Rettifica del Parlamento Europeo

Tramite: Massimo Mazzucco https://www.facebook.com/massimo.mazzucco.7/posts/353786886107044

Il regolamento 953/2021 del Parlamento europeo è stato rettificato come segue:”Rettifica del regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021, su un quadro per il rilascio, la verifica e l’accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 (certificato COVID digitale dell’UE) per agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di COVID-19( Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 211 del 15 giugno 2021)Pagina 7, considerando 36, prima frase, anziché:«(36) È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate. Pertanto …»,leggasi:«(36) È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, per esempio per motivi medici, perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti COVID-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate o hanno scelto di non essere vaccinate. Pertanto …». “

FONTE UFFICIALE:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?toc=OJ%3AL%3A2021%3A236%3AFULL&uri=uriserv%3AOJ.L_.2021.236.01.0086.01.ITA&fbclid=IwAR0TjlRq07Rs7-nyIfyAWkb3a6pVwsDNJgY6Gq2uNVZqoafR2u-2SGtEQ9g

Vaccino covid: un flop colossale?

FONTE:

Più passa il tempo e più mi convinco che la grandiosa “operazione vaccino” del prossimo anno sarà un flop a livello globale.

Certamente, i vaccini arriveranno, e certamente ci saranno decine di milioni di persone che correranno a farseli. Ma questo non si trasformerà necessariamente nella grande operazione di vaccinazione globale sognata dai vari Bill Gates, Fauci e Burioni.

C’è infatti ormai nella popolazione mondiale una diffidenza molto diffusa verso il nuovo vaccino, e questa diffidenza sarà molto difficile da eliminare nell’arco di pochi mesi. Anzi, rischia solo di aumentare.

Ormai il mondo ha assistito in diretta tv alla svergognata rincorsa fra le varie case farmaceutiche per essere le prime ad assicurarsi una buona fetta di mercato. E questo spettacolo indegno ha lasciato il segno anche nelle persone meno preparate. Diversi sondaggi nei vari paesi occidentali (Italia, Francia, Usa) riportano che una cifra oscillante fra il 30 e il 50% della popolazione non ha intenzione di vaccinarsi, almeno non subito.

Oltre tutto, alla svergognata corsa al successo a cui abbiamo assistito nelle scorse settimane verrà anche ad aggiungersi un inevitabile caos sempre crescente nell’informazione: ci saranno giornalisti – pagati da certe farmaceutiche – che metteranno in dubbio la validità dei prodotti di altre farmaceutiche concorrenti; ci saranno discussioni infinite sull’efficacia e sulla sicurezza effettive di questi vaccini; ci saranno polemiche sempre più esasperate fra i virologi, per sostenere l’una piuttosto che l’altra tesi; ci sarà la guerra fra coloro che vogliono mettere l’obbligo a tutti i costi e coloro che vogliono difendere i diritti della persona; ci saranno le prime reazioni avverse alle vaccinazioni, seguite da interminabili discussioni su cosa le abbia veramente causate.

Voleranno gli stracci, a tutti i livelli e in tutte le direzioni. E tutto questo caos non potrà che aumentare ancora di più il senso di diffidenza che la gente prova verso i vaccini.

A questo si aggiunga che molto probabilmente sarà la stessa classe medica a rifiutare l’obbligo di vaccinarsi, e naturalmente la gente dirà “se il mio medico non si vaccina, perché mai dovrei farlo io?”

Naturalmente, a quel punto, i media cercheranno un colpevole, e proveranno ad addossare la colpa ai cosiddetti “no-vax”. Diranno “quest’insuccesso è colpa di tutta quella gente che fa propaganda contro i vaccini”. Ma sarà una tesi molto difficile da sostenere, anche perché significherebbe riconoscere ai cosiddetti “no-vax” un potere mediatico che chiaramente non hanno mai avuto.

I media cercheranno il colpevole dappertutto, ma non in casa propria. Sono infatti gli stessi media, che continuano a rilanciare con titoli cubitali l’avvento del vaccino come se fosse la venuta del Salvatore, ad alimentare a livello inconscio l’insicurezza e la diffidenza della popolazione. E più aumenta la diffidenza più i media – invece di correggere il proprio errore – calcano la mano per far contenti i loro padroni. Questo non potrà che portare a nuove tensioni e a nuove esasperazioni.

E così il prossimo anno sembra destinato a diventare l’anno del caos e del tutti contro tutti.

Ma c’è anche qualcosa di più. Quello che molti hanno definito “The Big Reset” potrebbe diventare anche “The Big Awakening”, e cioè il grande risveglio, l’anno in cui la popolazione mondiale inizierà a scrollarsi di dosso definitivamente il giogo imposto nelle loro menti dalla dittatura mediatica.

Se questo succederà o meno, dipenderà anche molto da ciò che farà ciascuno di noi. Oggi non basta più capire, bisogna anche agire, cercando di far capire agli altri quello che abbiamo già capito noi.

Massimo Mazzucco

Non fatevi mettere nel sacco… di plastica!

Vi posto un paio di brevi ma interessanti video per riflettere sull'”attuale” (?) fenomeno dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e della ragazzina simbolo della “salvaguardia dell’ambiente”: Greta Thumberg. Chiaramente si aprirebbe un dibattito pro e contro ma ripeto, come sempre, che voglio solo mostrare e non dimostrare! Buone riflessioni.

Stiamo perdendo la capacità di ragionare

Se si può trarre una conclusione dopo questo ennesimo attentato terrorista, è la seguente: il mondo sta perdendo la ragione. Intendo quello che ho detto in senso letterale: la gente non è più in grado di ragionare.

Già di per sè il terrorismo scatena paure ancestrali, che a loro volta producono pulsioni di odio assolutamente irrazionali. A questo si aggiunga il ruolo della TV, che fa assolutamente di tutto per evitare di portarci a ragionare. Lo scorso venerdì ho assistito ad un intero telegiornale di RAI2, che ha dedicato tutti i 30 minuti a disposizione all’attentato di Barcellona. Le notizie confuse sul numero delle vittime si alternavano alle notizie confuse sul numero degli attentatori e sulla loro possibile identità. Ma mai che per un solo secondo sia affiorata, fra le righe del notiziario, la fatidica domanda del “perchè?”

I telegiornali si concentrano esclusivamente sul che cosa, evitando accuratamente di porsi domande scomode. E così la gente smette di ragionare. Assimila e accumula informazioni assolutamente inutili sulla probabile parentela fra due dei sospettati, sulla strana vicenda dell’Imam di Ripoll, o sui possibili collegamenti fra la villetta esplosa il giorno prima e la strage delle Ramblas.

Si finge di cercare meticolosamente ogni possibile collegamento ai livelli pù bassi della piramide, mentre si evita accuratamente di guardare ai livelli più alti.

E così la gente smette di ragionare sui veri termini del problema, proprio nel momento in cui viene indotta a “ragionare” su argomenti assolutamente inutili e inconcludenti.

Se non bastassero gli esempi a cui abbiamo assistito in questi giorni, c’è un episodio particolarmente significativo di cui ha dato notizia La Stampa: nelle ore immediatamente seguenti l’attentato, la polizia spagnola ha diramato la richesta di non pubblicare su Twitter commenti sugli attentati “per non aiutare i terroristi”, ma di postrare piuttosto le fotografie dei nostri gattini. E così i social sono stati inondati di foto di gattini, appunto, “per non aiutare i terroristi”.

E c’è persino chi si sente furbo nell’aver fatto questa operazione: “Forza – si legge su svariati tweet – mettiamo le foto dei nostri gatti, pubblichiamo cose che non c’entrino nulla con gli attentati”.

Come se il terrorista in fuga – supponendo che sia ancora vivo – avesse il tempo di consultare Twitter per sapere se per caso lo stanno cercando.

C’è una profonda idiozia da parte di chi è caduto in un trabocchetto del genere, ma mi rifiuto di pensare che chi ha proposto questa stupidaggine sia altrettanto idiota.

Il tentativo di sviare l’attenzione dal vero prolema traspare da ogni piega del discorso mainstream, dalle scalette dei telegiornali – che evitano accuratamente di porsi le domande più importanti  – fino alla richiesta di pubblicare foto dei gattini “per non aiutare i terroristi”.

Come aveva detto qualcuno, finchè porrai la domanda sbagliata, il popolo non potrà mai trovare la risposta giusta.

Massimo Mazzucco

https://www.luogocomune.net/LC/index.php/15-terrorismo/4738-stiamo-perdendo-la-capacita-di-ragionare