Sri Nisargadatta Maharaj

Quante volte ho postato suoi video, letto le sue parole attraverso i traduttori. Molto spesso, da anni, faccio riferimento a Nisargadatta. Se mai dovessi portare dei libri in un’isola deserta, sceglierei “Io sono quello” e “Prima della Coscienza“, poi porterei il mio testo https://drive.google.com/uc?id=1iFmHtBLapoFU3zxJj-4Kk3y2nFQeo1p-&export=download, tutti i libri di Corrado Malanga, Silvano Agosti, Fabio Marchesi, quelli presenti nel mio recente e brevissimo video: https://youtu.be/pDB8ZqnVo_U, video digitali di Enzo Nastati, Stefano Mancuso, degli autori sopracitati e… molti, moltissimi altri… 🙂 Per quanto riguarda CD, vinili, DVD/Blu-Ray e MC (lol): Iron Maiden, Slayer, Chopin, dance anni ’90, Death, Haken, Dream Theater, Testament, ecc…

andrea nicola OltreCoscienza

due video:

Descrizione sotto il video:

Maruti (Nisargadatta Maharaji) era un semplice uomo. Non si conosce la sua data di nascita (il Maestro di fronte a tale domanda rispondeva che non era mai nato!). Crebbe in condizioni molto modeste, quasi senza istruzione. Dopo la morte del padre, all’età di diciotto anni si trasferì a Bombay con il fratello in cerca di un occupazione. Dopo una serie di lavori i due aprirono un negozio in cui si vendevano vestiti, sigarette e tabacco. Con il passare del tempo l’attività si ingrandì assicurandogli una certa stabilità che gli permise di vivere in condizioni abbastanza agiate. Negli anni seguenti si sposò ed ebbe un figlio e tre figlie.
In quel periodo un suo amico, un certo Yashwantrao Baakgar gli presentò Sri Siddharameshwar Maharaj, un maestro spirituale appartenente alla corrente induista del Navta Sampradaya il quale diede a Maruti (Nisargadatta) un mantra e delle indicazioni per la meditazione. Da subito ebbe delle visioni e un susseguirsi di stati di trance. Dopo solo 3 anni e mezzo si realizzò; questa esplosione di consapevolezza eliminò definitivamente la sua identità lasciando il posto a Sri Nisargadatta Maharaj.
Dopo una serie di pellegrinaggi tornò alla sua vita, e la trascorse dialogando con i discepoli e visitatori da tutto il mondo ospitati nella sua piccola casa.
Nisargadatta Maharaj è rimasto semi analfabeta, ma la sua conversazione fa impallidire il più erudito tra gli uomini. Nato e cresciuto in povertà, è il più ricco tra i ricchi perchè possiede la ricchezza senza limiti della conoscenza eterna, al cui paragone anche i più favolosi tesori sono soltanto pezzi di latta.

Cosa intende Maharaj con Coscienza (da Nessuno nasce nessuno muore)

“Nel cercare di ottenere una chiara idea di ciò che Maharaj intende convogliare con la parola “coscienza”, ci sarà d’aiuto il tenere a mente, sin dall’inizio, il fatto basilare che in assenza della coscienza non ci può essere alcun tipo di esistenza e che la coscienza è semplicemente il pensiero – io sono. Perciò, qualunque cosa sorga nella coscienza – e appare come una cosa, un oggetto, un evento o un sentimento – può anch’essa essere soltanto della natura del pensiero, cioè senza esistenza propria.
Questo significa che l’uomo stesso in effetti, essendo soltanto un apparizione nella coscienza di qualcun altro, non può avere sostanza in quanto tale. Maharaj mette in prospettiva l’intero problema dicendo che l’intero universo manifesto è “come il figlio di una donna sterile”: un illusione.
Qualunque esperienza può sorgere soltanto come un movimento nella coscienza. Le proprie miserie sorgono soltanto quando il sonno profondo termina e la coscienza vibra nel sogno o nella veglia. L’uomo subisce qualunque esperienza soltanto quando c’è il senso di presenza conscia.

“Senza la coscienza non ci può essere esistenza fenomenica e perciò la coscienza è il Dio più alto che un individuo, nella sua individualità, possa concepire, sebbene egli possa dargli qualunque nome – Krishna, IShwara, Shiva, Cristo.
Quando la coscienza abbandona il corpo non c’è individuo, non c’è mondo, non c’è Dio.”

Commento sotto il video:

Tutti parlano del Se’ (Coscienza)ma in realta’ le parole non possono descriverla. Le parole possono far apparire uno stato senza oggetto Come oggettivo ma il Se’ (Coscienza) e’ uno stato non oggettivo. Le pratiche spirituali possono portare l’individuo a trascendere dal corpo mente al Se’.(Coscienza). Grazie a quella strada il tuo amore per il Se’ sara’ maturo.Tutto lo scopo della devozione e’ questo. Tu ti identifichi con il tuo corpo ma in verita’ sei incorporeo,senza forma. Tutti i desideri non affiorano dalla coscienza? Fa solo cio’ che ti dico. Tutte le tue domande provengono dall’identificazione con il corpo-forma. Dovresti dirigerti all’interno. Tutte le speranze e i desideri dovrebbero essere per il Se’. Dovresti desiderare ardentemente solo il Se’. Amore non e’ solo una parola. E’ la conoscenza dell’ “io sono”. E’ quella conoscenza che bisognerebbe cercare. Dovremmo desiderare immensamente di comprendere l’ “io sono”. Tu sei attaccato a questo se’ del corpo. Tutte le attivita’ e gli sforzi sono mirati a perpetuarne l’esistenza. Tutti sanno che l’esistenza del corpo e’ limitata ma gli sforzi continuano ugualmente. Io Amo. Questo amore assoluto e’ chiamato Brahaman. E’ la Coscienza che tutto pervade.L’amore onnipervasivo. L’intera manifestazione di questo mondo e’ un’espressione della stessa Coscienza che tu sei. Tu sei “una tua” manifestazione,un’espressione dello stesso amore. Ma l’amore per il se'(ego)motiva tutto. Tu ami il tuo corpo piu’ che la Coscienza. Ami per essere. Non dovresti amare nient’altro che non sia la tua vera natura,pura Coscienza. Profondi desideri e profonde aspettative. Come puo’ essere Amore questo. Che cosa vuoi? Qual’e’ il tuo desiderio principale. La tua identita’ del corpo e’ attratta dagli oggetti.Crea desideri e tu li prendi come prorita’ assolute. Conoscere il Se’ dovrebbe essere la tua sola priorita’. Di essere attratto dall’Amore, dalla pura Coscienza. Devi provare a conoscere la Coscienza. Tutto esiste in essa. Rintraccia la tua vera natura, cercala. Scopri chi sei. Scova la sorgente dell’ “io sono”. Cerca la Coscienza. Sei un oceano di beatitudine ma puoi rendertene conto solo quando raggiungi il mare. I desideri del corpo non ti porteranno da nessuna parte. Ma desiderare solo il SE’ ti portera’ alla realizzazione. Hai mai sentito questo prima d’ora? Dio potrebbe esistere ma solo se c’e’ un'”io” a percepirlo. Senza un’ “io”a percepirlo chi ne confermera’ l’esistenza? L’ “io” crea Dio! Io sono la Coscienza dell’ “io sono”, il Maha Linga. Se non conosci l’ “io sono” come puoi conoscere il resto? La parte verticale del Linga rappresenta Iswara (la Coscienza) ed e’ circondato da Maya (l’illusione). Maya e’ nascosta mentre Iswara e’ visibile. Non sembra che sia cosi,ma Maya nasconde la Coscienza. Ci hai mai pensato in questo modo prima d’ora? La Coscienza Iswara e’ circondata dalla manifestazione del mondo. E’ maya che non ti permette di riconoscere dio in te stesso. La Coscienza e’ celata da Maya. Ma se osservi solo l’ombra del Linga otterrai un significato diverso. Tutto cio’ che possiamo vedere e’ Maya. Ma il principio centrale e’ la Coscienza. Questo bastoncino d’incenso sta bruciando. Ma la sua essenza brucia? Mai. Vediamo solo la fiamma. Il materiale del bastoncino di incenso sta bruciando, ma la sua essenza rimane. La sua essenza ne e’ toccata? Accettala come analogia per comprendere la questione. Le fiamme appaiono nella manifestazione del Se’, ma il Se’ non si brucia. Le cose appaiono per finire ma si tratta solo di un cambiamento di forma. Quando la scintilla scompare e’ morta? Se non la vedi, significa che e’ morta? C’e’ solo l’Amore. Dimorare nella Coscienza e’ la vera religione. Nella consapevolezza non c’e’ ne religione ne non religione. Le religioni sono una creazione degli intelletti umani. Sono trucchetti messi in scena dal cervello umano. Il cervello umano crea le religioni. Il Se’ conosce se stesso? Visitatore:”L’essere di ogni individuo e’ uno? Il mio essere,il tuo essere,il suo essere?”. C’e’ solo una Coscienza. Prima dell’apparizione di questa forma, non ero ne essere ne non essere. La Coscienza deve apparire in questa forma, cosi’ che questa forma possa riconoscerla. Tutto cio’ che appare nella Coscienza scomparira’ nella Coscienza. Ma la Coscienza e’ sempre presente. Puoi percepire il mondo solo dopo L’apparizione dell’ “io”. Questa forma appare e percepisce il mondo. Ma chi testimonia questa apparizione? Visitatore:”Sta chiedendo se si renderebbe conto del suo essere anche se diventasse pazzo”. Lo spazio esiste sempre,anche se una struttura sta in piedi o viene demolita Quando apro i miei occhi lo spazio si e’ formato. Solo allora si e’ formato. Lo spazio dipende dal principio di Maharaj (L’Assoluto). Non e’ il principio di Maharaj che dipende dallo spazio. Non puo’ essere spiegato dai concetti. Come possono le parole spiegare cio’ da cui le parole si sono originate? Ti serve un “io” per percepirlo. Ma le parole non possono descriverlo. Le parole possono solo descrivere cio’ che non e’. Non puoi descrivere l’Assoluto. E’ indescrivibile non influenzato,dalla dissoluzione o distruzione. Puoi anche non essere d’accordo, ma le tue opinioni non cambieranno i fatti. Parabrahman L’assoluto, ha preso le sembianze di Maya,l’illusione. Maya ci da’ nomi per tutto. Senza Maya l’idea “io sono”svanira’. Tutto accade perche’ Parabrahman crea la veglia,il sonno,la sensazione di essere(sonno profondo)e i tre Guna. Cio’ che tu chiami nascita non e’ altro che l’apparizione di questi tre stati:veglia, sonno ed essere (sonno profondo). Sperimenti forse qualcos’altro. Cosa dice? Visitatore:”La nascita significa riconoscimento del corpo?”. Questo avviene dopo. Prima c’e’ l’apparizione di questi tre stati. Una persona morta puo’ dormire? E’ o non e’ cosciente? Chi eri tu prima dell’apparizione di questi tre stati? La tua sensazione di essere e’ l’illusione principale ed e’ stata creata nel grembo. Tu sei cosciente di essere seduto qui. Quando e dove la tua coscienza e’ apparsa per la prima volta? Nel grembo di tua madre.

Questo post è dedicato a TE: https://www.oltrecoscienza.it/2021/05/25/viaggia-in-pace-non-ti-dimentichero-mai/

Viaggia in pace, non ti dimenticherò mai. Anzi, sei sempre con me.

AMORE MIO

Avevo intuito quando si sarebbe “spento”, alle 21.25.

Ha aspettato delle ore in cui io mi son calmato un po’, non poteva andarsene quando ero distrutto nel pomeriggio.

Mi guardava prima con gli occhioni come per dirmi di star tranquillo perché lui lo era.

Solo lì ho compreso.

È in cucina, proprio dove era nato 11 anni fa.

Lo accarezzo, è sempre morbido.

Il legame c’è sempre, anche ora.

Piango, però so che è sempre Vivo altrove e in Me.

Il più buon gatto che abbia mai avuto.

Era ed è il mio Pastore, così si chiama…

Buon viaggio d’Amore…