Donna

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Lo sapevate che… la parola donna deriva dalla forma sincopata latina di domĭna= signora, padrona. Esiste anche una forma sincopata di dominus al maschile, cioè “don” che viene usata nel linguaggio contemporaneo come titolo per indicare un personaggio meritevole di rispetto.

Mentre l’etimologia della parola uomo rimanda al latino humus (da cui il termine umile), al contrario, quella della parola donna esprime un senso di rispetto, di sacralità, che affonda le sue origini nel matriarcato delle antiche (preistoriche quasi) culture del Mediterraneo. La donna è colei che dà e porta dentro il proprio grembo una nuova vita. In questa sua funzione di creatrice, di dispensatrice di vita la donna era vista come qualcosa di sacro.

In francese invece oggi si usa femme, in rumeno femeie, etimologicamente derivate dal latino femina; nel quale traspare una connotazione un po’ animalesca, mentre lo spagnolo mujer e il portoghese mulher risalgono dal latino mulier, identificando la donna nella sua dimensione di “moglie”, come una creatura subordinata all’uomo. Nella nostra lingua invece è prevalsa l’etimologia di “domina.” Furono i poeti stilnovisti i primi a proporre questa parola con la quale designavano le loro “muse”, in virtù della nobiltà interiore e del potere che avevano sui loro animi.

(Nella foto: Hugues Merle, “Ebe dopo la caduta”.)