The Final Frontier”, solo per fare un esempio. E’ semplicemente una questione di gusti, è un album oscuro come nessun altro disco dei Maiden, su questo non c’è dubbio. Molti converranno con me riascoltando il CD senza paraocchi o senza paraorecchie. Vi lascio ora con un bel brano tratto dall’X Factour del 1995, “The Edge Of Darkness”:

https://youtu.be/1sRAiI1BnH4

“La Chiave Armonica dell’Universo” – Firenze, sabato 30 novembre 2019 al Cine Teatro Odeon

I primi ringraziamenti vanno a “Spazio Interiore”, ad “In&Out” di Massimiliano Severi e alla magnifica cornice del “Cine Teatro Odeon” di Firenze. Ovviamente grazie al musicista Stefano Bollani, ai relatori Rupert Sheldrake e Corrado Malanga. Ultimi, ma non ultimi, un sentito ringraziamento alle oltre cinquecento persone accorse a questo evento unico.

La giornata si è svolta interamente senza intoppi o problemi vari, anche grazie all’enorme lavoro organizzativo che c’è stato nei mesi precedenti.

Stefano Bollani ha saputo presentare ed interloquire, attraverso il suo pianoforte accordato a 432 Hz, con i due relatori e il numeroso pubblico presente in sala.

Nella mattinata lo scienziato britannico Rupert Sheldrake, tradotto dal vivo in italiano, ha presentato il suo nuovo libro “Scienza e Pratiche Spirituali, riconnettersi attraverso l’esperienza diretta”. Ha raccontato della sua visione del mondo della meditazione dove, i nuovi paradigmi scientifici, si possono unire armonicamente con la spiritualità.

Nel pomeriggio è sceso in campo Corrado Malanga, che ha sfornato un intervento complesso ma al contempo “recepibile” dai presenti. Tra gli argomenti trattati dal Prof. troviamo: i fotoni e gli anti-fotoni, la natura dei fotoni con la geometria dei colori, l’universo frattalico, l’Evideon, la dualità nella realtà virtuale, gli elettroni e anti-elettroni, i neutrini, le frequenze reali e “coscienti” con cui dovrebbe essere suonata e registrata tutta la musica, indifferentemente dal genere che preferiamo (mi permetto di citare i Dream Theater e gli Haken). Tutto questo per dire che, attraverso le sempre puntigliose spiegazioni e slide di Corrado, tutto è vibrazione, frequenza, e che ognuno di noi dovrebbe saper suonare quell’immenso strumento musicale chiamato universo!

Interessante anche il finale, in tavola rotonda, con il dibattito tra Stefano Bollani, Rupert Sheldrake e Corrado Malanga…

Queste sono delle mie brevi impressioni a caldo della magnifica giornata passata ieri, sabato 30 novembre al Teatro Odeon di Firenze. Ricordo che il video della giornata sarà disponibile per tutti sul web gratuitamente verso l’inizio del 2020.

Ringrazio una volta di più Corrado Malanga che conosco personalmente dal 2004 reputandolo il miglior uomo/studioso di stampo scientifico nel campo della Coscienza, apprezzando e condividendo il suo continuo cambiamento che, negli anni, ha fatto su se stesso e sul mondo intero, il suo modo Unico di Essere e porsi con le persone, gentile ma senza peli sulla lingua allo stesso tempo. Grazie infinite dei cuore!

Aspettando delle “nuove” da Corrado nel prossimo 2020 (Piramidi?), vi lascio con qualche scattino di ieri fatto con lo smarthphone…

Corrado Malanga col mio testo “OltreCoscienza”
La versione su carta del mio testo “OltreCoscienza” che ho fatto stampare in pochissime copie…

“La gente deve imparare a curarsi da sola” – Corrado Malanga

Ancora una volta prendo spunto da questa frase (non nuova di Malanga) per consigliare agli utenti di non scrivere in privato convinti di ricevere risposte da lui, richieste di ipnosi, aiuti vari, ecc…
Corrado Malanga non risponde personalmente da anni e non ha contatti pubblici diretti, pagine FaceBook più o meno ufficiali, collaboratori, eccetera.
Grazie della collaborazione, comprensione e della condivisione del post a tutti!

(Andrea Nicola)

XIV seminario di studi massonici – Ambiente, Cultura, Società (Udine 9 novembre 2019)

Interessante seminario in cui ho partecipato sabato 9 novembre nel palazzo Kechler a Udine. Il seminario è durato all’incirca due ore dove sono intervenuti diversi relatori: Vincenzo Pepe, Antonio Riello, Furio Honsell, Massimo Tonioli, Stefano Bisi (Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia). In Friuli Venezia Giulia esistono attualmente 14 logge massoniche con, all’incirca, 400 “fratelli” iscritti. Ai seguenti link i dettagli del seminario:

https://www.goifriuliveneziagiulia.it/ambiente-cultura-societa/

https://www.goifriuliveneziagiulia.it/wp-content/uploads/2019/10/brochure_2019.pdf

Qualche info e foto dell’evento: https://www.grandeoriente.it/ambiente-cultura-societa-i-futuri-del-mondo-seminario-di-studi-massonici-ad-udine-lappello-del-goi-ad-una-tutela-piu-responsabile-del-pianeta/

Ecco gli argomenti trattati:

bellezza, etica, tecnologia, demografia, sesta estinzione dell’umanità, ambiente, cultura, territorio, qualità della vita, salute, sanità delle persone, musica, inquinamento (acustico/atmosferico), sviluppo sostenibile, green economy, blue economy, educazione ambientale, educazione civica, solidarietà sociale, rispetto, libertà, amore, memoria, resilienza, progresso che avanza, società, immagini, arte, fotografia, politica, arte contemporanea, geopolitica, sesta estinzione di massa nel mondo, test di Turing, computerizzazione quantistica, comunicazione, accumulo dati, algoritmi, apprendimento reti neurali, laser, sensibilità statistica, castellizzazione (?), disparità, lavoro, scelte personali consapevoli (meno smartphone, non inquinare, ecc…), no all’odio, rispetto, dialogo, comunità, futuro, pace, armonia, essere migliori.

Qui un video di Corrado Malanga che parla di Massoneria e argomenti correlati: https://youtu.be/gy9zIg2GOVg

Di cane in gatto – Cat café

Vorrei segnalare questo particolarissimo Pub in quel di Martignacco (UD): “Di cane in gatto” – Cat Café.

Ne sapevo l’esistenza già da un po’, ma finalmente ci son stato e sono rimasto più che contento per la presenza di diversi gatti all’interno del piccolo, ma graziosissimo locale!

Personale simpatico e a modo, ti gusti un buon caffè, un dolcetto artigianale (anche vegano) sulle comode poltrone “in stile”, mentre bellissimi gatti ti girano intorno facendosi ammirare e coccolare. Sovente si addormentano sui divanetti e poltroncine “scippando” il posto a sedere ai clienti, ma ricordiamoci che sono loro, i pelosetti i veri “padroni”! :-D.

E’ bello, inoltre, veder entrare gente col proprio cagnolino che interagisce simpaticamente coi felini presenti.

Insomma, è un Pub per amanti di gatti… da ritornarci sicuramente! 🙂

Qui sotto, qualche foto fatta col telefonino:

“Di cane in gatto” – Cat Café si trova a Martignacco (Udine) in Via Cividina 4. https://g.page/dicaneingattocatcafe?share

Qui la pagina FaceBook: https://www.facebook.com/dicaneingattocatcafe/

VAR, questa sconosciuta nelle partite della Juventus

3 novembre 2019

E’ la prima volta che scrivo qualcosa sul calcio e probabilmente sarà l’ultima perché non intendo occuparmi troppo di questo sport che da anni, troppi anni, è intriso di marcio in campo e fuori dal campo. Dopo anni di ricerche in svariate tematiche ho ben compreso che dove girano troppi soldi, c’è sempre qualcosa che non va, sembra una banalità ma è così… Funziona un po’ come nella società: “pochi hanno tantissimo, ma tantissimi hanno poco”.

Entrando velocemente nell’argomento, dal titolo si evince che la Juventus non mi è mai stata troppo simpatica, come credo alla maggior parte degli amanti del calcio di qualsiasi tifoseria, esclusi gli juventini coi paraocchi.

Ricordo i moltissimi lunedì passati a guardare il “Processo di Biscardi” dove il presentatore stesso esclamava molte volte: “moviola in campo!”. Oggi come oggi esiste, finalmente, questa VAR ma le cose non sono cambiate più di tanto. Ricordo che praticamente in tutti gli sport è presente da anni. Questo “aiuto tecnologico” dovrebbe dare giustizia, e sta dando giustizia a praticamente tutti gli sport… a parte al calcio. Perché? Perché la VAR non interviene in caso di vero bisogno! E già qui, il lettore o tifoso, dovrebbe farsi qualche domanda.

E’ da troppi anni che la Juventus sta ricevendo “aiutini”da parte degli arbitri, basta guardare vari video su YouTube per rendersene conto. Con questo non sto dicendo che altre squadre non siano state in qualche modo avvantaggiate in qualche partita, ma statisticamente parlando la Juventus ha il primato in questi “favori”. Allo juventino non sto dicendo che la sua squadra non è forte, per carità! Sto esprimendo soltanto il diritto di dire che la Juventus non ha bisogno degli aiuti in Italia! Non si spiegano infatti i fallimenti, anno dopo anno, in Champions League, mentre qui, nel nostro bel paese, ha vinto ben otto scudetti di fila. Perché mai non potrebbe vincere uno scudetto l’Atalanta, la Roma, il Napoli, il Lecce, la Spal o la Lazio? Ci sono sempre sotto i soldi? Credo che lo juventino (quello sportivo) sia un tantino stufo di veder vincere la propria squadra solo in Italia e niente in Europa.

Ricordo che in Italia (se non dico una scemenza) siamo stati i pionieri della VAR, che ripeto, se usata con onestà è una splendida tecnologia. Il punto è anche che chi sta dietro alla VAR non avverte (come mai?) l’arbitro in campo in casi di necessità. Guarda caso nelle ultime due partite di serie A 2019 della Juventus, la VAR e l’arbitro hanno avvantaggiato palesemente la Juve (rigore assai dubbio su Ronaldo al 93esimo contro il Genoa https://youtu.be/lSQuQVW4gRQ e un rigore sacrosanto di De Ligt non concesso al Torino nel derby https://youtu.be/eA74l68k1z0).

La VAR fa annullare un gol in fuorigioco per un dito oltre la linea (che nessuno avrebbe mai visto in diretta) e non interviene per un clamoroso fallo di mano in area dove tutti l’hanno visto in diretta? C’è qualcosa che non va. Dovrebbero forse essere riviste alcune regole, non lo so, per esempio una squadra dovrebbe aver il diritto di interpellare la VAR un tot di volte a partita (tipo il tennis). In ogni caso, il problema non si porrebbe se quelli dietro alla VAR intervenissero onestamente quando necessario, o bisogna credere che, in certe occasioni, la linea radio tra arbitro e VAR è assente?

Credo che alcune partite, non solo della Juventus, sono ancora pilotate per i motivi sopra descritti. Ora, si può giocare male e vincere, ci sta. Si possono fare 74 tiri in porta senza segnare e un contropiede può portare la vittoria l’avversario, ci sta. La palla è rotonda, siamo tutti d’accordo?

Tutte queste parole per cosa? Per chiedere semplicemente giustizia (in Italia sembra utopia mi sa) in uno sport bellissimo come il calcio.

Ah, dimenticavo, nonostante il non eccitante momento calcistico, forza Milan! Ora insultatemi! 😀

Elettroterapia a Sagrado nell’800

Queste sono notizie che raramente appaiono in giro, e perfino su internet non si sa di questa storia che andrò adesso a descrivere.

Il tutto inizia con un diligente studioso che porta il nome di Sergio Vittori, uno storico della “bisiacaria” (zona della provincia di Gorizia) che, per mezzo di libri e saggi storici, analizza per filo e per segno ogni vicenda di questi luoghi con date, curiosità, nomi, aneddoti, battaglie della prima guerra mondiale, documenti, costruzioni e quant’altro. Non a caso ha avuto diverse onorificenze dal Presidente della Repubblica Italiana e da quella Austriaca. Nel 2010 ha inoltre ottenuto la cittadinanza onoraria dal comune di Sagrado.

In uno di questi libri in mio possesso, (Sagrado – Il castello Alimonda, la chiesa, il ponte) Sergio Vittori, a quattro mani con la figlia Silvia, descrive le cure mediche che si effettuavano nei pressi di quella che verrà chiamata la “Miramare sull’Isonzo”, il Castello Alimonda appunto, a partire dagli anni ‘80 del 1800. Le cure praticate erano basate sull’elettroterapia, quando l’elettricità era ancora agli albori. Le testimonianze scritte su una rivista sanitaria dell’epoca, tradotte dal gotico, narrano di diverse guarigioni avvenute dopo una o poco più sedute:

Il Castello Alimonda

dolori di testa, malattie renali, pleurite, cancri allo stomaco, lacerazioni gravi, ferite, dolori reumatici, sciatiche, disturbi psichici, nevralgie, malattie alle articolazioni, suppurazioni delle ghiandole linfatiche, malattie polmonari, bruciori, capogiri, respiri affannosi, febbre, gravidanze dopo diversi aborti, setticemie, gonfiori, dolori vari, lacerazioni gravi a varie parti del corpo, cancrene, commozioni cerebrali, epilessie, convulsioni, calcoli biliari, persa di sensibilità agli arti, tubercolosi, ecc…

All’inizio i pazienti in cura risiedevano nelle zone limitrofe di Sagrado, ma poi, data la validità delle terapie, le persone accorrevano sempre da più lontano (Austria, Ungheria, Germania, Italia).

Il ringraziamento va tutto ad Elisa e Sergio Vittori, al comune di Sagrado e alla Grafica Goriziana.

Piccole soddisfazioni su Twitter da “Princess Cruises”. Alcuni potrebbero prendere spunto, tipo quelli della “Sagra de le Raze” di Staranzano… e non solo loro

Raramente faccio post sui “numeri” di visualizzazioni o interazioni in generale dei miei spazi internet (Sito, Blog, Twitter, YouTube, FaceBook, pagine, ecc…), questa è una di quelle rare volte, vedi sotto le immagini con i dati aggiornati a questo pomeriggio (15 ottobre 2019).

Ne approfitto per ringraziare “Princess Cruises” di avermi CHIESTO, su Twitter, l’autorizzazione per condividere le mie foto che ho fatto il 13 ottobre 2019 sulla nave “Sky Princess” (vedi immagine sotto): https://www.oltrecoscienza.it/2019/10/14/sky-princess-princess-cruises-fincantieri-13-ottobre-2019/

Di seguito il link ad un mio post sul mancato riconoscimento (anzi, furto di opera fotografica) di una mia immagine, tra l’altro ignobilmente ritagliata per motivi di impaginazione, sul libretto della “Sagra de le Raze” di quest’anno. Inoltre la fotografia in questione è stata pure “selezionata” su una pagina FaceBook dedicata alla fotografia e al territorio del Friuli Venezia Giulia: https://www.oltrecoscienza.it/2019/08/24/2720/

Iron Maiden @ “Rock in Rio 2019”

Bruce non al top qui a Rio (non stava bene), cosa ovviamente più che comprensibile! Steve Harris si sente bene, non come al Rock in Rio 2001. Una scaletta veramente tra le migliori mai eseguite (la stessa di Trieste 2018), ma se proprio devo essere pignolo avrei messo in aggiunta un brano dell’ultimo “The Book Of Souls” o magari in sostituzione di “2 Minutes To Midnigth” o “Fear Of The Dark” (non picchiatemi, lol). Sempre ottima la prestazione dei 6 musicisti nonostante l’età che avanza, davvero! Sono uno tra i gruppi migliori da ascoltare e vedere dal vivo, sempre, ancora e ancora. Una magia immortale, gli Iron Maiden!

Ci si vede nel 2020 per la mia tredicesima volta!!! Up the Irons!!!

I miei “precedenti”:

02.12.1995 Pordenone
06.05.1998 Trieste
09.06.2000 Izola (Slo)
15.06.2003 Imola
28.10.2003 Firenze
02.12.2006 Milano
14.06.2007 Venezia Mestre
27.06.2008 Bologna
17.08.2010 Villa Manin di Codroipo
21.06.2013 Graz (Aus)
26.07.2016 Trieste
17.07.2018 Trieste

2020?!?!? 🙂

#IronMaiden

E continuano a fare i “furbi” con le mie foto

Ennesima volta, ennesimo richiamo. Nella prima foto in alto c’è il libretto, da poco stampato, del programma della “Sagra de le Raze” a Staranzano (GO) che va dal 30 agosto al 9 settembre 2019. Nella seconda foto, all’interno del libretto, una facciata dedicata alla Riserva Naturale Foce dell’Isonzo, da sfondo c’è una mia fotografia RITAGLIATA di qualche anno fa, appunto scattata a Punta Sdobba nella Foce dell’Isonzo. Qui di seguito il link diretto alla galleria delle mie immagini: https://andreanicola.blogspot.com/2015/03/punta-sdobba-al-tramonto.html

Ora, fa piacere sempre che una tua fotografia (o parte di essa ahimè, pensavate che non me ne accorgessi?) appaia in libretti distribuiti in modo importante in giro per la provincia di Gorizia (oltre che sul sito web dedicato alla suddetta Sagra), ma quantomeno SCRIVERE la fonte o l’AUTORE sia quantomeno doveroso moralmente, ma anche da un altro punto di vista che andrò personalmente ad indagare.

E così dopo i precedenti con Il Piccolo che da anni continua a pubblicare foto mie senza il mio consenso e/o omettendo il mio nome, il comune di Sagrado (Conte di Rocca Marina su facebook), ecc… ci spostiamo anche nel comune di Staranzano… Bingo!

Ci vediamo alla “Sagra de le Raze”, che comunque resta una bella festa tradizionale per la nostra cara Bisiacaria! 🙂

61 candeline per Bruce Dickinson

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 Auguri Paul Bruce Dickinson, 61 candeline! Cantautore, sceneggiatore, scrittore, schermidore, conduttore radiofonico, pilota di linea britannico, una laurea in storia, una laurea honoris causa in musica, un cancro alla gola sconfitto e cantante della più famosa band metal, gli Iron Maiden!!!

OltreCoscienza Andrea Nicola 2019 – il testo definitivo – gratis

Finalmente è uscito il mio “testo” definitivo con un ritardo, per diversi motivi, di un annetto o poco più. Rispetto al precedente questo è stato rimesso a nuovo con correzioni, miglioramenti, aggiunte di foto mie, ampliamenti, ecc… ovviamente è scaricabile gratuitamente, sentitevi pure di condividerlo dove volete! Grazie a tutti anticipatamente!!! 🙂 Ecco il link:

https://drive.google.com/file/d/1iFmHtBLapoFU3zxJj-4Kk3y2nFQeo1p-/view?usp=sharing

(cliccare download, poi download anyway, per utenti windows: scansionate per scrupolo il file PDF per eventuali virus prima di aprirlo)

FELICE LETTURA 🙂

Il sito rinnovato!

Una nuova veste per il sito, grazie alle dritte di Alex. Spero sia apprezzato… e aggiornato quando possibile! Buon proseguimento! 🙂

Rock the Castle 7/7/19 Castello Scaligero, Villafranca di Verona (VR)

Una bella giornata quella del terzo ed ultimo giorno al Rock the Castle di Villafranca di Verona, nella splendida cornice del Castello Scaligero. Siamo entrati proprio sul finire dei Carved, gruppo di apertura della giornata. Mentre il caldo nel primo pomeriggio iniziava a farsi sentire, salgono sul palco i nostrani Necrodeath con una notevole performance. Arrivano poi gli Onslaught e anche loro, nonostante sia un gruppo anni ’80, sferrano una prestazione ottima. Puntualissimi alle 17 salgono gli Overkill con un thrash senza fronzoli e con un cantante super! Mentre il cielo si sta annuvolando minacciosamente, la temperatura è decisamente più sopportabile. Alle 18.30 il palco è di Phil Anselmo & the Illegals, una scaletta dedicata ai celebri brani dei Pantera, una prestazione degna di nota per i moltissimi fans presenti. Alle 20 puntualissimi iniziano i Gojira, un gruppo death metal tecnico veramente interessante, ma più di qualcuno ha storto il naso poichè sembravano un pochino fuori luogo, dato che la giornata era più dedicata al thrash metal. Con circa una decina di minuti di ritardo iniziano i thrasher per eccellenza, gli Slayer! Che dire dopo averli visti per la quinta volta? Una performance pressochè perfetta sotto tutti i punti di vista, una scaletta varia, ma con i soliti classici che li hanno reso celebri in tutto il globo. Questo loro tour finale d’addio ha rattristato i numerosi fans accorsi a vederli (forse) per l’ultima volta, fatto confermato anche da Tom Araya che alla fine del concerto ringrazia, umilmente, tutto il pubblico presente a questo Rock the Castle 2019.

Qui sotto qualche scatto fatto col telefonino, per ricordare una giornata che sarà impressa nei cuori di molti. Lunga vita alla musica! 🙂

Al link qui sotto anche 2 spezzoni di video degli Slayer

https://andreanicola.blogspot.com/2019/07/rock-castle-7719-castello-scaligero.html

La Pietra Canta – Soul Circus gospel choir & Feruglio Luigina (Arpa Celtica) – Sas de Belin, Polazzo Fogliano Redipuglia (GO) 29.6.19

Una bellissima serata musicale nel suggestivo e magico luogo, noto come “Sass de Belin”, con l’arpa celtica di Feruglio Luigina e del “Soul Circus” gospel choir. Un ringraziamento a tutte le istituzioni, gli organizzatori, lo staff, ai musicisti, al pubblico, ecc… ma soprattutto al grandissimo Cianela, vera anima dell’evento e del suo fantastico ed importante operato nel luogo del “Sass”. La leggenda del “Sas de San Belin” – a cura dello storico Sergio Vittori: https://youtu.be/gWfHIfAwG8c