No Prayer For The Dying (Iron Maiden 1990)

A dodici anni giravo per Firenze con la prima maglietta degli Iron Maiden: No prayer for the dying, poi addirittura la felpa Empire del medesimo album presa alla fiera di Sant’Andrea a Gorizia.

Un album sottovalutato, non magari ai livelli dei due con Blaze, ma lo stesso troppo poco preso in considerazione per diversi motivi, anche pienamente giustificabili.

1990, esce l’ottavo album maideniano dopo l’abbandono di Adrian Smith: No Prayer For The Dying. Subentra un chitarrista molto diverso: Janick Gers. Ricordiamoci che questo disco viene dopo le 7 meraviglie, si presenta con una copertina grezza come il sound del disco che è un mix di hard rock e classic metal, ma sempre col marchio Maiden.

voti, canzone per canzone:

Tailgunner 7 – Holy smoke 6.5 – No prayer for the dying 8.5 – Public enema numer one 8 – Fates warning 8 – The assassin 7.5 – Run silent run deep 8 – Hooks in you 7.5 – Bring your daughter…to the slaughter 7 – Mother Russia 8.5

Anche la voce di Bruce Dickinson è grezza, come lo è il palco degli Iron durante il tour di supporto all’album. A mio modo di vedere è il segno chiaro di un nuovo inizio, che ci piaccia o no. E’ una sorta di ritorno al primo ononimo del 1980. Seguendo questa visione potrei dire che Fear Of The Dark del ’92 è il Killers dell’81. Qui un link a supporto su Fear Of The Dark e Virtual XI: https://www.oltrecoscienza.it/2023/07/17/iron-maiden-fear-of-the-dark-vs-virtual-xi/

Gli anni ’90 sono stati spesso considerati gli anni bui dell’heavy metal, vedi i due album con Bayley, vedi i Metallica, vedi gli Helloween col cambio di Kiske con Deris, eccetera.

Se dovessi considerare un anno d’oro del metal direi il 1988, senza alcun dubbio.

Quindi invito ancora una volta i fans, gli appassionati di musica, di prendervi un’oretta e di ascoltarvi PER INTERO un CD, vinile, musicassetta su un impianto stereo decente…non giudicate mai un disco senza aver fatto questo…ne sentirete delle belle!!!

Buona vita 🙂

Rallentare!

Di un mio commento ne faccio un post qui sotto riguardo all’ultimo disco degli Iron Maiden (alla fine c’è una considerazione finale extra-musicale, seppur il collegamento c’è)

Rallentare non significa fermarsi, come hai scritto tu. E’ chiaro ed UMANO rallentare alla soglia dei 70 anni, o no? Ci aspettiamo ancora un Killers o Powerslave? Magari ne faranno uno così da studio (dubito)…anche perchè quello che incidono su disco devono poi riproporlo, seppur in parte, in sede live. Ricordo l’esecuzione di phantom of the opera nel 2013 in Austria, lenta… e così molte altre song le hanno rallentate, ma mi sembra una cosa assolutamente normale, data l’età…sbaglio? Nelle mie personali recensioni, più o meno a caldo, lo colloco subito dopo i primi 7 dischi, la penso ancora così con magari qualche differenza… La domanda che faccio a tutti indistintamente è questa: ma te, come musicista ed uomo, cosa avresti fatto dopo 7th son of a 7th son? Personalmente, e mi rispondo da solo, non so! Quindi la “cosa” va presa come in terza persona e vediamo quello che dopo l’88 hanno fatto. Da No Prayer For The Dying ad oggi va tutto preso con diversi punti di vista e chiavi di lettura…. sapendo, con la nostra consapevolezza, unire l’oggettivo ai gusti personali. Per dirti una, non so se l’ho mai scritta sta cosa, il meno bello disco dei Maiden secondo me è Fear Of The Dark… semplicemente perchè si sono 3 o 4 canzoni che potevano benissimo essere lasciate fuori dall’album…Fear l’ho trovato appunto con dei riempitivi che mi hanno fatto precipitare l’album come mio “peggiore” o “meno riuscito”, questo è il mio pensiero. Paradossalmente tra i più riusciti album è per me The X Factor (comprendenti anche le b sides che sono per me una figata). Si, il fattore X, il decimo album in studio, l’incognifa X di Blaze Bayley alla voce. All’epoca il disco venne molto criticato o comunque chiacchierato. Non entro nel merito di Virtual XI …ma dico solamente che non è, per me, il peggior disco del gruppo. Definisco gli anni 90 come un calo oscuro di tutta la scena metal (faccio eccezione del genere death metal, black, e similari che sono stati una manna sotto questo punto di vista). X Factor è stato la BASE per tutto quello che è venuto dopo in casa Iron…nel bene e nel male eh! Senjutsu non fa eccezione…ci sono moltissimi riferimenti al decimo disco, come arpeggi, intro, atmosfere. Sul fatto della registrazione in sé devo ritenermi più che soddisfatto ma non esaltato a 1000. Come qualcuno afferma anche qui sopra, i sinth (o come si chiamano) sono, almeno alle mie orecchie, molto irritanti… Stratego ne è un chiaro esempio. Velocissimo parere PERSONALE a “freddo” sul diciasettesimo disco in studio: l’opener Senjutsu è secondo me la canzone più DIVERSA che i Maiden abbiamo mai scritto….se l’album ha questi presupposti, quindi, il resto si dovrebbe ascoltare… e non solo una volta, ma più volte. Stratego è un classicone loro (al di là dei fischi digitali irritanti). The Writing On The Wall è un’altra song diversa, un intro molto diverso dai soliti arpeggini maideniani…e poi la song si fa ascoltare con un certo piacere. La quarta e quinta traccia sono per me buone ma non esaltanti. The Time Machine e Darkest Hour invece alzano l’asticella in generale. Le ultime tre invece sono le migliori del disco, facendo alzare il valore generale di Senjutsu. Probabilmente il mio collocamento di Senjutsu all’ottavo posto di gradimento PERSONALE è giustificato dalla presenza di queste ultime 3 tracce appunto, con la chicca vera che è Hell On Earth. Sono andato un po’ lungo, ma come sai Gabriele, quando leggo sugli Iron mi ci butto a capofitto … anche se negli ultimi anni non scrivo tanti commenti sui social per vari motivi che ho esposto negli ultimi anni. Concludo con il dire che per me i Maiden sono tra i più signori in ambito musicale ed umano, longevità, qualità dei dischi (al di là dei gusti), disponibilità, ecc… sono rimasti i ragazzini di Iron Maiden…con qualche decennio e rughe in più ….tra le migliori band che siano calate su questo pianeta…e sono ancora a spaccare i culi negli stadi ed arene …. lascio questo link recente alla prima del Future Past tour 2023 a Lubiana: https://www.oltrecoscienza.it/…/iron-maiden-future…/ buona giornata.

🙂

Considerazione finale dopo il commento “musicale”:

Rallentare oggi significa essere consapevoli di non aver più 20 anni (nel corpo), se poi qualcuno riesce a fare le stesse IDENTICHE cose di decenni fa, tanto di cappello! Ma il succo è che rallentare significa far qualcosa BENE ed in maniera CONSAPEVOLE, e di conseguenza CORRETTA per ognuno. Una volta magari facevamo 100 cose al giorno e 90 erano buttate lì, 9 invece erano soltanto fatte discretamente mentre UNA era fatta davvero a regola d’arte. Adesso è cambiato tutto, è cambiata la frequenza del pianeta, siamo nell’Acquario, tutto è “svolazzante” e quindi il discorso cambia molto. Non possiamo più far programmi a lungo termine, fallo se ti fa sentire bene…ma, secondo me, dovremmo fare programmi soltanto a breve e medio termine al massimo. Se poi questi programmi non vengono realizzati o restano incompiuti che facciamo? Ci deprimiamo o invece, in modo consapevole, ci radichiamo nel “qui ed ora” e capiamo le ragioni, le auto-limitazioni, i motivi sul PERCHE’ un qualcosa non siamo riusciti a portare a termine? Quindi invece di fare tot cose al giorno, facciamone meno e bene, è giusto il discorso? Se poi…ad un certo livello riusciamo a fare 100 cose tutte BENE e VELOCEMENTE tanto meglio…………..

Una agenda personale (digitale o cartacea) aiuta!

Buona vitaaaaa 🙂

andrea nicola oltrecoscienza

Iron Maiden World Convention con Dennis Stratton 2011

Iron Maiden World Convention con Dennis Stratton 2011 @ Fillmore – Andrea Nicola (basso) scrivi questo: “Grazie a Dennis per aver suonato Transylvania, Prowler e altre canzoni del primo album “Iron Maiden” con me. Ricordo perfettamente le belle parole che mi hai detto quella sera……. Grazie!

In inglese: Iron Maiden World Convention con Dennis Stratton 2011 @ Fillmore – andrea nicola (bass guitar) write this: “Thanks to Dennis for playing Transylvania, Prowler, and other songs from the first album “Iron Maiden” with me. I remember perfectly the beautiful words you said to me that evening……. Thank you! 🙂

nota: l’anno era il 2011, come Rainmakers avevamo fatto una prova di 40/45 minuti a Gorizia dopo anni che non ci vedavamo neanche di persona. Bella esperienza, indimenticabile! 😀

What’s Next?……….

Il concerto

Moonchild: 00:07 Revelations: 05:53 Powerslave: 12:30 Children of the damned: 19:19 Heaven can wait: 24:19 Killers: 31:34 Aces high: 37:56 Run to the hills: 42:54

Fotoalbum della serata:

fotoalbum Da Eddie’s: http://www.eddies.it/fotografie/categ…

Hanno partecipato alla bellissima serata:

The Rainmakers https://www.facebook.com/TheRainmakersIronMaiden/

667 the neighbour of the beast http://www.6-6-7.com/

The Clairvoyants https://www.facebook.com/Clairvoyants/

Dennis Stratton http://www.dennisstratton.co.uk/

Un grosso ringraziamento va a tutti i presenti fans maideniani e agli organizzatori del locale che ha ospitato l’evento:

il Fillmore e naturalmente Mazzo e Marco Gamba http://www.eddies.it/

Iron Maiden FUTURE PAST tour Stozice Stožice Arena 28 maggio 2023

Poche righe sono sufficienti per dire che questo è stato il più bel concerto degli Iron Maiden che abbia mai visto. Lo colloco veramente un filo sopra a Firenze 2003, Bologna 2008, Graz 2013 e Trieste 2018.

Short video dell’arena prima del concerto:

https://youtube.com/shorts/dj9Uh3rLO0w?feature=share

Quella di Lubiana (prima data del Future Past Tour) è stata una prestazione individuale e complessiva discreta ma non esaltante, diverse “cappelle”, il rallentamento di alcuni brani.

Quindi, alla luce di questo, come faccio a dire che sia stato il più bel concerto loro che io abbai mai assistito?

Ecco i motivi: sicuramente ha influito l’eccitazione per la primissima data del “Future Past Tour” e una scaletta veramente inedita, e non solo per me…ma per i Maiden stessi!

Un Bruce Dickinson che se l’è cavata più che egregiamente dietro al microfono, un Harris che suona granitico da Harris, i tre chitarristi bravi a parte qualche errore sparso qua e là ma ci sta, un Nicko macchina che coi suoi quasi 71 anni “suonati” spacca come nessuno…vogliamo criticarlo perché rallenta alcune canzoni?

Una scenografia inedita incentrata ovviamente sul nuovo Senjutsu e Somewhere In Time, una atmosfera veramente magica ed unica poiché non si sapeva veramente che canzoni potessero suonare (a parte qualcuna), e questo ha fatto aumentare notevolmente l’emozione della “sorpresa” scaletta. Personalmente è la prima volta (eccetto i concerti anni 90 e primi 2000) che vado ad un concerto loro senza sapere tutto, i blog ed i social su questo hanno rovinato molto. Ammiro chi è stato all’oscuro delle scalette in questi anni!

Ecco a voi la super scaletta:

Blade Runner intro
Caught Somewhere In Time
Stranger In A Strange Land
The Writing On The Wall
Days Of Future Past
The Time Machine
The Prisoner
Death Of The Celts
Can I Play With Madness
Heaven Can Wait
Alexander The Great
Fear Of The Dark
Iron Maiden
Hell On Earth
The Trooper
Wasted Years

Il mio video in diretta dell’intro e di Caught Somewhere In Time:

https://www.youtube.com/live/8yPjBEV_SO8?feature=share

A mio modo di vedere la sola Alexander The Great (MAI SUONATA DAL VIVO DAI MAIDEN!) e la nuova Hell On Earth valgono tutto il concerto.

Qualche scatto:

Che dire in conclusione se non che gli Iron Maiden sono tra le migliori band della storia della musica soprattutto per quanto riguarda longevità, qualità di album incisi, umanità e simpatia di quasi tutti i sei componenti, influenze importanti su tantissimi generi musicali, ispirazione per milioni di gruppi dagli anni 80 ad oggi, eccetera…

Quale Future Past adesso? Mi riferisco a dopo questo inarrivabile e meraviglioso tour… vedremo e sentiremo, questo è sicuro…

Buona musica e buona vita!

Aggiornamenti esterni:

Concerto completo: https://youtu.be/WF0ElMVoE2M

In nuovo drumset di Nicko: https://youtu.be/eTQ0JWOWoPo

Alexander The Great filmata da vicino: https://youtu.be/XnbqhjX483U


Metallica VS Iron Maiden

Una sfida che inizia dalla notte dei tempi degli anni 80/90 e si protrae fino ai giorni nostri. Questa “sfida”, descritta dal sottoscritto, sembrerebbe scontata come esito, ma è così solo in parte.

Partendo dal presupposto che è, secondo me, sempre sbagliato dire che uno è meglio dell’altro, ma da qualche parte bisogna pur iniziare.

I gusti sono gusti e bisogna rispettarli a prescindere, se poi si discute civilmente (col cervello auditivo) magari si scopre nell’altro interlocutore un qualcosa che magari non avevamo ascoltato in precedenza, ecc…

Ma veniamo nello specifico dettata dalla mia curiosità nel comprendere, giuste o sbagliate che siano, le cose su questi due grandi gruppi metal e, senza dubbio, i tra i più famosi della storia della musica rock e metal mondiale.

I paraocchi, quindi, li lasciamo ai cavalli e a chi non vuol veder oltre, che sia per pigrizia, per partito preso, ignoranza o altro.

Inutile raccontarvi la storia di uno o dell’altro gruppo in quanto esistono centinaia di libri, riviste, articoli e video che possono soddisfare chiunque.

I Metallica iniziano negli anni 80 e gli Iron Maiden nella seconda parte degli anni 70, entrambi i gruppi hanno sfornato molti dischi (di più i Maiden) in studio e live. Tra questi i più famosi e leggendari sono sicuramente i primi 7 degli Iron e i primi 4 dei ‘tallica…su questo credo che nessuno abbia da ridire o obiettare, almeno spero!

Dal punto di vista quantitativo è chiaro il “vantaggio” degli inglesi, dal punto di vista qualitativo invece resta una cosa del tutto personale ed essere obiettivi potrebbe esser difficile. Come faccio a dire che Master Of Puppets sia migliore di Powerslave o 7th Son Of A 7th Son?

Entriamo un po’ di più nella musica e nei personaggi dei due gruppi in questione, gruppi che stanno tuttora sfornando dischi e suonando in giro per tutto il pianeta.

Tecnicamente mi sento di affermare che i Maiden siano un pochino superiori, presi singolarmente li metterei tutti sullo stesso piano, a parte la batteria. Di nefandezze su riviste (anni 80 e 90 che compravo in edicola) e web ne ho lette a vagonate, tra cui questa: Lars migliore batterista del mondo! Ora, credo che non servono 75 lauree per capire che questa è una, “fantozzando” un po’, cagata pazzesca! Non sto dicendo che non sia bravo ma, senza fraintendimenti, non lo considero neanche  ad essere un musicista da Metallica…nonostante li abbia creati lui stesso. Un qualsiasi altro batterista heavy/thrash (famoso o meno poco importa) al posto di Lars sicuramente avrebbe messo a pari livello di tecnica coi Maiden. Un caro vecchio amico: Fefo, amante dei Metallica e che saluto, mi dice sempre che Lars è stata la rovina dei Metallica!

Raffreddiamo gli animi dicendo che valgono sempre i gusti personali e che non andrebbero mai toccati.

Concludo il discorso di Ulrich soffermandomi sull’aspetto personale, di come è, carattere, ecc… Con la semplice osservazione di interviste, video, passaparola, ecc…uscirei più volentieri a bere qualcosa con Nicko, tu?

Soldi: chi ha più soldi tra Iron e Metallica? Boh, e sinceramente poco importa, forse i Metallica…ma è come dire: chi è più ricco tra la Meloni o Salvini? Sono entrambi ricchi, punto. Questo discorso si può sovrapporre anche alla fama. Non è detto, anzi, che chi è più famoso o ricco in questo mondo sia più bravo o migliore di un altro.

Concerti: chi ne ha fatti di più e con più qualità? La risposta mi sembra quasi ovvia ma, ancora una volta, vale il gusto personale.

Questa “sfida” volge verso il termine senza dare un definitivo “vincitore” (non è lo scopo di queste righe) poiché ho cercato di essere abbastanza obiettivo, o no?

Ho visto in concerto i Maiden 13 volte (a Lubiana il 28 maggio 2023 saranno 14) e i Metallica due volte (Udine e Lubiana). Per quanto riguarda lo “spettacolo” dal vivo credo che i Maiden hanno sempre avuto una marcia in piu. Piccolo off-topic: il mio concerto preferito in termini di SPETTACOLO, son stati i Kiss e Rammstein (entrambi visti a Villa Manin di Codroipo). Dal punto di vista musicale, invece, mi piace suonare ugualmente sia ‘tallica che Iron.

Concludo con questa cosa: in un’isola deserta dove posso portare soltanto 10 dischi, uno sarebbe sicuramente degli Iron Maiden (non saprei quale a dir la verità, forse Somewhere In Time) ma dubito che porterei uno dei Metallica…preferirei un CD dei Testament o Slayer……….

Comunque sia, buona musica a tutti! La musica è arte, è magia, è vita!

😃

oltrecoscienza andrea nicola

Iron Maiden “Senjutsu”

(andrea nicola OltreCoscienza)

17 album, migliaia di concerti in oltre 40 anni di attività. Il gran merito va all'immortale (!?) Anima Steve Harris che ha creato una delle migliori band al mondo e tutt'ora "on the road": gli Iron Maiden.

Premessa 1: rovescerò un vasetto di marmellata alle fragole al primo che dirà: "sempre la solita solfa!" Non se ne può più, l'ho ribadito più volte, se siete coi paraocchi alle orecchie prendetevi il vinile/CD/MC di "7th Son Of A 7th Son" e "Killers" (capolavori indiscussi, ok...), ascoltateveli per la trecentesima volta ma smettete di leggere queste righe, grazie.
Premessa 2: ascolto gli Iron da quando ho 11 anni circa, comprato tutto originale negli anni, letto libri ed articoli, visti dal vivo 12 volte e suonato allo sfinimento le loro song.

Farò un “track by track” veramente veloce ed essenziale:

"Senjutsu" è tra le canzoni più strane ed inusuali degli Iron Maiden, una vera e propria marcia di guerra che fa da degna apripista ai minuti successivi. Orecchiabili e spaziali le varie parti vocali. (Voto 9)
https://youtu.be/vxgTpbKUANQ

"Stratego", il secondo singolo rilasciato a pochi giorni dall'uscita ufficiale del disco. È una bella cavalcata di 5 minuti in classico stile maideniano. (Voto 8)
https://youtu.be/mpuwr9fF7kw

"The Writing On The Wall" è il primo singolo che ormai abbiamo ascoltato più volte e piuttosto assimilato. Come ho scritto nella precedente recensione è una bella song roccheggiante, timbro Maiden ma nel contempo porta una ventata di "freschezza", freschezza mantenuta in diverse tracce del CD. (Voto 8)
https://youtu.be/FhBnW7bZHEE

"Lost In A Lost World" ci catapulta in un disco solista di Bruce Dickinson, poi prosegue e termina con un piglio Maiden post 2000. (Voto 7.5)
https://youtu.be/ieSXL6ElP68

"Days Of The Future Past" è la song più breve dell'album, vivace e roccheggiante, piacevole ma forse la meno ispirata del CD. (Voto 7.25)
https://youtu.be/FiLaLcB7SeM

"The Time Machine" o "The Legacy"? La macchina del tempo gioca appunto con la musica. Il brano prosegue spedito in classico stile Maiden. (Voto 8.5)
https://youtu.be/u-_DLK4a1ro

"Darkest Hour", i gabbiani ed il mare fanno da intro e outro a questa lenta/ballad, i richiami a Dickinson solista si fanno sentire anche qui. Belli gli assoli in mezzo alla canzone. (Voto 8)
https://youtu.be/BKEW69QjN4g

"Death Of The Celts" è la "The Clansman" del disco, è una sorta di collage Maiden post 2000. Piacevolissimi i soli. (Voto 7.5)
https://youtu.be/AsOFYvKohO4

Ora però si fa sul serio!

"The Parchment" è la più lunga dell'album con i suoi 12 minuti e 39 secondi di durata. Sonorità orientali ci introducono deliziandoci nel corso di tutta questa suite, sopraffina, da brividi. La colloco tra le migliori canzoni mai scritte da Harris, non andrebbe a stonare davanti ad una "Alexander The Great", "Hallowed Be Thy Name" o “Phantom Of The Opera”. (Voto 9.5)
https://youtu.be/dt8uqyirQvM

"Hell On Earth" è il decimo ed ultimo brano di questo disco. L'inizio, ma anche il resto della canzone, sembra uscire dal periodo "The X Factor" e "Virtual XI" (dischi barbaramente troppo sottovalutati dalla massa). Come la penultima "The Parchment" è una lunga canzone in cavalcata, ritornello epico e gradevolissimi soli ci accompagnano nel lento finale, in una sorta di "Blaze era". Monumentale come la precedente, a pari merito! (Voto 9.5)
https://youtu.be/B1EOkFeD3Ho

Vi invito a leggere la mia recentissima recensione di un box contenente ben 6 CD sugli Iron Maiden appena uscito:

https://www.oltrecoscienza.it/2021/08/26/iron-maiden-box-the-broadcast-archives-6-cd-recensione/

"Senjutsu" è registrato bene, le tastiere e i vari effetti sono un tappeto arricchente del disco. I protagonisti di questa nuova release sono, secondo me, Steve Harris e Bruce Dickinson. Steve (gradito risentirlo anche col basso acustico in qualche frangente) ha il merito come al solito di aver composto la maggior parte delle canzoni e Bruce per aver dimostrato ancora una volta al mondo come si canta a 63 anni. Buona, rodata e ormai consolidata intesa tra i tre chitarristi. Ultimo ma non ultimo Nicko che, alle soglie dei 70 anni, è ancora capace di spaccare i culi a mezzo mondo con la sua consueta astronave, ehm, batteria! Se proprio devo tirare fuori un "difetto" (da un certo punto di vista non lo è affatto) è che tutte le canzoni, o comunque la maggior parte, devono iniziare tutte lente...qui Harris, ormai, ha la fissa dal 1995. Come ho affermato in diverse recensioni dei nostri beniamini inglesi, spererei in un disco, come struttura, alla "Piece Of Mind", "Killers" o "Virtual XI", chissà se questo sogno verrà realizzato?

Dove collocherei "Senjutsu"? Non ho dubbi: il miglior disco post 2000, un gradino superiore al mio amato "Dance Of Death". (Voto generale: 9). Lo piazzo all’ottavo posto dopo i primi 7 dischi.

Ricordate infine che il miglior recensore al mondo siete voi con le vostre orecchie, e soprattutto col vostro cuore...quello non sbaglia mai!

Up the Irons! ♥️

IRON MAIDEN box The Broadcast Archives (6 CD) – recensione –

Fare una “nuova” recensione degli Iron Maiden a pochi giorni dall’uscita del loro diciassettesimo album “Senjutsu” mi è quantomeno inusuale.

Ci troviamo di fronte a questo nuovo box (tra l’altro anche ad un prezzo veramente conveniente) contenente ben 6 CD. Si tratta di canzoni live registrate in qualche trasmissione radio britannica, niente di ufficiale quindi, ma questo non significa che non sia degno di essere preso in considerazione. Premetto che ascolto i Maiden da quando ho 12 anni (anno più, anno meno), visti dal vivo 12 volte e comprato tutto originale, dai video VHS, alle cassette MC, ai CD, ai DVD/Blu-Ray, magliette, bandiere, gadget vari, ho suonato pure in una tribute band (the Rainmakers) dal 1999, anche se ufficialmente dal 2006.

Sono molto contento adesso di spendere quattro parole su questa uscita che presumevo fosse un mezzo bidone…

Il box cartonato contenente i 6 CD si presenta bene, nulla di eccelso ma comunque bellino da vedere, essenziale. Da notare il clamoroso errore della scaletta del sesto CD apposta sul retro del box.

I live contenuti sono stati presi dal:

– “Monster Of Rock” di Reggio Emilia del 1992 durante il tour di “Fear Of The Dark”, ultimo disco con Bruce Dickinson alla voce prima della sua partenza;

– “Metal 2000 World Tour” a supporto di “Brave New World”;

– “Virtual XI World Tour” del 1998.

La qualità audio dei CD mi ha veramente stupito in modo positivo, non è un bootleg registrato con un registratore a cassettine anni ‘80, ma non è nemmeno un live ufficiale (come precedentemente detto) registrato a dovere e manipolato in studio. Questo è un vero live, nudo e crudo!

Per quanto riguarda il live del “Monster Of Rock” a Reggio Emilia c’è poco da dire, carino nel suo insieme e nella scaletta ormai ben nota del “Live At Donington”. Qui troviamo un Bruce Dickinson che dà veramente proprio il minimo sindacale alla voce, non sto dicendo che canta male eh, non voglio essere frainteso…ma si sente, anche grazie alle sue stesse dichiarazioni dell’epoca, che da lì a qualche mese avrebbe abbandonato la band. Questa dipartita del singer mi aveva fortemente rattristato in quanto pensavo che avrei mai più visto i Maiden con lui alla voce. Infatti mi persi anche, per vari motivi, il concerto di Majano del 1993…

I CD riguardanti il tour di “Brave New World” sono una boccata d’ossigeno, perché? All’epoca feci una breve recensione del “Rock In Rio” puntando il dito sulla produzione che tutt’ora reputo non buona: rumore del pubblico esageratamente alto, chitarre “zanzare”, basso troppo basso, eccetera. Boccata di ossigeno dicevo, perché il suono è molto più ascoltabile, Steve Harris si sente a dovere e il missaggio più che sufficiente e performance esaltante degli inglesi.

Ecco che vengo a parlare dei CD registrati nel “Virtual XI World Tour” del 1998. Probabilmente qui si scateneranno i fans di una certa “schiera”, dato che il sostituto di un certo Bruce Dickinson (che reputo tra le migliori voci heavy metal di sempre) è Blaze Bayley. I Maiden hanno fatto uscire ufficialmente soltanto qualche song con Blaze dietro il microfono, mai un live completo… e su questo gli do pienamente ragione. Ma i meriti di Harris e soci si fermano esattamente qui. Per farla breve, non ci vogliono 70 lauree in musica per capire che Blaze Bayley non è minimamente adatto a cantare le canzoni di Bruce, mi riferisco soprattutto ai pezzi alti, mentre su quelli bassi possiamo salvare effettivamente qualcosa: vedi “Afraid To Shoot Strangers”, brani dell’era Paul Di’Anno ma poco altro. Ma vogliamo vedere il bicchiere anche mezzo pieno? Skippiamo ora le song “vecchie” e teniamo in considerazione le song di “X Factor” e “Virtual XI”? Vi dispiace ascoltare con le vostre orecchie e dirmi se vi fanno proprio schifo “When Two Worlds Collide”, “The Educated Fool”, “Lighting Strikes Twice”, “Sign Of The Cross”, “Lord Of The Flies”, “Man On The Edge”, “The Clansman” o la opener “Futureal”? Addirittura “The Angel And The Gambler” dal vivo ha un suo perché (e la reputo una delle peggiori canzoni scritte degli Iron). Sapete l’unica critica che faccio ai due album in studio con Blaze Bayley? Il suono in generale, moscio con chitarre basse e poco distorte. In questo live invece il suono è più granitico e metal! Non entro nel merito di recensire qui “X Factor” e “Virtual XI”, ma mi limito a dire che li reputo album buoni e probabilmente superiori ad altri dischi con Bruce alla voce, prima e post reunion del 1999.

Questi 6 CD li consiglio ai veri appassionati degli Iron Maiden, senza dubbio, ma anche ai tanti fans curiosi di ascoltare dei live specifici e particolari.

Non sentite con le orecchie e basta, ma ascoltate anche col cuore!

Ora non resta che attendere i primi di settembre… UP THE IRONS !!! 🙂

Sri Nisargadatta Maharaj

Quante volte ho postato suoi video, letto le sue parole attraverso i traduttori. Molto spesso, da anni, faccio riferimento a Nisargadatta. Se mai dovessi portare dei libri in un’isola deserta, sceglierei “Io sono quello” e “Prima della Coscienza“, poi porterei il mio testo https://drive.google.com/uc?id=1iFmHtBLapoFU3zxJj-4Kk3y2nFQeo1p-&export=download, tutti i libri di Corrado Malanga, Silvano Agosti, Fabio Marchesi, quelli presenti nel mio recente e brevissimo video: https://youtu.be/pDB8ZqnVo_U, video digitali di Enzo Nastati, Stefano Mancuso, degli autori sopracitati e… molti, moltissimi altri… 🙂 Per quanto riguarda CD, vinili, DVD/Blu-Ray e MC (lol): Iron Maiden, Slayer, Chopin, dance anni ’90, Death, Haken, Dream Theater, Testament, ecc…

andrea nicola OltreCoscienza

due video:

Descrizione sotto il video:

Maruti (Nisargadatta Maharaji) era un semplice uomo. Non si conosce la sua data di nascita (il Maestro di fronte a tale domanda rispondeva che non era mai nato!). Crebbe in condizioni molto modeste, quasi senza istruzione. Dopo la morte del padre, all’età di diciotto anni si trasferì a Bombay con il fratello in cerca di un occupazione. Dopo una serie di lavori i due aprirono un negozio in cui si vendevano vestiti, sigarette e tabacco. Con il passare del tempo l’attività si ingrandì assicurandogli una certa stabilità che gli permise di vivere in condizioni abbastanza agiate. Negli anni seguenti si sposò ed ebbe un figlio e tre figlie.
In quel periodo un suo amico, un certo Yashwantrao Baakgar gli presentò Sri Siddharameshwar Maharaj, un maestro spirituale appartenente alla corrente induista del Navta Sampradaya il quale diede a Maruti (Nisargadatta) un mantra e delle indicazioni per la meditazione. Da subito ebbe delle visioni e un susseguirsi di stati di trance. Dopo solo 3 anni e mezzo si realizzò; questa esplosione di consapevolezza eliminò definitivamente la sua identità lasciando il posto a Sri Nisargadatta Maharaj.
Dopo una serie di pellegrinaggi tornò alla sua vita, e la trascorse dialogando con i discepoli e visitatori da tutto il mondo ospitati nella sua piccola casa.
Nisargadatta Maharaj è rimasto semi analfabeta, ma la sua conversazione fa impallidire il più erudito tra gli uomini. Nato e cresciuto in povertà, è il più ricco tra i ricchi perchè possiede la ricchezza senza limiti della conoscenza eterna, al cui paragone anche i più favolosi tesori sono soltanto pezzi di latta.

Cosa intende Maharaj con Coscienza (da Nessuno nasce nessuno muore)

“Nel cercare di ottenere una chiara idea di ciò che Maharaj intende convogliare con la parola “coscienza”, ci sarà d’aiuto il tenere a mente, sin dall’inizio, il fatto basilare che in assenza della coscienza non ci può essere alcun tipo di esistenza e che la coscienza è semplicemente il pensiero – io sono. Perciò, qualunque cosa sorga nella coscienza – e appare come una cosa, un oggetto, un evento o un sentimento – può anch’essa essere soltanto della natura del pensiero, cioè senza esistenza propria.
Questo significa che l’uomo stesso in effetti, essendo soltanto un apparizione nella coscienza di qualcun altro, non può avere sostanza in quanto tale. Maharaj mette in prospettiva l’intero problema dicendo che l’intero universo manifesto è “come il figlio di una donna sterile”: un illusione.
Qualunque esperienza può sorgere soltanto come un movimento nella coscienza. Le proprie miserie sorgono soltanto quando il sonno profondo termina e la coscienza vibra nel sogno o nella veglia. L’uomo subisce qualunque esperienza soltanto quando c’è il senso di presenza conscia.

“Senza la coscienza non ci può essere esistenza fenomenica e perciò la coscienza è il Dio più alto che un individuo, nella sua individualità, possa concepire, sebbene egli possa dargli qualunque nome – Krishna, IShwara, Shiva, Cristo.
Quando la coscienza abbandona il corpo non c’è individuo, non c’è mondo, non c’è Dio.”

Commento sotto il video:

Tutti parlano del Se’ (Coscienza)ma in realta’ le parole non possono descriverla. Le parole possono far apparire uno stato senza oggetto Come oggettivo ma il Se’ (Coscienza) e’ uno stato non oggettivo. Le pratiche spirituali possono portare l’individuo a trascendere dal corpo mente al Se’.(Coscienza). Grazie a quella strada il tuo amore per il Se’ sara’ maturo.Tutto lo scopo della devozione e’ questo. Tu ti identifichi con il tuo corpo ma in verita’ sei incorporeo,senza forma. Tutti i desideri non affiorano dalla coscienza? Fa solo cio’ che ti dico. Tutte le tue domande provengono dall’identificazione con il corpo-forma. Dovresti dirigerti all’interno. Tutte le speranze e i desideri dovrebbero essere per il Se’. Dovresti desiderare ardentemente solo il Se’. Amore non e’ solo una parola. E’ la conoscenza dell’ “io sono”. E’ quella conoscenza che bisognerebbe cercare. Dovremmo desiderare immensamente di comprendere l’ “io sono”. Tu sei attaccato a questo se’ del corpo. Tutte le attivita’ e gli sforzi sono mirati a perpetuarne l’esistenza. Tutti sanno che l’esistenza del corpo e’ limitata ma gli sforzi continuano ugualmente. Io Amo. Questo amore assoluto e’ chiamato Brahaman. E’ la Coscienza che tutto pervade.L’amore onnipervasivo. L’intera manifestazione di questo mondo e’ un’espressione della stessa Coscienza che tu sei. Tu sei “una tua” manifestazione,un’espressione dello stesso amore. Ma l’amore per il se'(ego)motiva tutto. Tu ami il tuo corpo piu’ che la Coscienza. Ami per essere. Non dovresti amare nient’altro che non sia la tua vera natura,pura Coscienza. Profondi desideri e profonde aspettative. Come puo’ essere Amore questo. Che cosa vuoi? Qual’e’ il tuo desiderio principale. La tua identita’ del corpo e’ attratta dagli oggetti.Crea desideri e tu li prendi come prorita’ assolute. Conoscere il Se’ dovrebbe essere la tua sola priorita’. Di essere attratto dall’Amore, dalla pura Coscienza. Devi provare a conoscere la Coscienza. Tutto esiste in essa. Rintraccia la tua vera natura, cercala. Scopri chi sei. Scova la sorgente dell’ “io sono”. Cerca la Coscienza. Sei un oceano di beatitudine ma puoi rendertene conto solo quando raggiungi il mare. I desideri del corpo non ti porteranno da nessuna parte. Ma desiderare solo il SE’ ti portera’ alla realizzazione. Hai mai sentito questo prima d’ora? Dio potrebbe esistere ma solo se c’e’ un'”io” a percepirlo. Senza un’ “io”a percepirlo chi ne confermera’ l’esistenza? L’ “io” crea Dio! Io sono la Coscienza dell’ “io sono”, il Maha Linga. Se non conosci l’ “io sono” come puoi conoscere il resto? La parte verticale del Linga rappresenta Iswara (la Coscienza) ed e’ circondato da Maya (l’illusione). Maya e’ nascosta mentre Iswara e’ visibile. Non sembra che sia cosi,ma Maya nasconde la Coscienza. Ci hai mai pensato in questo modo prima d’ora? La Coscienza Iswara e’ circondata dalla manifestazione del mondo. E’ maya che non ti permette di riconoscere dio in te stesso. La Coscienza e’ celata da Maya. Ma se osservi solo l’ombra del Linga otterrai un significato diverso. Tutto cio’ che possiamo vedere e’ Maya. Ma il principio centrale e’ la Coscienza. Questo bastoncino d’incenso sta bruciando. Ma la sua essenza brucia? Mai. Vediamo solo la fiamma. Il materiale del bastoncino di incenso sta bruciando, ma la sua essenza rimane. La sua essenza ne e’ toccata? Accettala come analogia per comprendere la questione. Le fiamme appaiono nella manifestazione del Se’, ma il Se’ non si brucia. Le cose appaiono per finire ma si tratta solo di un cambiamento di forma. Quando la scintilla scompare e’ morta? Se non la vedi, significa che e’ morta? C’e’ solo l’Amore. Dimorare nella Coscienza e’ la vera religione. Nella consapevolezza non c’e’ ne religione ne non religione. Le religioni sono una creazione degli intelletti umani. Sono trucchetti messi in scena dal cervello umano. Il cervello umano crea le religioni. Il Se’ conosce se stesso? Visitatore:”L’essere di ogni individuo e’ uno? Il mio essere,il tuo essere,il suo essere?”. C’e’ solo una Coscienza. Prima dell’apparizione di questa forma, non ero ne essere ne non essere. La Coscienza deve apparire in questa forma, cosi’ che questa forma possa riconoscerla. Tutto cio’ che appare nella Coscienza scomparira’ nella Coscienza. Ma la Coscienza e’ sempre presente. Puoi percepire il mondo solo dopo L’apparizione dell’ “io”. Questa forma appare e percepisce il mondo. Ma chi testimonia questa apparizione? Visitatore:”Sta chiedendo se si renderebbe conto del suo essere anche se diventasse pazzo”. Lo spazio esiste sempre,anche se una struttura sta in piedi o viene demolita Quando apro i miei occhi lo spazio si e’ formato. Solo allora si e’ formato. Lo spazio dipende dal principio di Maharaj (L’Assoluto). Non e’ il principio di Maharaj che dipende dallo spazio. Non puo’ essere spiegato dai concetti. Come possono le parole spiegare cio’ da cui le parole si sono originate? Ti serve un “io” per percepirlo. Ma le parole non possono descriverlo. Le parole possono solo descrivere cio’ che non e’. Non puoi descrivere l’Assoluto. E’ indescrivibile non influenzato,dalla dissoluzione o distruzione. Puoi anche non essere d’accordo, ma le tue opinioni non cambieranno i fatti. Parabrahman L’assoluto, ha preso le sembianze di Maya,l’illusione. Maya ci da’ nomi per tutto. Senza Maya l’idea “io sono”svanira’. Tutto accade perche’ Parabrahman crea la veglia,il sonno,la sensazione di essere(sonno profondo)e i tre Guna. Cio’ che tu chiami nascita non e’ altro che l’apparizione di questi tre stati:veglia, sonno ed essere (sonno profondo). Sperimenti forse qualcos’altro. Cosa dice? Visitatore:”La nascita significa riconoscimento del corpo?”. Questo avviene dopo. Prima c’e’ l’apparizione di questi tre stati. Una persona morta puo’ dormire? E’ o non e’ cosciente? Chi eri tu prima dell’apparizione di questi tre stati? La tua sensazione di essere e’ l’illusione principale ed e’ stata creata nel grembo. Tu sei cosciente di essere seduto qui. Quando e dove la tua coscienza e’ apparsa per la prima volta? Nel grembo di tua madre.

Questo post è dedicato a TE: https://www.oltrecoscienza.it/2021/05/25/viaggia-in-pace-non-ti-dimentichero-mai/

Iron Maiden – The Writing On The Wall (recensione)

Nuovo singolo degli inossidabili Iron Maiden. Ho atteso quasi 24 ore e una quindicina di ascolti prima di fare una recensione per questo brano.

Evito di entrare nelle solite diatribe tra i fans di vecchia data ed i nuovi supporter degli inglesi, quindi, come al solito cerco di essere obiettivo. “The Writing On The Wall” si apre con un arpeggio che sa tanto di “country”. Poi le ventate di blues/rock (lo zampino di Adrian si sente) fanno da preludio alle strofe ed i riff in classico stile Maiden mid-tempo post 2000. Si sente una certa somiglianza con “Mother Russia” del tanto bistrattato “No Prayer Of The Dying” del 1990. Ritornello nel solito stile Maiden, Bruce in buona forma fa sentire all’ascoltatore chi è ancora tra i migliori cantanti in attività al mondo. Da menzionare anche gli assoli che sono davvero belli, efficaci e melodici… come il trio chitarristico ci ha ormai abituato.

Il suono della canzone è eccellente anche se ho letto in giro diverse critiche, non paragonatemelo però all’ultimo live maideniano (Nights of the Dead, Legacy of the Beast: Live in Mexico City), vi prego! Vi invito a leggere la mia recensione sul mio sito o sulle recensioni del live su Amazon.

Il video: come spesso accade per i videoclip degli Iron anche questo è di animazione facendo storcere il naso a molti… ma andiamo oltre e guardiamo a 360 gradi? Vorrei puntare un po’ l’attenzione sul significato del video. Chi si occupa di esoterismo, simbolismo o di chi ha la capacità di leggere tra le righe, sa di cosa sto parlando.

Che dire infine? Un singolo piuttosto buono che fa da apripista al diciasettesimo disco marcato Iron Maiden, in uscita a settembre. Un brano non trascendentale come “Aces High”, ma comunque interessante con una sorta di ventata nuova (chi l’ha percepita?), nettamente migliore del precedente “Speed Of Light”. Le mie aspettative per questo disco sono positive per scavalcare anche il precedente “The Book Of Souls”. Vedremo… anzi ascolteremo!

(un fan di vecchia data che ha visto i beniamini dodici volte dal vivo e suonato le loro song per centinaia di volte)

UP THE IRONS! 🙂

videoclip:

audio:

The official music video for Iron Maiden – The Writing On The Wall

Available to stream on all platforms

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Official Site: http://ironmaiden.com Twitter: http://twitter.com/ironmaiden Instagram: https://instagram.com/ironmaiden Facebook: https://www.facebook.com/ironmaiden

Written by Smith / Dickinson

Lyrics

Across a painted desert lies a train of vagabonds

All that’s left of what we were it’s what we have become

Once our empires glorious but now the empire’s gone

The dead gave us the time to live and now our time is done


Now we are victorious we’ve become our slaves

A land of hope and glory building graveyards for the brave


Have you seen the writing on the wall

Have you seen that writing

Can you see the riders on the storm

Can you see them riding ~ can you see them riding


Holding on to jury is that all we ever know

Ignorance our judge and jury all we’ve got to show

From Hollywood to Babylon ~ holy war to kingdom come

On a trail of dust and ashes ~ when the burning sky is done

A tide of change is coming and that is what you fear

The earthquake is a coming but you don’t want to hear

You’re just too blind to see


Have you seen the writing on the wall

Have you seen that writing

Can you see the riders on the storm

Can you see them riding

Can you see them riding. . . Riding next to you


Written by Smith / Dickinson

#IronMaiden#TheWritingOnTheWall#TWOTW

traduzione in italiano:

Fonte: https://www.facebook.com/traduzioniironmaiden/posts/988870671887019

‘LA SCRITTA SUL MURO’

(SMITH/DICKINSON)

[Instrumental]


[Versetto 1]

Attraverso un deserto dipinto si trova un treno di vagabondi

Tutto ciò che resta di ciò che eravamo è ciò che siamo diventati

Un tempo i nostri imperi gloriosi, ma ora l’impero se n’è andato

I morti ci hanno dato il tempo di vivere e ora il nostro tempo è finito


[Pre-Coro]

Ora siamo vincitori siamo diventati i nostri schiavi

Una terra di speranza e gloria costruendo cimiteri per i coraggiosi


[Chorus]

Hai visto le scritte sul muro

Hai visto quella scritta?

Riesci a vedere i piloti sulla tempesta?

Li vedete in sella, li vedete in sella


[Versetto 2]

Aggrapparsi alla furia è tutto quello che sappiamo

Ignoranza il nostro giudice e la nostra giuria tutto quello che abbiamo da mostrare

Da Hollywood a Babilonia, la guerra santa al regno viene

Su una scia di polvere e ceneri quando il cielo ardente è finito

Una marea di cambiamenti sta arrivando e questo è ciò che temi

Il terremoto è in arrivo, ma non volete sentire

Sei troppo cieco per vedere


[Chorus]

Hai visto le scritte sul muro

Hai visto quella scritta?

Riesci a vedere i piloti sulla tempesta?

Li vedi guidare?

Li vedi guidare?

Cavalcando accanto a te


[Guitar solo]


[Chorus]

Hai visto le scritte sul muro

Hai visto quella scritta?

Riesci a vedere i piloti sulla tempesta?

Li vedi guidare?

Li vedi guidare?

Cavalcando accanto a te

Hai visto le scritte sul muro

Hai visto quella scritta?

Riesci a vedere i piloti sulla tempesta?

Li vedi guidare?

Li vedi guidare?

Cavalcando accanto a te

Riferimenti e citazioni nel video

https://www.ironmaidenitalia.com/post/ecco-tutti-i-riferimenti-e-citazioni-nel-video-di-the-writing-on-the-wall?fbclid=IwAR2MLTbP0HnG8TXrZZH3G3NLNT3HdkvEXcup1qwqbExd8BsKgom3h3rMsvs

Interessante e notevole riproposizione:

Mene Tekel Upharsin (scrittura a mano sul muro)

ATTENZIONE: probabile spoiler nuovo album Iron Maiden

La frase mene mene tekel upharsin compare in Daniele 5, insieme alla sua traduzione. Alcune traduzioni scrivono upharsin come parsin. La frase è apparsa su un muro nel palazzo di Baldassarre, il re in carica di Babilonia. Viene indicato come il “figlio di Nabucodonosor (Daniele 5:18, 22), sebbene non fosse l’immediato successore di Nabucodonosor (Geremia 52:31). Il racconto biblico dell’apparizione misteriosa e spaventosa della frase mene mene tekel upharsin ha dato origine all’espressione moderna “la scrittura sul muro”, che significa “un presagio o un avvertimento di inevitabile sventura”. Daniele 5 racconta la storia del sovrano babilonese Baldassarre, un re ricco e dissoluto, che diede un banchetto alla sua corte. Durante la festa degli ubriachi, furono usati in modo blasfemo i vasi sacri del tempio ebraico, trafugati da Nabucodonosor nel 586 aC. Al culmine dei festeggiamenti, si vide la mano di un uomo scrivere sul muro le misteriose parole “mene mene tekel upharsin” (versetto 25). Il re era terrorizzato. Ma nessuno riusciva a capire cosa significassero quelle parole. Tutti i tentativi di interpretazione dei saggi di Baldassarre fallirono finché non fu chiamato il profeta Daniele. Daniele era uno dei prigionieri di Giuda portati a Babilonia da Nabucodonosor. A Daniele fu data la saggezza di Dio per leggere e tradurre le parole, che significavano “numerato, numerato, pesato, diviso”. Daniele disse al re: “Ecco cosa significano queste parole: Mene: Dio ha contato i giorni del tuo regno e lo ha posto fine. Tekel: Sei stato pesato sulla bilancia e sei stato trovato carente. Peres: Il tuo regno è diviso e dato ai Medi e ai Persiani” (Daniele 5:26-28). Peres è la forma singolare di upharsin. La Bibbia non identifica mai in quale lingua fossero le parole. La scrittura sul muro si è rivelata vera. In effetti, si rivelò fatale per il dissoluto Baldassarre. Proprio come aveva detto Daniele, il regno di Babilonia fu diviso tra Medi e Persiani, e avvenne quella stessa notte. Baldassarre fu ucciso e il suo regno passò a Dario il Medo (Daniele 5:30-31). L’apparizione di mene mene tekel upharsin sul muro del re ci ricorda che qualunque cosa seminiamo, anche raccoglieremo (Galati 6:7-8). Dio è il giudice; Egli soppesa giustamente tutte le questioni e distribuisce la retribuzione nel Suo tempo (Salmo 94:2). A volte Dio parla molto chiaramente nelle nostre vite, convincendoci di peccato e avvertendoci del giudizio in sospeso (vedi Giovanni 16:8). Non paga ignorare la “scrittura sul muro”.

Tradotto automaticamente da: https://translate.google.it/?sl=en&tl=it&text=What%20is%20the%20meaning%20of%20mene%20mene%20tekel%20upharsin%3F%0Amene%20mene%20tekel%20upharsin%2C%20handwriting%20on%20the%20wall%0Aaudio%0AAnswer%0A%0A%0AThe%20phrase%20mene%20mene%20tekel%20upharsin%20appears%20in%20Daniel%205%2C%20along%20with%20its%20translation.%20Some%20translations%20spell%20upharsin%20as%20parsin.%20The%20phrase%20appeared%20on%20a%20wall%20in%20the%20palace%20of%20Belshazzar%2C%20the%20acting%20king%20of%20Babylon.%20He%20is%20referred%20to%20as%20the%20%E2%80%9Cson%20of%20Nebuchadnezzar%20(Daniel%205%3A18%2C%2022)%2C%20although%20he%20was%20not%20Nebuchadnezzar%E2%80%99s%20immediate%20successor%20(Jeremiah%2052%3A31).%20The%20biblical%20account%20of%20the%20mysterious%20and%20frightening%20appearance%20of%20the%20phrase%20mene%20mene%20tekel%20upharsin%20has%20given%20rise%20to%20the%20modern%20expression%20%E2%80%9Cthe%20handwriting%20on%20the%20wall%2C%E2%80%9D%20meaning%20%E2%80%9Ca%20portent%20or%20warning%20of%20inevitable%20misfortune.%E2%80%9D%0A%0ADaniel%205%20tells%20the%20story%20of%20the%20Babylonian%20ruler%20Belshazzar%2C%20a%20rich%20and%20debauched%20king%2C%20who%20gave%20a%20banquet%20to%20his%20court.%20During%20the%20drunken%20party%2C%20the%20sacred%20vessels%20from%20the%20Jewish%20temple%2C%20stolen%20by%20Nebuchadnezzar%20in%20586%20BC%2C%20were%20used%20in%20a%20blasphemous%20manner.%20At%20the%20height%20of%20the%20festivities%2C%20a%20man%E2%80%99s%20hand%20was%20seen%20writing%20on%20the%20wall%20the%20mysterious%20words%20%E2%80%9Cmene%20mene%20tekel%20upharsin%E2%80%9D%20(verse%2025).%20The%20king%20was%20terrified.%20But%20no%20one%20could%20understand%20what%20the%20words%20meant.%20All%20attempts%20at%20interpretation%20by%20Belshazzar%E2%80%99s%20wise%20men%20failed%20until%20the%20prophet%20Daniel%20was%20called%20in.%0A%0ADaniel%20was%20one%20of%20the%20captives%20from%20Judah%20brought%20to%20Babylon%20by%20Nebuchadnezzar.%20Daniel%20was%20given%20wisdom%20from%20God%20to%20read%20and%20translate%20the%20words%2C%20which%20meant%20%E2%80%9Cnumbered%2C%20numbered%2C%20weighed%2C%20divided.%E2%80%9D%20Daniel%20told%20the%20king%2C%20%E2%80%9CHere%20is%20what%20these%20words%20mean%3A%20Mene%3A%20God%20has%20numbered%20the%20days%20of%20your%20reign%20and%20brought%20it%20to%20an%20end.%20Tekel%3A%20You%20have%20been%20weighed%20on%20the%20scales%20and%20found%20wanting.%20Peres%3A%20Your%20kingdom%20is%20divided%20and%20given%20to%20the%20Medes%20and%20Persians%E2%80%9D%20(Daniel%205%3A26%E2%80%9328).%20Peres%20is%20the%20singular%20form%20of%20upharsin.%20The%20Bible%20never%20identifies%20what%20language%20the%20words%20were%20in.%0A%0AThe%20handwriting%20on%20the%20wall%20proved%20true.%20In%20fact%2C%20it%20proved%20fatal%20for%20the%20dissolute%20Belshazzar.%20Just%20as%20Daniel%20had%20said%2C%20the%20kingdom%20of%20Babylon%20was%20divided%20between%20the%20Medes%20and%20Persians%2C%20and%20it%20happened%20that%20very%20night.%20Belshazzar%20was%20slain%2C%20and%20his%20kingdom%20passed%20to%20Darius%20the%20Mede%20(Daniel%205%3A30%E2%80%9331).%0A%0AThe%20appearance%20of%20mene%20mene%20tekel%20upharsin%20on%20the%20king%E2%80%99s%20wall%20is%20a%20reminder%20that%20whatever%20we%20sow%2C%20that%20we%20will%20also%20reap%20(Galatians%206%3A7%E2%80%938).%20God%20is%20the%20Judge%3B%20He%20justly%20weighs%20all%20matters%20and%20metes%20out%20retribution%20in%20His%20time%20(Psalm%2094%3A2).%20Sometimes%20God%20speaks%20very%20clearly%20into%20our%20lives%2C%20convicting%20us%20of%20sin%20and%20warning%20us%20of%20pending%20judgment%20(see%20John%2016%3A8).%20It%20does%20not%20pay%20to%20ignore%20the%20%E2%80%9Chandwriting%20on%20the%20wall.%E2%80%9D&op=translate