Kiss – I was made for lovin’ you – Villa Manin 2013
Il più spettacolare concerto che abbia mai visto, registrato a Villa Manin il 17 giugno del 2013 (con tanto di errore della band, lol).
Red Ronnie sulla “musica”
Stima per Red Ronnie che guardavo moltissimi anni fa al suo “Roxy Bar”, talvolta anche registravo qualcosa in videocassetta.
Siamo alle solite, il “problema”, secondo me, è duplice:
Da una parte c’è il sistema, in questo caso la televisione, ma ancora nel 2020 state dietro a quel mondo rettangolare? Ricordo che la tv è nata a scopo di “intrattenimento”, poi si è pseudo-evoluta in una vera e propria PORCHERIA. Quindi, in primis, bisognerebbe fare come dice il grande Bergonzoni: guardate la tv, ma non accendetela!
Ma a monte ci sta il “problema” principale: quello che ascolta sta merda. Ormai siamo in una società drogata dai media e smarthphone (non vado avanti con l’elenco perché è lungo), l’avrò scritto centinaia di volte. Si ascolta quello che va di moda ed è in tendenza, e con questa tecnica il “sistema” cattura i deficienti che sono nettamente superiori di numero a quelli che ascoltano cose diverse.
Quindi non è tanto cattivo il “guru” musicale di turno, che potrebbe essere esteso alla politica, alla medicina, alla scuola, eccetera… ma ignobile è il suo “fanclub“, ovvero chi ascolta queste nefandezze musicali. Poi c’è ovviamente la responsabilità delle televisioni, delle radio, delle piattaforme web, ecc…
O ci si sveglia (genitori, figli, adolescenti, ecc…) o si rimarrà intrappolati in queste porcherie… Perché Sanremo è Sanremo!
TecHnO compilation 05-2001 -music 2000-
Questa mia compilation compie 20 anni, la registrai al computer col mitico programma MUSIC 2000 di cui ho ancora la scatola e CD originali. I brani son stati in parte ispirati dalle canzoni dance e techno che ascoltavo e ballavo alla mitica discoteca Hippodrome di Monfalcone. Buon ascolto 🙂
La scimmia suona!
Calum Scott – Dancing On My Own
Like A Cigarette – Connie Talbot
Rush – 2112 – Temples of Syrinx
Stratovarius – Millennium
Ozzy Osbourne – Under the Graveyard
Max Pezzali – Nessun Rimpianto
Timoria – 2020
Iron Maiden – To Tame a Land
Darkover @ MetalFest ’98, 2 agosto 1998 – Straccis (Gorizia), Italia
Maxino & Friends – Bohemian Raznici – Parodia in dialetto triestino
Con l’artista Uolter
British Lion – The Burning
LadyBaby ニッポン饅頭 / Nippon manju
Mike Mangini solo
Arch Enemy – The World Is Yours
Bella lei, potente song, ottimo testo!
Africa – Frog Leap live –
Nuovo video animato dei Dream Theater: At Wit’s End da “Distance Over Time”
traduzione in italiano del testo:
Allo Stremo
Lascia che ti aiuti, quando manca prima che realizzi?
Stai peggiorando e ti sta facendo morire dentro
Non riesco a irrompere, devi affrontare questo per conto tuo?
Vuoi essere lasciato solo
Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
So che ti sta facendo a pezzi
Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
Vivi
Senti che sto chiedendo troppo ma non posso lasciare andare
La paura alimenta odi e la tua apatia, vuoto e cavo
Hai perso la faccia, non c’è niente da fare. Perché chiudermi fuori?
Frenetico, disturbato, pieno di tristezza, non riesco a capirlo
Senza sonno, peggio per la paura
Fissando il soffitto
Sono sedato, intossicato
Assordante, assordante
Gridalo, gridalo
Bruciando, bruciando
Senza via d’uscita, senza via d’uscita
Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
So che ti sta facendo a pezzi
Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
Vivi
Mi hai chiesto di ascoltare Non posso andare avanti e affrontare un altro giorno
Ho mentito, non lo ammetto
Quello che è perso è ancora in te
Qualcosa manca
Vedi l’oscurità nei miei occhi
Maculata, non c’è cura
Giocando per smettere di fingere
Camminando dentro, è un turno senza fine
Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
Non lasciami ora
Non lasciarmi ora, non lasciarmi ora
Non lasciami ora
2 dicembre 1995, 24 anni fa il “The X Factour” degli Iron Maiden a Pordenone
La prima volta, la mia prima volta che ho visto gli Iron Maiden dal vivo a pochi chilometri da casa mia, 24 anni esatti sono passati ma sembra ieri. In quel dicembre del 1995 avevo 21 anni anche se gli Iron li ascoltavo già da parecchio (dalla fine degli anni ’80). Ricordo che con gli amici arrivammo al Palasport di Pordenone attorno alle 11.30 del mattino ma non eravamo i primi, ci stavano infatti già una decina di fans appiccicati alla transenna che doveva essere “rimossa” appena nel tardo pomeriggio. Così, tra chiacchierate, cantate, panini al sacco e acqua (niente birra! :-D) siamo entrati a vedere i nostri beniamini per la prima volta. Due erano le band di supporto se non ricordo male: The Almighty e My Dying Bride.
Nonostante le molte ore in piedi sono riuscito a “resistere” in prima fila, durante gli Iron, fino a “The Evil That Men Do” se non ricordo male. Infatti, stremato, ho scavalcato (cosa normale durante i concerti) la transenna con l’aiuto della security e accompagnato ai bordi del palco riuscendo, in velocità, a dare anche un “cinque” a Janick Gers mentre suonava.
Gioia, tanta gioia per aver visto per la mia prima volta il mio gruppo preferito di sempre: gli Iron Maiden!
Di seguito la scaletta:
https://www.setlist.fm/setlist/iron-maiden/1995/palasport-pordenone-italy-73d39eed.html
Certo, non c’era più Bruce Dickinson e gli Iron erano ridotti a suonare in quel periodo in palazzetti e non in grandissimi palchi come negli anni ’80 o nel periodo successivo al 1999 fino ad ora. L’album “X Factor” era all’epoca additato come una ciofeca o quasi. “Il fattore X”, oltre ad essere il decimo album in studio, era lo stesso nuovo singer Blaze Bayley, quello che ha sostituito uno dei migliori cantanti rock della storia ancora in attività! Secondo il mio parere Blaze era adatto a cantare soltanto le canzoni nuove, con le vecchie infatti aveva notevoli problemi… non per colpa sua, ma perché era un cantante dotato di una voce diversa da quella di Dickinson! Infatti se la cavava, con le vecchie, soltanto con i brani più “bassi” come “Afraid To Shoot Strangers”. Ripeto, la responsabilità della scelta di Blaze è da attribuirsi a Steve Harris o chi per lui… invece vedo ancora in giro stupidi commenti diffamanti verso Bayley. Il perché e la verità di questo cambio alla voce non ci è dato di sapere, ma posso ipotizzare che ci sia sempre sotto una ragione di soldi e notorietà. Inoltre posso pensare che tutto il “gioco” sia stato studiato a tavolino per il futuro ritorno, nel 1999, di Bruce Dickinson dietro al microfono… ma sono solo teorie. Ricordo ai lettori che in quegli anni si apprendevano le notizie soltanto dalle riviste metal che uscivano e si compravano in edicola, personalmente compravo sempre Metal Shock, Flash, e qualche volta anche Metal Hammer, oltre ad altre riviste periodiche di cui non ricordo il nome.
Ritornando brevemente al disco in se, “The X Factor” lo reputo un gradino superiore a “Fear Of The Dark”, “No Prayer For The Dying” o “The Final Frontier”, solo per fare un esempio. E’ semplicemente una questione di gusti, è un album oscuro come nessun altro disco dei Maiden, su questo non c’è dubbio. Molti converranno con me riascoltando il CD senza paraocchi o senza paraorecchie. Vi lascio ora con un bel brano tratto dall’X Factour del 1995, “The Edge Of Darkness”:
System Of A Down – Fuck The System
USA for Africa – “We Are the World”
Corrado Malanga al pianoforte
La Coscienza in musica! Corrado Malanga al pianoforte! 🙂
https://www.facebook.com/spaziointeriore/videos/600885557314687/UzpfSTEyMDE4NzQzNjA6MTAyMTgzNDc0NDcwOTY0OTk/
Black Friday? Black Metal by Venom
Britney Spears – Oops!…I Did It Again
Kate Bush – Wuthering Heights
Questa sera al Teatro Comunale di Monfalcone
Michael Jackson – Smooth Criminal (This Is It)
Theorbo (l’enorme liuto a 14 corde)
Qui sotto il link al canale YouTube:
Om Mani Padme Hum mantra
Guns N’ Roses – November Rain
Iron Maiden: intervista del 1998 sul discusso “Virtual XI”
Kryptonomicon live @ Bar All In – Villa Vicentina (Udine) – Italy
Haken – Crystallised
Shipping Up To Boston/Enter Sandman – Bagpipe Cover (Goddesses of Bagpipe x The Snake Charmer)
Empire Of The Clouds – Iron Maiden –
Testo:
To ride the storm, to an empire of the clouds
To ride the storm, they climbed aboard their silver ghost
To ride the storm, to a kingdom that will come
To ride the storm, and damn the rest, oblivion
Royalty and dignitaries, brandy and cigars
Related giant of the skies, you hold them in your arms
The millionth chance they laughed, to take down his majesty’s craft
“To India” they say, “magic carpet float away”, an October fateful day
Mist is in the trees, stone sweats with the dew
The morning sunrise, red before the blue
Hanging at the mast, waiting for command
His majesty’s airship, the r101
She’s the biggest vessel built by man, a giant of the skies
For all you unbelievers, the titanic fits inside
Drum rolled tight, a canvas skin, silvered in the sun
Never tested with the fury, with a beating yet to come
The fury yet to come….
In the gathering gloom, a storm rising in the west
The coxswain stared into the
We must go now, we must take our chance with fate
We must go now, for politicians we can’t be late
The airship crew awake for thirty hours at full stretch,
But the ship is in their backbone, every sinew, every inch
She never flew at full speed, a trial never done
A fragile outer cover, her Achilles would become
An Achilles yet to come…
Sailors of the sky, a hardened breed
Loyal to the king, and an airship creed
The engines drum, the telegraph sounds
Release the cords that bind us to the ground
Said the coxswain,“sir, she’s heavy, she’ll never make the flight.”
Said the captain, “damn the cargo! We’ll be on our way tonight.”
Groundsmen cheered in wonder, as she backed up from the mast
Baptising with her water, from the ballast fore and aft
Now she slips into our past…
Feeling the wind as it blows you
Feeling the – as you’re passing along
Watching the channel below you
Lower and lower, into the night
Lights are passing below you
Northern France, asleep in their beds
Storm is raging around you
A million to one, that’s what they say
Reaper standing beside you
Wind inside cuts to the bone
Having to make a decision
Experienced men, asleep in their graves
The cover is ripped and she’s drowning
Rain is flooding into the hold
Bleeding to death and she’s falling
Parachute gas is draining away
“We’re down lads!” came the cry, bow plunging from the sky
Three thousand horses silent as the ship began to die
The flares to guide her path ignited at the last
The empire of the clouds, just ashes in our past
Just ashes at the last…
Here lie the dreams of
On the ground where they built, and the engines they run
To the moon and the stars, now what have we done?
Oh the dreamers may die, but the dreams live on
Dreams live on
Dreams live on
Now a shadow on a hill, the angel of the east
The empire of the clouds may rest in peace
And in a country churchyard, laid head to the mast
Eight and forty souls, who came to die in France…