Nuovo video animato dei Dream Theater: At Wit’s End da “Distance Over Time”

traduzione in italiano del testo:

Allo Stremo

Lascia che ti aiuti, quando manca prima che realizzi?
Stai peggiorando e ti sta facendo morire dentro
Non riesco a irrompere, devi affrontare questo per conto tuo?
Vuoi essere lasciato solo

Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
So che ti sta facendo a pezzi
Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
Vivi

Senti che sto chiedendo troppo ma non posso lasciare andare
La paura alimenta odi e la tua apatia, vuoto e cavo
Hai perso la faccia, non c’è niente da fare. Perché chiudermi fuori?
Frenetico, disturbato, pieno di tristezza, non riesco a capirlo

Senza sonno, peggio per la paura
Fissando il soffitto
Sono sedato, intossicato

Assordante, assordante
Gridalo, gridalo
Bruciando, bruciando
Senza via d’uscita, senza via d’uscita

Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
So che ti sta facendo a pezzi
Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
Vivi

Mi hai chiesto di ascoltare Non posso andare avanti e affrontare un altro giorno
Ho mentito, non lo ammetto
Quello che è perso è ancora in te

Qualcosa manca
Vedi l’oscurità nei miei occhi
Maculata, non c’è cura
Giocando per smettere di fingere
Camminando dentro, è un turno senza fine

Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
Non lasciami ora
Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
Non lasciami ora

https://www.angolotesti.it/traduzioni/D/traduzione_testo_canzone_tradotto_at_wits_end_dream_theater_52190.html

2 dicembre 1995, 24 anni fa il “The X Factour” degli Iron Maiden a Pordenone

La prima volta, la mia prima volta che ho visto gli Iron Maiden dal vivo a pochi chilometri da casa mia, 24 anni esatti sono passati ma sembra ieri. In quel dicembre del 1995 avevo 21 anni anche se gli Iron li ascoltavo già da parecchio (dalla fine degli anni ’80). Ricordo che con gli amici arrivammo al Palasport di Pordenone attorno alle 11.30 del mattino ma non eravamo i primi, ci stavano infatti già una decina di fans appiccicati alla transenna che doveva essere “rimossa” appena nel tardo pomeriggio. Così, tra chiacchierate, cantate, panini al sacco e acqua (niente birra! :-D) siamo entrati a vedere i nostri beniamini per la prima volta. Due erano le band di supporto se non ricordo male: The Almighty e My Dying Bride.

Il mio biglietto, 36.000 lire + i diritti di prevendita (6.000 lire circa)

Nonostante le molte ore in piedi sono riuscito a “resistere” in prima fila, durante gli Iron, fino a “The Evil That Men Do” se non ricordo male. Infatti, stremato, ho scavalcato (cosa normale durante i concerti) la transenna con l’aiuto della security e accompagnato ai bordi del palco riuscendo, in velocità, a dare anche un “cinque” a Janick Gers mentre suonava.

https://youtu.be/fO7tpPvI-v4
Parte del concerto di Pordenone

Gioia, tanta gioia per aver visto per la mia prima volta il mio gruppo preferito di sempre: gli Iron Maiden!

Di seguito la scaletta:

https://www.setlist.fm/setlist/iron-maiden/1995/palasport-pordenone-italy-73d39eed.html

Certo, non c’era più Bruce Dickinson e gli Iron erano ridotti a suonare in quel periodo in palazzetti e non in grandissimi palchi come negli anni ’80 o nel periodo successivo al 1999 fino ad ora. L’album “X Factor” era all’epoca additato come una ciofeca o quasi. “Il fattore X”, oltre ad essere il decimo album in studio, era lo stesso nuovo singer Blaze Bayley, quello che ha sostituito uno dei migliori cantanti rock della storia ancora in attività! Secondo il mio parere Blaze era adatto a cantare soltanto le canzoni nuove, con le vecchie infatti aveva notevoli problemi… non per colpa sua, ma perché era un cantante dotato di una voce diversa da quella di Dickinson! Infatti se la cavava, con le vecchie, soltanto con i brani più “bassi” come “Afraid To Shoot Strangers”. Ripeto, la responsabilità della scelta di Blaze è da attribuirsi a Steve Harris o chi per lui… invece vedo ancora in giro stupidi commenti diffamanti verso Bayley. Il perché e la verità di questo cambio alla voce non ci è dato di sapere, ma posso ipotizzare che ci sia sempre sotto una ragione di soldi e notorietà. Inoltre posso pensare che tutto il “gioco” sia stato studiato a tavolino per il futuro ritorno, nel 1999, di Bruce Dickinson dietro al microfono… ma sono solo teorie. Ricordo ai lettori che in quegli anni si apprendevano le notizie soltanto dalle riviste metal che uscivano e si compravano in edicola, personalmente compravo sempre Metal Shock, Flash, e qualche volta anche Metal Hammer, oltre ad altre riviste periodiche di cui non ricordo il nome.

Ritornando brevemente al disco in se, “The X Factor” lo reputo un gradino superiore a “Fear Of The Dark”, “No Prayer For The Dying” o “The Final Frontier”, solo per fare un esempio. E’ semplicemente una questione di gusti, è un album oscuro come nessun altro disco dei Maiden, su questo non c’è dubbio. Molti converranno con me riascoltando il CD senza paraocchi o senza paraorecchie. Vi lascio ora con un bel brano tratto dall’X Factour del 1995, “The Edge Of Darkness”:

https://youtu.be/1sRAiI1BnH4

Empire Of The Clouds – Iron Maiden –

https://youtu.be/GuVjI07u09o
Una notevole interpretazione dei “Children Of The Beast” della canzone più lunga degli Iron Maiden, con tanto di orchestra
La canzone originale tratta dall’ultimo CD “The Book Of Souls” con la traduzione in italiano
Bruce Dickinson su “Empire Of The Clouds”

Testo:

To ride the storm, to an empire of the clouds
To ride the storm, they climbed aboard their silver ghost
To ride the storm, to a kingdom that will come
To ride the storm, and damn the rest, oblivion

Royalty and dignitaries, brandy and cigars
Related giant of the skies, you hold them in your arms
The millionth chance they laughed, to take down his majesty’s craft
“To India” they say, “magic carpet float away”, an October fateful day

Mist is in the trees, stone sweats with the dew
The morning sunrise, red before the blue
Hanging at the mast, waiting for command
His majesty’s airship, the r101

She’s the biggest vessel built by man, a giant of the skies
For all you unbelievers, the titanic fits inside
Drum rolled tight, a canvas skin, silvered in the sun
Never tested with the fury, with a beating yet to come

The fury yet to come….

In the gathering gloom, a storm rising in the west
The coxswain stared into the
We must go now, we must take our chance with fate
We must go now, for politicians we can’t be late
The airship crew awake for thirty hours at full stretch,
But the ship is in their backbone, every sinew, every inch

She never flew at full speed, a trial never done
A fragile outer cover, her Achilles would become

An Achilles yet to come…

Sailors of the sky, a hardened breed
Loyal to the king, and an airship creed

The engines drum, the telegraph sounds
Release the cords that bind us to the ground
Said the coxswain,“sir, she’s heavy, she’ll never make the flight.”
Said the captain, “damn the cargo! We’ll be on our way tonight.”
Groundsmen cheered in wonder, as she backed up from the mast
Baptising with her water, from the ballast fore and aft

Now she slips into our past…

Feeling the wind as it blows you
Feeling the – as you’re passing along
Watching the channel below you
Lower and lower, into the night

Lights are passing below you
Northern France, asleep in their beds
Storm is raging around you
A million to one, that’s what they say

Reaper standing beside you
Wind inside cuts to the bone
Having to make a decision
Experienced men, asleep in their graves

The cover is ripped and she’s drowning
Rain is flooding into the hold
Bleeding to death and she’s falling
Parachute gas is draining away

“We’re down lads!” came the cry, bow plunging from the sky
Three thousand horses silent as the ship began to die
The flares to guide her path ignited at the last
The empire of the clouds, just ashes in our past
Just ashes at the last…

Here lie the dreams of
On the ground where they built, and the engines they run
To the moon and the stars, now what have we done?
Oh the dreamers may die, but the dreams live on

Dreams live on
Dreams live on

Now a shadow on a hill, the angel of the east
The empire of the clouds may rest in peace
And in a country churchyard, laid head to the mast
Eight and forty souls, who came to die in France…

Iron Maiden @ “Rock in Rio 2019”

Bruce non al top qui a Rio (non stava bene), cosa ovviamente più che comprensibile! Steve Harris si sente bene, non come al Rock in Rio 2001. Una scaletta veramente tra le migliori mai eseguite (la stessa di Trieste 2018), ma se proprio devo essere pignolo avrei messo in aggiunta un brano dell’ultimo “The Book Of Souls” o magari in sostituzione di “2 Minutes To Midnigth” o “Fear Of The Dark” (non picchiatemi, lol). Sempre ottima la prestazione dei 6 musicisti nonostante l’età che avanza, davvero! Sono uno tra i gruppi migliori da ascoltare e vedere dal vivo, sempre, ancora e ancora. Una magia immortale, gli Iron Maiden!

Ci si vede nel 2020 per la mia tredicesima volta!!! Up the Irons!!!

I miei “precedenti”:

02.12.1995 Pordenone
06.05.1998 Trieste
09.06.2000 Izola (Slo)
15.06.2003 Imola
28.10.2003 Firenze
02.12.2006 Milano
14.06.2007 Venezia Mestre
27.06.2008 Bologna
17.08.2010 Villa Manin di Codroipo
21.06.2013 Graz (Aus)
26.07.2016 Trieste
17.07.2018 Trieste

2020?!?!? 🙂

#IronMaiden

Brave New World (Iron Maiden)

Nuovo Mondo Coraggioso

Cigni morenti con le ali piegate, una bellezza di cui non c’è bisogno qui
Ho perso il mio amore, ho perso la mia vita, in questo giardino della paura
Ho visto molte cose, in una sola vita
Madre Amore non c’è più, porta questo selvaggio a casa

Selvaggia casa di dolore, non ha nessun senso
ho chiuso questa mente, reso insensibile il mio cervello, Messia prima della sua caduta
ciò che vedi non è reale, coloro che sanno non parleranno
tutto è perduto, hai venduto la tua anima questo nuovo mondo coraggioso

Un nuovo mondo coraggioso, in un nuovo mondo coraggioso
Un nuovo mondo coraggioso, in un nuovo mondo coraggioso
in un nuovo mondo coraggioso, Un nuovo mondo coraggioso
in un nuovo mondo coraggioso, Un nuovo mondo coraggioso

Re draghi e regine morenti, dov’è la salvezza ora
Ho perso il mio amore, ho perso la mia vita, strappa le ossa dalla mia carne
silenziose grida sogghignano qui, morto per dire la verità
sei schedato e sei dannato in questo nuovo mondo coraggioso

Un nuovo mondo coraggioso, in un nuovo mondo coraggioso
Un nuovo mondo coraggioso, in un nuovo mondo coraggioso
in un nuovo mondo coraggioso, Un nuovo mondo coraggioso
in un nuovo mondo coraggioso, Un nuovo mondo coraggioso

Un nuovo mondo coraggioso, in un nuovo mondo coraggioso
Un nuovo mondo coraggioso, in un nuovo mondo coraggioso
in un nuovo mondo coraggioso, Un nuovo mondo coraggioso
in un nuovo mondo coraggioso, Un nuovo mondo coraggioso

Cigni morenti con le ali piegate, porta questo selvaggio a casa

https://www.fabiosroom.eu/it/canzoni/brave-new-world/

OltreCoscienza Andrea Nicola 2019 – il testo definitivo – gratis

Finalmente è uscito il mio “testo” definitivo con un ritardo, per diversi motivi, di un annetto o poco più. Rispetto al precedente questo è stato rimesso a nuovo con correzioni, miglioramenti, aggiunte di foto mie, ampliamenti, ecc… ovviamente è scaricabile gratuitamente, sentitevi pure di condividerlo dove volete! Grazie a tutti anticipatamente!!! 🙂 Ecco il link:

https://drive.google.com/file/d/1iFmHtBLapoFU3zxJj-4Kk3y2nFQeo1p-/view?usp=sharing

(cliccare download, poi download anyway, per utenti windows: scansionate per scrupolo il file PDF per eventuali virus prima di aprirlo)

FELICE LETTURA 🙂

Dream Theater – Distance Over Time (2019)

Sono stati un mio mezzo “spauracchio” i tre brani rilasciati sul web (Untethered Angel, Paralyzed e Fall Into The Light), infatti non mi avevano particolarmente entusiasmato, carini per carità, ma pericolosamente poco più che sufficienti in quanto sanno di troppo già sentito e “riscaldato” specialmente per la opener Untethered Angel. I picchi personalmente li sento su due brani in particolare: At Wit’s End e Pale Blue Dot, qui tecnica e melodie magistralmente si fondono. Belle Barstool Warrior, Room 137, S2N, Out Of Reach. Non molto classificabile ma piacevole la finale (bonus track) Viper King, sembra un tributo al rock settantiano. Che dire? Non è certamente un capolavoro ma nel complesso Distance Over Time si fa ascoltare in maniera liscia, diretta e senza annoiare (come purtroppo aveva fatto per il precedente concept album, ma questa è un’opinione personale). Inutile sottolineare l’immancabile qualità tecnica dei musicisti, Mangini compreso: spacca bene dietro le pelli in questo CD! Voto: 7 / 7.5

Dream Theater, segnali di discesa?

Il singolo che fa da apripista al loro prossimo “Distance Over Time” in uscita questo mese si presenta, a mio modo di vedere, solo più che sufficiente. Li ascolto ormai da decenni e apprezzo comunque più o meno tutta la loro discografia (eccetto forse per “Falling into infinity” e il precedente “The Astonishing” che non ho digerito bene). Parliamoci chiaramente, questa canzone è veramente un ripetersi dei nostri, hanno svolto il loro compitino e nulla più. Stesse strutture, melodie, linee vocali (forse la cosa più noiosa?), assoli, ecc… Stessa cosa più o meno accade per la più recente canzone “Fall into the light”, che sempre sarà inclusa nel nuovo CD). Questo sarà il disco con canzoni della media di circa 6 minuti, pochi rispetto ai loro standard ma potrebbe essere un vantaggio, perlomeno me lo auguro! Certo che se gli altri brani avranno l’andazzo di questi due… si potrebbe parlare di flop. Un altro dato, forse allarmante, è che il loro nuovo tour sarà incentrato sul ventennio di “Scenes From A Memory” (grande album) e non propriamente sul disco nuovo e in uscita, il che fa pensare…
Intanto ascolto i loro (successori?) Haken, gruppo da tenere veramente in considerazione!