Intervista con Raphael

http://www.advaita.it/concetti/maestro.htm

Domanda (D): Può dirmi chi è lei?
Raphael (R): Io sono te.
(D): Può dirmi la sua età?
(R): Non ho il concetto di tempo.
(D): La Conoscenza Tradizionale le è stata impartita in India?
(R): La Conoscenza non dipende dallo spazio e dal tempo.
(D): Lei ritiene di essere un Illuminato?
(R): L’ego ritiene di essere questo o quello, ma quando l’ego se ne è andato anche tutti i problemi di distinzione e di qualificazione sono finiti.
(D): Generalmente i Guru affermano che i metodi da loro proposti siano i migliori e che la loro Conoscenza sia la sola a condurre alla 
trascendenza. Lei crede che i suoi metodi e la sua Conoscenza siano i migliori?
(R): Non ho un ego che possa affermare qualcosa del genere.
(D): Dunque, chi è Raphael?
(R): Raphael è l’essenza della Dottrina.
(D): Ma chi è la persona che sta di fronte a me?
(R): Quello che vedi con i tuoi sensi è, di fatto, la Dottrina.
(D): Che cos’è “La via del Fuoco”?
(R): E’ l’arte ti scoprire sé stessi.
(D): Ma su cosa si fonda la “Via del Fuoco”?
(R): Si fonda sulla Conoscenza Tradizionale.
(D): E’ lei che ha inventato questo tipo di Conoscenza?
(R): La Conoscenza Tradizionale è la Realtà stessa.
(D): Raphael ha avuto un Guru?
(R): Certamente.
(D): Può dirmi il nome del suo Guru?
(R): Questo è il punto: nome e forma; questo è tutto quello che si desidera: spesso perdiamo di vista la realtà che è Brahman.
(D): Senza qualcuno che mi guidi potrei perdermi. Vorrà essere la mia guida?
(R): Tu hai già la tua guida. Che altra guida vuoi?
(D): Spiace contraddirla, ma io non ho una guida.
(R): Perché dici questo, se la tua infallibile guida è proprio dentro di te?
(D): Può mostrarmi la via per trovare la mia guida interiore?
(R): Tutto quello che devi fare è guardare dentro te stesso, interrogarti; devi soltanto diventare consapevole del fatto di essere tu l’Atman.
(D): Ma perché non vuole aiutarmi a rimuovere la mia ignoranza? Certamente sarebbe molto più semplice per me.
(R): Io sono già dentro di te; Raphael sei tu, Raphael è tutti noi. Chiedere qualcosa a Raphael è chiederla a sé stessi. Raphael è uno stato di coscienza.
(D): Come posso evocare la Consapevolezza?
(R): Potrei chiederti: come hai evocato l’ignoranza?
(D): Raphael, mi aiuterà o non mi aiuterà nella mia sadhana? Vorrei una risposta precisa.
(R): E’ possibile che la tua stessa natura, la tua vera essenza rifiuti di rivelare sé stessa? Io non credo. Probabilmente è il tuo ego che non ha 
compreso e non sa come interrogarsi nel giusto modo.
(D): Ma il mio ego è colmo di ignoranza, quale risposta risolutiva può darmi?
(R): Ora siamo nella giusta direzione. L’ego è ignoranza, mentre il Sé è Conoscenza; dunque si deve ricercare il Sé. Il Sé è
Essere-Intelligenza-Pienezza.
(D): E come posso trovare il Sé? Come può vedere, stiamo tornando alla domanda originaria.
(R): Morendo all’ignoranza. E come puoi morire all’ignoranza, se quella continua a chiacchierare e a mordersi la coda? Nessuna risposta corretta e chiara può arrivare da un ego ignorante. Se desideriamo restare fermi mentre stiamo camminando, cosa dobbiamo fare?
(D): Dobbiamo fermarci, restare fermi, smettere di camminare.
(R): Molto bene. Quindi, perché non smetti e resti fermo? Perché non riduci la tua mente al silenzio?

[Tradotto dal sito: http://www.vidya-ashramvidyaorder.org/ ]

Indipendenza

Ogni guru è una trappola.
Ogni leader è un tiranno.
Ogni maestro confonde.
La malattia del secolo si chiama “dipendenza”.
È ridotta a una debole luce il contatto con la propria anima.                     Se fossimo in contatto col nostro cuore profondo,
cioè il luogo reale dello spirito, non accetteremmo nessun leader,
nessun maestro, nessun guru.
Saremmo indipendenti.
Svegli, vigili, autonomi non automi.
Il maestro sei tu.
E dentro c’è anche tutto quello che serve.”

-Krishnamurti-