Condividere la Vita?

“Il passato è soltanto una storia che raccontiamo a noi stessi” – Lei –

“Lei”, un film che è tra i miei preferiti di sempre e, chiaramente, inserito per diritto nella mia lunga lista di film che trovi all’interno del mio testo “OltreCoscienza”: https://drive.google.com/file/d/1iFmHtBLapoFU3zxJj-4Kk3y2nFQeo1p-/view).

Al di là del fatto che questo film è stato fatto molto bene, doppiato anche in maniera più che soddisfacente, non entro nelle diatribe del tipo: “che schifo, meglio in lingua originale!”… è come fare una cover di un gruppo famoso, per quanto bravo tu possa essere (migliore magari anche tecnicamente, ecc…) ad eseguire tale canzone, l’originale rimane sempre l’originale.

Al di là del fatto che questo film è stato fatto molto bene, doppiato anche in maniera più che soddisfacente, non entro nelle diatribe del tipo: “che schifo, meglio in lingua originale!”… è come fare una cover di un gruppo famoso, per quanto bravo tu possa essere (migliore magari anche tecnicamente, ecc…) ad eseguire tale canzone, l’originale rimane sempre l’originale.

Vorrei semplicemente consigliare la visione, o meglio l’apprendimento, il messaggio, il pensiero, che questa pellicola sa trasmettere ad ogni visione.

Credo che “Lei”, come tanti altri film, sia uno sguardo verso il futuro, sia dal punto di vista tecnologico che quello coscienziale; se questi due vanno a “braccetto” potremmo auspicare ad un avvenire felice, senza incomprensioni, guerre, ingiustizie, eccetera.

Credo che ognuno dovrebbe essere un Theodore, oppure una Samantha, una intelligenza artificiale Cosciente di se e in continua crescita, grazie all’esperienza nell’imparare, all’Amore sincero e profondo di scoprire sempre cose nuove del mondo, dell’universo, delle relazioni…

Che fate lì impalati? Guardatevi LEI ! 😀

“La Chiave Armonica dell’Universo” – Firenze, sabato 30 novembre 2019 al Cine Teatro Odeon

I primi ringraziamenti vanno a “Spazio Interiore”, ad “In&Out” di Massimiliano Severi e alla magnifica cornice del “Cine Teatro Odeon” di Firenze. Ovviamente grazie al musicista Stefano Bollani, ai relatori Rupert Sheldrake e Corrado Malanga. Ultimi, ma non ultimi, un sentito ringraziamento alle oltre cinquecento persone accorse a questo evento unico.

La giornata si è svolta interamente senza intoppi o problemi vari, anche grazie all’enorme lavoro organizzativo che c’è stato nei mesi precedenti.

Stefano Bollani ha saputo presentare ed interloquire, attraverso il suo pianoforte accordato a 432 Hz, con i due relatori e il numeroso pubblico presente in sala.

Nella mattinata lo scienziato britannico Rupert Sheldrake, tradotto dal vivo in italiano, ha presentato il suo nuovo libro “Scienza e Pratiche Spirituali, riconnettersi attraverso l’esperienza diretta”. Ha raccontato della sua visione del mondo della meditazione dove, i nuovi paradigmi scientifici, si possono unire armonicamente con la spiritualità.

Nel pomeriggio è sceso in campo Corrado Malanga, che ha sfornato un intervento complesso ma al contempo “recepibile” dai presenti. Tra gli argomenti trattati dal Prof. troviamo: i fotoni e gli anti-fotoni, la natura dei fotoni con la geometria dei colori, l’universo frattalico, l’Evideon, la dualità nella realtà virtuale, gli elettroni e anti-elettroni, i neutrini, le frequenze reali e “coscienti” con cui dovrebbe essere suonata e registrata tutta la musica, indifferentemente dal genere che preferiamo (mi permetto di citare i Dream Theater e gli Haken). Tutto questo per dire che, attraverso le sempre puntigliose spiegazioni e slide di Corrado, tutto è vibrazione, frequenza, e che ognuno di noi dovrebbe saper suonare quell’immenso strumento musicale chiamato universo!

Interessante anche il finale, in tavola rotonda, con il dibattito tra Stefano Bollani, Rupert Sheldrake e Corrado Malanga…

Queste sono delle mie brevi impressioni a caldo della magnifica giornata passata ieri, sabato 30 novembre al Teatro Odeon di Firenze. Ricordo che il video della giornata sarà disponibile per tutti sul web gratuitamente verso l’inizio del 2020.

Ringrazio una volta di più Corrado Malanga che conosco personalmente dal 2004 reputandolo il miglior uomo/studioso di stampo scientifico nel campo della Coscienza, apprezzando e condividendo il suo continuo cambiamento che, negli anni, ha fatto su se stesso e sul mondo intero, il suo modo Unico di Essere e porsi con le persone, gentile ma senza peli sulla lingua allo stesso tempo. Grazie infinite dei cuore!

Aspettando delle “nuove” da Corrado nel prossimo 2020 (Piramidi?), vi lascio con qualche scattino di ieri fatto con lo smarthphone…

Corrado Malanga col mio testo “OltreCoscienza”
La versione su carta del mio testo “OltreCoscienza” che ho fatto stampare in pochissime copie…

“La gente deve imparare a curarsi da sola” – Corrado Malanga

Ancora una volta prendo spunto da questa frase (non nuova di Malanga) per consigliare agli utenti di non scrivere in privato convinti di ricevere risposte da lui, richieste di ipnosi, aiuti vari, ecc…
Corrado Malanga non risponde personalmente da anni e non ha contatti pubblici diretti, pagine FaceBook più o meno ufficiali, collaboratori, eccetera.
Grazie della collaborazione, comprensione e della condivisione del post a tutti!

(Andrea Nicola)

La chiave armonica dell’universo

Nuovi paradigmi scientifici e antiche pratiche spirituali con Corrado Malanga e Rupert Sheldrake.
Modera e accompagna al pianoforte: Stefano Bollani
30 Novembre 2019 – Firenze – Cinema Teatro Odeon

Conformarsi

La morale soggettiva e’ una concezione relativa; se sei imbevuto di concezioni relative, quando sarai grande tu agirai e giudicherai gli altri sempre e dovunque secondo i modi di vedere e le nozioni convenzionali che avrai acquisito. Devi imparare a non conformarti a cio’ che le persone che ti stanno intorno considerano buono o cattivo, ma ad agire nella vita secondo cio’ che ti detta la tua coscienza. Una coscienza liberamente sviluppatasi ne sapra’ sempre di piu’ di tutti i libri e di tutti i maestri messi insieme.

Gurdjieff

Responsabilità

Non abbiate bisogno di chiedere ad altri chi siete.
Siano essi maghi, demoni, Dei, maestri ascesi o discesi, medici e fisici quantistici. Dentro di voi, lo sapete benissimo. Chiedetelo a voi stessi e non investite altri di responsabilità che non possono avere.

Corrado Malanga – La matrice di punti di luce – 2015

Coscienza e politica (di Corrado Malanga)

Il mondo della politica e della finanza si sta recentemente accorgendo che è importante introdurre il parametro coscienziale nella visione della mappa del territorio. Il recente libro che descrivo qui di seguito ne è un eclantante esempio.

IL NUOVO TOTALITARISMO E LA RIVOLUZIONE DELLA COSCIENZA

Con questo titolo Roberto Siconolfi pubblica il suo primo saggio (Aga Editrice, Milano,2019), introducendo alcune sue riflessioni sul passato, presente e possibile futuro della società. In questo suo percorso, tocca alcuni aspetti della realtà attuale che ci stanno molto a cuore, utilizzando concetti su cui ormai da anni disquisiamo continuamente. Intanto si parte da una analisi della società contemporanea che per quanto riguarda la politica e la finanza mostra tutte le sue problematiche realizzative e tutti i suoi limiti strutturali e storici. Al di là delle definizioni e delle categorizzazioni che lo storico può fare, salta subito agli occhi il fatto che l’autore si sia accorto che si può puntare il dito sul concetto di dualità. Dualità dell’essere, della politica, dell’universo intero in sé, dualità nel vedere il mondo e nel giudicarlo, dove concetti come bene e male, acceso spento, ricco povero ma anche pieno vuoto, consapevole inconsapevole la fanno da padroni. All’autore non sfugge infatti l’osservazione che l’idea di dualità è stata da sempre utilizzata per categorizzare il pensiero della gente che così potrà dire di appartenere ad una delle due categorie del pensiero duale. Oggi ci si categorizza per esempio proclamandosi di destra o di sinistra ma anche, a livello sociale, come ricchi o poveri, cattolici o islamici, maschi o femmine, rispettosi delle regole sociali o rivoluzionari. Nella categorizzazione, l’essere umano, trova una sua collocazione e con essa la sua definitiva identità mancante. Se non sai dove sei collocato non sai chi sei; ma il problema sorge proprio quando, per un caso, un giorno ci si accorge che non siamo noi ad aver scelto dove stare. Quella scelta è stata subdolamente effettuata da altri che ci hanno detto quali erano le opzioni da scegliere e soprattutto quale poteva essere la scelta corretta per non incorrere in problematiche sociali. Era chiaro che chi ci diceva di scegliere fra i due fronti dei buoni e dei cattivi era chi ci comandava e chi aveva per definizione già stabilito cosa era buono e cosa no, per noi. Banalmente la politica si divide in destre e sinistre ed ognuna delle due fazioni dell’universo duale, ci dirà di votare per lei. Così noi, nell’istante in cui abbiamo effettuato la scelta ci sentiamo di appartenere a quella squadra e cominceremo a tifare per essa credendo ciecamente di appartenergli. In quell’istante ci sentiremo sollevati dallo sforzo di emettere sentenze in favore di questo o quel problema sociale perché è il partito che ci dirà cosa dire. Nell’istante in cui ti senti sgravato da tale compito, il categorizzato non sente più la responsabilità della res publica, che ha demandato al suo categorizzatore. Egli, con il tuo beneplacito, da quel momento, ha deciso e deciderà per te. Tale istante è quello che decide che tu hai abdicato la responsabilità di gestire la tua vita e tale istante è il momento in cui la tua consapevolezza mostrerà i suoi limiti. Quando uno è stato categorizzato nel pensiero, ecco che non ragiona più liberamente ma deve, per paradigma, sostenere ciò che altri dicono, anche se fosse tutto sbagliato. Si comprende che la consapevolezza del singolo individuo che ha subito il processo di categorizzazione è andata a farsi benedire. Il cittadino dell’era moderna risulta così in balia di chi lo gestisce sia esso un partito politico od un ospedale od una banca od una scuola. Bisogna far notare come tale processo di categorizzazione ha grande successo e serve per mantenere il potere nelle mani di chi lo gestisce da sempre, a causa della iniziale mancanza di consapevolezza degli umani che si lasciano categorizzare cioè si lasciano dire da altri chi essi siano e che ruolo debbano o possano recitare nella società. La mancanza di una propria consapevolezza fa si che il singolo cerchi se stesso negli altri cioè nel gruppo di appartenenza ed il potere, che sa benissimo queste cose, ci offre due possibilità. O stai con me o contro di me: ed ecco che il singolo si sente di appartenere ad una corrente di pensiero, ad un gruppo; ma l’esigenza della idea di appartenenza è solo legata alla mancanza di consapevolezza di sé. Gli individui così categorizzati difenderanno non la propria identità, peraltro inesistente, ma l’identità del gruppo nel quale credono forse di riconoscersi. Ma c’è un ma. Con il passare del tempo è inevitabile che la consapevolezza della gente aumenti e molti individui, non si riconoscano più nel proprio gruppo. Si ha così un fenomeno che dapprima sembra avere le caratteristiche di un effetto migratorio da una fazione all’altra. In questa prima fase chi era di destra si rivolgerà deluso alla sinistra e viceversa. Questa migrazione, con ribaltamento dei paradigmi di credenza del singolo, può accadere solo e solamente se la gente non ha consapevolezza di sé e dunque non ha le idee chiare, altrimenti certi fenomeni di trasformismo politico non sarebbero sopportati ma sarebbero condannati inesorabilmente. Ma dopo aver provato anche l’altra sponda, dopo aver passato una vita nelle file della Destra, essere diventati di Sinistra ed essere ritornati alla Destra, dopo essere stati ferventi cattolici, essere divenuti musulmani e ritornati ad essere cattolici, non si può più essere categorizzati e dunque si esce dal circuito imposto dal potere. Ed è storicamente, a questo punto, che nasce quello che Siconolfi chiama Nuovo Totalitarismo. Il Potere ha bisogno di creare una forza nuova che sembri alternativa alla dualità in cui il cittadino convoglierà le proprie speranze: una nuova forza cioè che si prenda ancora una volta su di sé la responsabilità che il cittadino non vuole avere ma che vuole delegare sempre ad un altro. Ancora una volta il popolo fallisce perché delega ancora ad altri la responsabilità delle proprie azioni, salvo poi non essere contento delle scelte che altri hanno fatto per lui. Ma come si fa a creare una terza via in un mondo che è gestito solo dalla dualità. Ed ecco comparire il Nuovo Totalitarismo, nelle sue numerose sfaccettature che sembrano anche bellicosamente confrontarsi come, in questo momento storico, l’esempio dato dalle forze che comandano nella UE contro lo strano bipolarismo integrato Salvini-Di Maio; forze che di nuovo non hanno niente ma che riuniscono il peggio delle due fazioni che lo hanno originato. In questa sorta di sincretismo politico, dove non esiste più la Destra o la Sinistra ma il centro-destra ed il centro-sinistra, dove si finirà per fondere anche le religioni monoteiste, che offriranno un solo prodotto da consumare, un unico tipo di oppio dei popoli, dove anche le banche si fonderanno in una unica orwelliana mega banca, il processo di globalizzazione prenderà forma. La mancanza di consapevolezza del cittadino, ancora una volta, gioca un ruolo importante nella riuscita di questo concetto politico perché egli non riconosce nel movimento le vecchie idee di destra e sinistra neanche tanto abilmente celate. Dal canto suo il potere che dapprima governava con la dualità, ora cerca di trovare una unica via globalizzante. Ed è da notare che questa rappresenta un controsenso vivente poiché essa può esistere solo se si ammette che la dualità, che fino a pochi giorni fa gestiva la nostra vita, fosse inesistente e fosse stata un vero e proprio inganno. Qui entra in gioco il concetto di resilienza, cioè la capacità di un sistema di resistere ai cambiamenti modificandosi senza modificare nulla o cambiando molto poco nel far credere che si è cambiato tutto.Mentre il target della dualità era far prevalere una delle due fazioni, che con le sue idee avrebbe diretto le operazioni di governance, il Nuovo Totalitarismo, proprio perché è costruito sulla fusione di due teste opposte, non può che sperare di sopravvivere facendo in modo che la consapevolezza della gente sia ridotta al minimo. Ciò significa che il Nuovo Totalitarismo avrà come massima aspirazione il raggiungimento di un preciso obiettivo: la incapacità da parte del singolo cittadino che appartiene al Nuovo Totalitarismo di non essere in grado di scegliere tra due qualsiasi opzioni. Ciò dimostra due importanti cose: la prima è che il dualismo iniziale era effettivamente falso e chiunque vincesse aveva vinto sempre il Potere con la P maiuscola, che è super partes anche alle due fazioni, qualsiasi esse siano state. I contenuti del pensiero di destra e di sinistra finiscono così per sovrapporsi nell’unico vero scopo: mantenere il potere sul popolo. Il secondo aspetto è legato al concetto di entropia. Nell’universo l’entropia è una misura non tanto dell’ordine o del meno disordine ma è una misura della consapevolezza, attraverso il concetto matematico e statistico di Informazione. Più informazione esiste, più l’entropia del sistema aumenta e con essa la simmetria del sistema, società compresa. Si può facilmente dimostrare che in un sistema sociale quando siamo in regime di dualità, l’entropia di un insieme di persone che hanno scelto, è più alta della entropia di persone indecise, a prescindere da qualsiasi scelta si tenga in considerazione. Siccome l’entropia si misura con un parametro indicato come consapevolezza di sé, ecco che se il potere riesce alla fine a non far mai scegliere a nessuno, su qualsiasi argomento, esso ha raggiunto il minimo valore di entropia possibile: il che rappresenta la maggior probabilità di mantenere il potere stesso, a causa della bassa consapevolezza degli esseri umani. Siconolfi dunque propone in questo testo una ovvia finale rivoluzione: non già militare, sociale, economica, politica e religiosa. Tutto ciò è già stato sperimentato dalla storia. L’unica rivoluzione rimasta è quella delle coscienze e questa è nelle sole mani del singolo prima che di un qualsiasi gruppo di persone pensanti.

Corrado Malanga

18/luglio/2019

https://www.facebook.com/notes/corrado-malanga/coscienza-e-politica/1345079615660656/

OltreCoscienza Andrea Nicola 2019 – il testo definitivo – gratis

Finalmente è uscito il mio “testo” definitivo con un ritardo, per diversi motivi, di un annetto o poco più. Rispetto al precedente questo è stato rimesso a nuovo con correzioni, miglioramenti, aggiunte di foto mie, ampliamenti, ecc… ovviamente è scaricabile gratuitamente, sentitevi pure di condividerlo dove volete! Grazie a tutti anticipatamente!!! 🙂 Ecco il link:

https://drive.google.com/file/d/1iFmHtBLapoFU3zxJj-4Kk3y2nFQeo1p-/view?usp=sharing

(cliccare download, poi download anyway, per utenti windows: scansionate per scrupolo il file PDF per eventuali virus prima di aprirlo)

FELICE LETTURA 🙂

Ci son libri che…

Credo che nella Vita ci si imbatta in alcuni libri che ti segnano, che ti rimangono, che sembrano tuoi in qualche modo… questo è senza dubbio uno di quelli! Ho letto molte conversazioni di Nisargadatta, ma queste ultime sono la cosiddetta ciliegina sulla torta! Il pensiero base è rimasto piuttosto immutato, ma in questo si possono notare alcuni piccolissimi particolari differenti, che solo l’attento lettore può cogliere nel profondo. Fortemente consigliato per chi si trova in qualche sorta di cammino spirituale (non new-age) di consapevolezza, che apprezzi il pensiero orientale e, in generale, tutto ciò che ruota attorno alla Coscienza…

Felice lettura 🙂

Cerca te stesso

«Si può dire che ognuno, nell’obiettivo delle sue ricerche, cerca se stesso e alla fine troverà solamente se stesso.
Il mistico cercherà Dio e alla fine della sua vita, aprendo l’ultima, porta scoprirà che dietro non c’è un fantomatico essere superiore ma l’immagine di lui stesso.
Il fisico quantistico cerca nel bosone di Higgs l’essenza di Dio, e alla fine scoprirà che non esiste il bosone perché quel Dio, di cui lui ha inconsapevole bisogno, non esiste. A quel punto scoprirà anch’egli che è lui l’unico essere esistente e dunque è il creatore di se stesso. E così via.
La ricerca finisce quando hai capito chi sei e questo significa anche che nel Mondo Felice non esiste più nessuna ricerca scientifica ma solo contemplazione della meraviglia delle cose che abbiamo creato.
In quell’istante si comprende che la paura del vivere si trasforma alchemicamente nella gioia di essere quello che si fa».

(Corrado Malanga, Il Mondo Felice. Un viaggio verso i luoghi della Coscienza)

Corrado Malanga – Il mondo felice, un viaggio verso i luoghi della Coscienza (libro)

Un libro con gli “attributi”, e non è che sia una novità quando si parla di Corrado Malanga. “Il mondo felice, un viaggio verso i luoghi della Coscienza”, ecco il titolo del suo ultimo libro della casa editrice “Spazio Interiore”. E’ un testo diverso dai precedenti, scorrevole e variegato poiché si sofferma sulla nostra attuale società con i suoi evidenti problemi, le tante verità nascoste dai cosiddetti “potenti”, la scuola, l’industria, la scienza, le religioni, la politica, il lavoro, il denaro e così via. Il tutto visto con la chiave della Coscienza non dualistica. Insomma, come non mai, un libro veramente utile per comprendere se stessi, il mondo e l’universo che noi stessi abbiamo creato. Un mondo felice, come descritto e documentato ampiamente nel testo, è possibile.

Si può trovare in libreria, sui vari siti di libri e a questo link:

https://www.spaziointeriore.com/casa-editrice/lanterne/823-il-mondo-felice?jjj=1552802424556

Felice lettura! 🙂