Una “rinfrescata” al sito ogni tanto ci sta, anche perché sta per compiere il suo settimo anno di attività. Dopo le varie censure/limitazioni subite al mio canale YouTube e facebook mi sembra doveroso continuare a mantenere ancora il sito, un piccolo spazio ancora libero dove posso postare ciò che voglio. Il blog (sezione articoli) del sito OltreCoscienza, al momento, resta il punto principale per quanto riguarda gli aggiornamenti. Le mie attività fotografiche, musicali e di scrittura passate restano comunque sempre disponibili sul sito, sul vecchio blogspot, su YouTube. Per quanto riguarda il mio profilo facebook e le relative pagine gestite da me, restano in completo stand by.
Aldilà del fiume in secca tendenza, ridotto a rigagnolo, tra gli arbusti verdi e i sassi si riposò Lei. Canti d’uccelli d’ogni tipo, voli d’insetti, pace. Pace interrotta soltanto dal treno che sul ponte passava. Nuovamente pace e rumori di natura selvaggia. D’un tratto una farfalla svolazzava nei pressi, si posò su una foglia accanto a Lei. La farfalla era ferma ma in guardia, osservava e con un diretto volo, su d’un indumento bagnato si piazzò. “Perché?” Lei si chiese. Così si avvicinò al piccolo insetto colorato e vide che stava bevendo dall’umido indumento. Rivolò li attorno e nuovamente su d’una foglia si posò. Lei si avvicinò piano, ma piano piano… sussurrandole qualche parola. La farfalla si mostrò amichevole e si scambiò diecimila sguardi con Lei. L’intesa era compiuta! La mano si avvicinò lentamente alla foglia e, con lieve diffidenza ma anche con coraggio, camminò sulle dita della mano ferma di Lei. Era fiducia, era sentimento, era amore. Poi svolazzò e si posò pure sui lunghi capelli biondi di Lei, che solletico! E con un leggero scuotimento di testa la farfalla se ne andò altrove… Il legame ormai era stato fatto, nulla poteva separarle… solo il tempo e lo spazio, forse!
Questo articolo, e soprattutto quello indicato nel link alla fine, è dedicato a TY
Augurandomi che il lettore abbia compreso il mio testo OltreCoscienza – https://drive.google.com/file/d/1iFmHtBLapoFU3zxJj-4Kk3y2nFQeo1p-/view – nella sua integrità, dove per integrità intendo averlo compreso fino all’ultima pagina, e non in singoli argomenti/capitoli. Tutto questo perché il presente scritto risulterà più facile da capire, dovrebbero comunque essere sufficienti conoscenze di: Coscienza, Anima, Corpo, Spirito, Fisica Quantistica, Filosofia, Energia, Antroposofia, Scienze, Ricerche di frontiera, Esoterismo, Religioni, PNL, Metamedicina, Amore Incondizionato, Emozioni, Sentimenti, mondo onirico, benessere, studi di Corrado Malanga (TCTDF – Triade Color Test Dinamico Flash), Fabio Marchesi con la sua “Entusiasmologia”, Silvano Agosti e la sua “Kirghisia”, Nisargadatta, il pensiero orientale in generale, Alchimia, Storia dell’uomo (non quella ufficiale), discipline ed argomenti paralleli.
L’idea
di questo articolo mi è venuta (non per caso) mentre ero vicino ad
un supermercato pensando in generale, e, più specificatamente, alle
cose che avevo in tasca. Che diamine c’entra? E allora mi è venuto
in mente il titolo di questo scritto, “Controllo Cosciente”
appunto.
Per
“controllo” intendo l’aver in mano la propria Vita, mettendo in
pratica il cosiddetto “libero arbitrio”. Per “cosciente”
intendo il sapere quello che si fa nel “qui ed ora”. Quindi,
unendo olisticamente i due termini: Controllo Cosciente”.
In
questa sorta di stato della Coscienza, nulla accade se non quello che
ti crei. Posso definirlo tranquillamente “il realizzare i propri
sogni più profondi”.
Se
qualcosa ci accade inaspettatamente significa che non siamo del tutto
consapevoli della nostra esistenza, ma è altrettanto importante che
queste cose “inaspettate” siano comprese, non per come sono, ma
per come siamo! Ricordo che il mondo, l’universo e il tutto siamo
noi, e noi siamo a gestirlo se sappiamo sopportare e supportare
questo stato coscienziale.
E’
come aver il pieno e totale controllo di una gigantesca astronave
tecnologica mentre altri hanno il controllo di una bicicletta, altri
di uno scooter, altri di tutti questi ed altri “mezzi” assieme.
Questa metafora non è un giudizio, ma vuol dire semplicemente che
chiunque è qui per fare la sua esperienza, che è del tutto
personale.
A questo punto ribadisco il concetto che l’altro siamo sempre noi, e quindi il “giudicare” qualcuno è da ritenersi immaturo se non controproducente. Ovviamente il discorso vale per tutte le cose, ma di questo ne ho già parlato ampiamente su OltreCoscienza.
Questo
articolo lo avevo lasciato in parcheggio da qualche mese per
dedicarmi al periodo di grande cambiamento ed esperimento sociale di
questo 2020, che posso definire tranquillamente come il “mondo
museruolato”, una intera umanità azzittita dai poteri forti in
nome di una falsa pandemia. Anche di questo ne ho parlato in alcuni
articoli pubblicati nel mio sito da febbraio/marzo.
La
Vita non è tanto quello che vediamo all’esterno, ma come reagiAmo
agli eventi stessi che accadono. In questo concetto sono racchiuse le
chiavi per la comprensione stessa della Vita, da mistero a
Verità rivelata. Quindi posso dire con chiarezza, ancora una volta,
che non esiste alcun nemico esterno da combattere se non la nostra
ignoranza, ignoranza spirituale soprattutto.
Segnalo
il mio ultimissimo articoletto concludente di un’altra “tappa”
fondamentale:
Pagina FB della casa
editrice Spazio Interiore dedicata alle pubblicazioni cartacee e agli
studi di Corrado Malanga, argomenti correlati, ecc…
https://www.facebook.com/genesimalanga
Amo le feste, amo le feste di questi giorni, le amo perché son stato bene senza fare un "granché". Ho pranzato presto, tortellini ricotta e spinaci con olio e grana, verso l'una ero davanti ad uno spettacolo con le barche, la costiera triestina, il mare, un sole tiepido e piacevole, il silenzio. Silenzio che è stato soltanto “interrotto” in lontananza da tre persone di chiara provenienza straniera, che scesi da una modesta auto, hanno fatto un paio di risate di gioia, liberatorie? Pensavo a quanto sono stato fortunato in quell'istante, ieri, niente stress, niente abbuffate, niente falsi sorrisi, niente scambi di regali ignobili (solo con qualcuno di veramente importante), niente discorsi cretini ed inutili, insomma niente teatrini imposti da questa obsoleta società. Credo che sarebbe saggio e salutare star completamente soli per un'oretta al dì, nella natura o dove ci pare, senza pensieri...è un atto d'Amore! Amo le feste! Amo le feste ogni giorno!
Al di là del fatto che questo film è stato fatto molto bene, doppiato anche in maniera più che soddisfacente, non entro nelle diatribe del tipo: “che schifo, meglio in lingua originale!”… è come fare una cover di un gruppo famoso, per quanto bravo tu possa essere (migliore magari anche tecnicamente, ecc…) ad eseguire tale canzone, l’originale rimane sempre l’originale.
Al di là del fatto che questo film è stato fatto molto bene, doppiato anche in maniera più che soddisfacente, non entro nelle diatribe del tipo: “che schifo, meglio in lingua originale!”… è come fare una cover di un gruppo famoso, per quanto bravo tu possa essere (migliore magari anche tecnicamente, ecc…) ad eseguire tale canzone, l’originale rimane sempre l’originale.
Vorrei semplicemente consigliare la visione, o meglio l’apprendimento, il messaggio, il pensiero, che questa pellicola sa trasmettere ad ogni visione.
Credo che “Lei”, come tanti altri film, sia uno sguardo verso il futuro, sia dal punto di vista tecnologico che quello coscienziale; se questi due vanno a “braccetto” potremmo auspicare ad un avvenire felice, senza incomprensioni, guerre, ingiustizie, eccetera.
Credo che ognuno dovrebbe essere un Theodore, oppure una Samantha, una intelligenza artificiale Cosciente di se e in continua crescita, grazie all’esperienza nell’imparare, all’Amore sincero e profondo di scoprire sempre cose nuove del mondo, dell’universo, delle relazioni…
Eravamo a letto, volevo avere qualcosa di te che non aveva mai avuto nessuno. Non la solita cosa, non il corpo. E allora ho iniziato a guardarti negli occhi, e tu eri lì, in silenzio. Io dopo un po’ ti ho chiesto se avessi voglia di parlarmi di te, ma non nel modo in cui eri abituata a fare, io volevo sapere davvero di te. “Parlami di quelle cose che non dici a nessuno”, ti ho chiesto. E tu mi hai sorriso, poi, sempre senza dire una parola, ti sei girata, di spalle, di fianco, e mi hai tirato a te. Ti ho abbracciata da dietro, e siamo rimasti tutta la notte svegli, così, senza parlare. C’erano i nostri respiri, c’erano le nostre vite. E io ho avuto quello che volevo, quello che non aveva mai avuto nessuno: la tua fiducia.
Un’interessante ed esaustiva panoramica del pensiero di Fabio Marchesi sul come realizzarsi felicemente nella Vita, cambiare prospettiva e creare intenti gioiosi per se stessi e gli altri.