I tuoi morti non ti lasciano! – di Jiddu Krishnamurti
" I tuoi 'morti' non ti lasciano. Passano attraverso una porta in una nuova vita. Per loro è il più grande rilascio, non è difficile per loro, e i loro unici dolori sono i tuoi dolori. Nella tua evoluzione sei più reattiva alle vibrazioni materiali, che a quelle dello Spirito. I tuoi cari nello spirito sono molto vicini a te, a volte più vicini di quanto fossero prima che se ne fossero andati. È difficile per le lenti vibrazioni della materia raccogliere le rapide vibrazioni dello Spirito con cui ti circondano con amore "
Si!
Enzo Nastati – Canal San Bovo (Trento)
Gatti (Joe Dispenza)
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto
Rinfrescata per il sito OltreCoscienza che sta per compiere 7 anni
Una “rinfrescata” al sito ogni tanto ci sta, anche perché sta per compiere il suo settimo anno di attività. Dopo le varie censure/limitazioni subite al mio canale YouTube e facebook mi sembra doveroso continuare a mantenere ancora il sito, un piccolo spazio ancora libero dove posso postare ciò che voglio. Il blog (sezione articoli) del sito OltreCoscienza, al momento, resta il punto principale per quanto riguarda gli aggiornamenti. Le mie attività fotografiche, musicali e di scrittura passate restano comunque sempre disponibili sul sito, sul vecchio blogspot, su YouTube. Per quanto riguarda il mio profilo facebook e le relative pagine gestite da me, restano in completo stand by.
Grazie dell’attenzione.
Buon tutto 🙂
Il tantra dell’origine – con Kamala
I ponti di Madison County
Aquila bianca e il suo messaggio all’umanità
Il suono primordiale
Ho un corpo impresso negli occhi; che mi parla per come si muove. I movimenti, gli occhi e la carne, il calore, l umore, il tatto. Ho un suono, più suoni, sono i gemiti, è piacere, è la musica vera; più che primordiale, è la fonetica semplice dell’io, nessuna sovrastruttura, niente spartito. Non serve conoscere la musica, per esprimere quel canto, cosi sincero e immediato, che riusciamo a produrre dal piacere. E’ la nostra vera radice, siamo noi dentro che scambiamo con il fuori. In fondo, a pensarci, il pianto - altro suono primordiale - che altro è se non questo in maniera inversa per quel che sovente esprime? Insieme ai gemiti che dicono piacere assoluto, non pensato, solo vissuto, sono la vera musica della nostra vita da umani. A cui si unisce la musica del mondo, quella vera, non quella costruita da noi; quella di un albero che si muove, dell’aria, dell’ acqua. E poi c’è la musica che costruiamo noi, la festa, la tristezza, la rabbia , la felicità. E’ il nostro comunicare. Senza tempo.
fonte: sconosciuta
Franco Battiato – sentimiento nuevo
Rinascitalia incontra Corrado Malanga
Il mondo ora
La filosofia di vita nel mondo è il buonsenso del “poco e spesso”
andrea nicola oltrecoscienza
Il sonno giusto? – parte conclusiva –
Premessa, si legga prima “Il sonno giusto?” al link: https://www.oltrecoscienza.it/2023/06/06/il-sonno-giusto/
Ecco che tendo a mettere fine all’argomento “sonno”, iniziato pochi giorni fa.
sonno sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato… – https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/sonno/ –
Dalla Treccani, ma anche da altri fonti più o meno autorevoli, prendiamo questa parte: sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Sospendere totalmente o parzialmente la coscienza e la volontà? Anche no! La coscienza essendo tutto, essendo te stessa/o, essendo eterna (integrata e non separata) non ha bisogno minimamente di una “sospensione”.
E’ come ordinare ad una auto da rally di fermarsi un paio di minuti e poi riprendere la propria gara, è assurdo o no? Eppure, trasportando il discorso al sonno, la quasi totalità degli esseri viventi lo fanno regolarmente. Come dicevo nella prima parte, ma anche in altri scritti precedenti, il rituale non è cosa saggia. Quindi il rituale del “dormire” resta un rituale, che lo si comprenda o meno in questo istante.
Con questo non voglio dire che non bisogna dormire, no! Chiarisco sta cosa in quanto intendo dire che si dovrebbe dormire poco e spesso, e questo discorso andrebbe a braccetto pure col mangiare ed altri temi legati alla vita quotidiana.
Quindi il rituale del dormire 5, 6, 7 8, 10 o 12 ore è errato dal mio attuale punto di vista. Questo perché in questo “sonno” appunto delle forze si attivano per togliere energie ai dormienti, magari in modo sottile e quasi impercettibile, ma ci sono. Ecco il perché si dovrebbe svegliarsi svegli.
Svegliarsi svegli ma anche addormentarsi svegli, il tutto nel completo, perfetto ed eterno presente.
Penso che questo scritto sia forse un tantino arduo, e che verrà meglio compreso in futuro vicino. E’ un modo essenziale per pensare ad un mondo veramente diverso, felice ed armonico con tutto il creato… e soprattutto nel segno dell’amore!
Felice vita 🙂
andrea nicola oltrecoscienza
VitAnaturalità
Si nasce nudi e si gattona goffamente nella spiaggia di sabbia finissima.
Si cresce ed il percorso è in acqua, ma è impervio, oscuro, lungo.
Finalmente nella maturità si giunge ad acqua cristallina, calma, una beatitudine crogiolarsi tra acqua e sole.
La via del ritorno è leggermente diversa, si invecchia, ma solo un po', e il fondo è come quello dell'andata... ma si attraversa senza timore alcuno o paura, quasi si sorride!
Il ritorno alla medesima spiaggia, nudi, ci si asciuga in modo soave e naturale col sole.
No, non c'è morte! Morte è durezza, è freddezza, ma ci si accorge che è una nuova Vita!!!!
Un ritorno completo d'una consapevolezza ampliata, che brilla di luce stellare: è coscienza eterna.
Lì, in quel posto, in quel momento, si inizia a...........
Questo testo ha diversi chiavi di lettura:
Il percorso di vita
Il diritto dell'ammiragliato rivisto
Una giornata al mare
Una "simulazione" in questa realtà, fatta nel qui ed ora, che porta a risultati del tutto personali.
nota:
Una nota/suggerimento (non strettamente legato a "VitaNaturalità") per il "percorso di vita": l'agenda. Penna, matita, pennarello, penne colorate...e una agenda annuale (anche una digitale per averne 2). Scrivere tutto quello che si vorrebbe fare/ricordare in un dato giorno (compleanni, impegni vari, incontri, spese, ecc...). Nell'agenda cartacea bruciare, a seconda dell'agenda utilizzata, le pagine dei giorni che son finiti. Nell'agenda digitale fare la stessa cosa, cancellare mentre si adempie agli impegni, ecc...
oltrecoscienza andrea nicola
Il fiume, la farfalla e Lei
Aldilà del fiume in secca tendenza,
ridotto a rigagnolo,
tra gli arbusti verdi
e i sassi
si riposò Lei.
Canti d’uccelli d’ogni tipo,
voli d’insetti,
pace.
Pace interrotta soltanto dal treno che sul ponte passava.
Nuovamente pace e rumori di natura selvaggia.
D’un tratto una farfalla svolazzava nei pressi,
si posò su una foglia accanto a Lei.
La farfalla era ferma ma in guardia,
osservava e con un diretto volo, su d’un indumento bagnato si piazzò.
“Perché?” Lei si chiese.
Così si avvicinò al piccolo insetto colorato e vide che stava bevendo dall’umido indumento.
Rivolò li attorno e nuovamente su d’una foglia si posò.
Lei si avvicinò piano, ma piano piano… sussurrandole qualche parola.
La farfalla si mostrò amichevole e si scambiò diecimila sguardi con Lei.
L’intesa era compiuta!
La mano si avvicinò lentamente alla foglia e,
con lieve diffidenza ma anche con coraggio,
camminò sulle dita della mano ferma di Lei.
Era fiducia, era sentimento,
era amore.
Poi svolazzò e si posò pure sui lunghi capelli biondi di Lei,
che solletico! E con un leggero scuotimento di testa la farfalla se ne andò altrove…
Il legame ormai era stato fatto, nulla poteva separarle…
solo il tempo e lo spazio, forse!
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Tal storia narra di come possano comunicare una coscienza e un’altra coscienza in modo del tutto naturale, armonico e soave.
Beata Lei! Beata la bella farfalla e beato il fiume…
oltrecoscienza andrea nicola
Il sonno giusto?
Non credo che ci sia una "ricetta" per tutti sul quanto dormire, mi soffermerei invece sul come dormire, che è ben diverso. Quando uno dorme 8/10 ore e si alza stanco è chiaro che qualcosa non va. È comunque cosa risaputa, anche banale, ma nella pratica soltanto pochissime persone dormono davvero bene, in modo che definisco consapevole.
Considerazione:
Sette e rituali non mi vanno molto a genio, quindi fare una cosa per aspettarsi un preciso risultato non funziona, e se dovesse funzionare sicuramente son entrate altre forze che la faranno pagare con interessi a chi pratica tali cose, magari anche in modo innocente e genuino eh...ma la penso così dopo anni di ricerche.
Ma ritorniamo sui binari del sonno, dopo una dormita ci si dovrebbe alzare già svegli. Se così non è vuol dire che durante il sonno abbiamo "lottato" perdendo energie, quelle energie utili proprio per affrontare la giornata. Il discorso andrebbe collegato anche sul mangiare... tendenzialmente si dovrebbe star meglio mangiando poco se non addirittura nulla, ma questo è un altro argomento piuttosto complesso quanto dibattuto. Il sonno è collegato spesso al sogno (sonno-sogno-bisogno), scrissi qualcosa sul testo "OltreCoscienza" che potete trovare sempre gratis nel mio consueto sito https://www.oltrecoscienza.it/. Di sogni nella mia vita ne ho avuti tanti, come tutti... però ce ne sono stati di intensi che mai scorderò (non entro nella dualità belli/brutti). Vedete, lo ripeto in questa sede, noi scriviamo soltanto per noi stessi o per dimostrare qualcosa agli altri. Gli "altri" troveranno spunti, informazioni o pensieri che agiranno per modificare la propria consapevolezza spirituale e/o materiale. Non esiste testo (o libro) al mondo migliore di quello che TU stesso scriverai. Quindi d'ora in avanti, come ho fatto in passato, limiterò notevolmente i miei scritti e pensieri... soprattutto in ambito coscienziale. Mi soffermerò maggiormente, incanalando i miei interessi, sulla musica, sulla fotografia mettendo in un angolino anche la scrittura, come dicevo poco più su. Meno tecnologia uso meglio sto...e credo che presto anche te la penserai così.
Buona vita!
andrea nicola oltrecoscienza
Sprecando l’amore
L’innamoramento karmico (di Lasumira Paraluce)
L’INNAMORAMENTO KARMICO
L’innamoramento o colpo di fulmine è quello descritto dal terzo specchio esseno con le parole:
* T’innamori della persona che rappresenta ciò che a te manca,
che ti è stato portato via o che non sei riuscito a esprimere.*
L’innamoramento viene innescato da una risposta ormonale e biologica molto forte che avviene
perché l’anima è connessa alla ghiandola pineale,
responsabile in questo caso della modulazione neuroendocrina.
Di solito nella modalità di addormentamento in cui si trova la maggior parte dell’umanità
il sistema neuroendocrino è gestito dall’ipofisi.
L’innamoramento
è quindi un inizio di risveglio,
perché induce a vedere solo il bello nella persona amata
e non i suoi difetti.
Questa percezione viene poi espansa anche al mondo
così che diventa più facile vedere
anche tutta la bellezza presente nel mondo,
operando con l’Alchimia Superior.
La temporanea e inconsapevole attivazione della pineale
inibisce la modalità reattiva ipofisaria.
Nello stato di innamoramento
l’epitalamo, che gestisce il sentire interiore
a prescindere da ciò che accade esteriormente,
viene pertanto regolato dalla pineale e non dall’ipofisi.
Vedendo solo il bello nell’altro si esperisce,
attraverso la sua compagnia,
quello che manca oppure che è stato portato via
o che non si è riusciti a esprimere da piccoli.
Le persone quindi si mettono in relazione fra loro ma,
NON conoscendo il Terzo Specchio Esseno,
NON cercano di sanare IN sè stesse ciò
che l’altro rappresenta
cioè NON attuano una compensazione
di ciò che manca IN ciascuno di loro.
Si vive quindi una passione che infiamma la coppia
ma che nel giro di poco tempo crea un sovraccarico di fuoco.
Il fuoco è necessario a esprimere ciò che
mancava, che è stato portato via o che non si è riusciti a esprimere, quando però viene meno quel velo meraviglioso
che era stato calato sui difetti dell’altro
si comincia a vedere anche la parte di ombra presente nel partner.
L’innamoramento improvvisamente finisce
e ci si risveglia in una consapevolezza del nero
rispetto a quella persona.
Ciò avviene perché non si era consapevoli fin
dall’inizio che sulle due polarità,
sul più e sul meno presenti nell’altro,
era calato temporaneamente un velo
che poi improvvisamente si solleva.
La consapevolezza del Terzo Specchio Esseno
permette invece di chiedersi da subito
cosa la persona rappresenti per noi.
Questo consente, entrando in
relazione con lei, di fare al contempo un lavoro su di sé
con l’obiettivo di sanare velocemente la propria carenza
e aprirsi alla possibilità di arrivare all’amore vero.
L’amore vero è sempre una SCELTA, non una passione.
È la Volontà che vuole amare,
il Primo Raggio dal quale scaturisce il Secondo.
Nell’amore vero si sceglie di amare anche il lato ombra della persona, in un’ottica di Alchimia Trasformativa, perché l’amore trasforma e fa sì che il rapporto approdi ad armoniche stabili
senza fluttuazioni.
L’innamoramento è quindi l’effetto di una SELEZIONE dell’anima,
in cerca di specchi che le consentano di sanare mancanze e memorie non ancora risolte.
Nell’altro si vede riflessa una parte che è dentro di sé
ma che non si riesce a scorgere senza uno specchio che la mostri.
Questo è il motivo per il quale certe
persone incontrano per esempio partner violenti.
Assai di frequente capita di vedere rapporti in apparenza molto sbilanciati nei quali una persona sembra abitata dagli Angeli e l’altra dai demoni.
In realtà la persona angelica è abitata in alcune cellule da demoni
e non da Angeli, e sta
incontrando nel partner l’occasione per risolvere una metà di sé.
L’altro NON esiste veramente, è UNA PARTE DI NOI
Quando amiamo stiamo quindi amando ciò
che siamo noi, stiamo risolvendo e integrando le diverse parti di noi e ricostituendo così l’Uno, il Tutto.
Per questo l’amore è la via del ritorno all’Uno.
Le persone, come le esperienze,
non arrivano a caso ma per SANARE, per GUARIRE,
fino al punto in cui NON c’è più niente da curare.
Una volta infatti che si è arrivati a una completezza interiore,
i rapporti che si hanno sono pienamente di
grazia, senza più alcuna finalità terapeutica inconscia.
Si possono anche avere rapporti in cui si bypassa la fase dell’innamoramento arrivando subito all’amore incondizionato.
Quando si è nell’amore incondizionato
una persona quasi vale l’altra,
cioè si hanno relazioni dove ovviamente
c’è attrazione per l’altro, ma le condizioni di partenza di questa persona non sono così importanti.
Se si è veramente evoluti
si sa che gli altri non hanno mai
contato niente in realtà perché o sono abitati dalle schiere celesti o sono abitabili. E se sono abitabili si tratta solo di avere una maestria più alta in modo da
permetterne l’abitazione da parte delle schiere celesti.
Le Maestre Ascese, in particolare,
usano la Magia Sessuale Bianca a livelli estremamente avanzati
attraverso il rapporto sessuale e sono in grado di trasformare persone qualsiasi, permettendone il risveglio. Namastè
Lasumira Puraluce )ℒ℘(
fonte:
Piove
Mattino di pioggia, amo perché poi si sposa col sole
Intervista a Sri Sathya Sai Baba – Rustom Khurshdji Karanjia
Internet di oggi e di ieri…
Internet è stato diabolicamente costruito per far perdere tempo, questo pensiero è riferito soltanto alla “massa” che intasa ogni giorno con miliardi di parole, video, ecc…soltanto perché hanno in mano uno smartphone o un computer…se estendiamo sta cosa anche all’inquinamento (materiale e spirituale) la frittata è bella che fatta. Questo non significa gettare via tutti i device che abbiamo, ma come ho ribadito spesso in passato, di farne un uso consapevole e soprattutto limitato nel tempo: un conto è starci 10, 20 o 30 minuti al giorno, un altro conto è starci 5 o più ore.
Quindi non diamo il consenso a nessuno di farci “mangiare” la I.A. (intelligenza artificiale), cosa che ahimè sta accadendo grazie all’effetto “rana bollita”.
UsciAmo nel bosco, questo è un futuro consapevole!
Lo “spasimante”…
L’ultima profezia di Peter Deunov
Origins
Gli insegnamenti occulti di Gesù – Vangelo di Tommaso
Bassetti volta le spalle al pubblico…
Silvano Agosti – Dall’impotenza alla creatività
Le due giornate con Silvano Agosti si sono svolte al “Teatro Pasolini” di Cervignano (UD) il 24 e 25 settembre 2022.
Il sabato è stato presentato da Silvano con una breve introduzione, seguita dalla visione del più suo famoso film “D’Amore Si Vive“.
Di domenica invece si è svolto il seminario: un mix di dialoghi, considerazioni, domande ed esperienze di vita tra Agosti e il pubblico presente in sala, inframezzato con diversi spezzoni video tratti dalle sue tante opere.
Con il suo unico, calmo ma diretto modo di comunicare, Silvano Agosti ha messo in risalto quello che da sempre condivide col mondo, e cioè le gabbie in cui l’uomo da sempre è rinchiuso: il lavoro, la scuola e le relazioni.
L’autore ha portato alla luce il fatto che la gente non si fa domande accettando tutto passivamente, e il fatto che gli sembra “normale” star rinchiusi a scuola ore ed ore per anni; lavorare 8 ore al giorno; essere legati sentimentalmente ad una sola persona per tutta la vita (vedi matrimonio, monogamia). La discussione si è anche spostata su temi più attuali, il covid e come sia stato strumentalizzato dalle “élite” in questi oltre due anni e mezzo.
L’unica soluzione possibile che propone Agosti è soltanto una: l’Amore. Non l’amore consumista e banale in cui la società indottrina attraverso i suoi innumerevoli mezzi, ma l’amore verso la Vita ed emozionarsi davanti a lei, attraverso la curiosità.
Come ha spesso ribadito Silvano: nascere di mattino, morire alla sera e rinascere il giorno dopo…vivendolo come un miracolo.
Grazie Silvano, un bambino di 84 anni. A presto! 🙂
Stanca e svuotata dopo il sesso? (Giorgia Sitta)
La nascita delle nuove società umane
Comandare le cellule – Dott. Gian Piero Abbate
Alimentazione e cambiamento climatico (Enzo Nastati)
Le cause spirituali dei cambiamenti climatici e possibilità di intervento – 30 07 22 – Enzo Nastati
Gli Archetipi e il Sesso – Dott.ssa Giorgia Sitta
Lezione
Comunicato Ufficiale – La gente come noi non molla mai
Comunicato ufficiale “no green pass”
Trieste chiama, Tel Aviv risponde