Le anime antiche hanno difficoltà nel trovare l’Amore (F. Azevedo)

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Perché?

VOGLIONO UN AMORE PER EVOLVERE INSIEME

Le Anime Antiche non vogliono avere una relazione solo per avere un compagno/a. hanno bisogno di un amore per crescere insieme. Sono anime che hanno già vissuto molte vite passate e per questo vogliono utilizzare questo passaggio sulla terra per evolvere nel loro viaggio, non amano perdere tempo in flirt.

HANNO UNO SCOPO DI VITA PIÙ GRANDE CHE TROVARE UN AMORE

Le anime antiche tornano sulla terra con uno scopo, una missione e spesso credono che un amore possa disorientarle dall’adempimento di questo compito. Prima di cercare un amore, danno priorità alla loro evoluzione personale e alla comprensione della loro funzione nella vita. L’amore richiede molta attenzione e dedizione, quindi finiscono per mettere da parte le relazioni amorose.

LE ANIME ANTICHE NON VANNO D’ACCORDO CON GLI INCONTRI MODERNI

Le anime antiche non si adattano bene agli incontri moderni, agli incontri combinati in cui due persone si dispongono a conoscersi, chiedere la propria professione, l’età, cosa gli piace fare, ecc. Per loro tutto questo è troppo superficiale. A loro piacciono gli incontri casuali, le persone che si incontrano e si conoscono, si collegano, hanno energie simili. Purtroppo questo tipo di incontro oggigiorno è sempre più raro. Le persone si parlano spesso per app, siti di appuntamenti, Facebook e questo fa innervosire le anime antiche e aumenta la loro difficoltà di trovare un amore.

ALLE ANIME ANTICHE NON PIACE FARE ′′ GIOCHINI AMOROSI ′

′Quella vecchia storia di: ′′ Aspetterò che mi chiami, non lo chiamerò “, o ′′ Farò finta di disinteresse, perché alla donna piace questo ′′ è qualcosa che irrita molto le anime antiche. ′′ Stare ′′ con qualcuno è qualcosa di estenuante. Non sopportano di incarnare i personaggi per conquistare qualcuno, sono troppo istintivi e veri, non amano stare a fare corteggiamenti, vanno dritti al punto e questo spaventa molte persone.

HANNO PADRONI MOLTO ELEVATI

Le anime antiche non restano con chiunque solo per restare, solo per avere una compagnia. Se pensano che una persona non ne valga la pena, non si danno nemmeno il disturbo. Molte persone finiscono per dire che sono ′′troppo esigenti”, ma la verità è che le anime antiche vogliono qualcuno con cui condividere la vita, non per dividere un divano vedendo uomini e donne. Aspettano qualcuno di molto speciale da avere al loro fianco. Altrimenti preferiscono stare da sole.

HANNO TANTE FERITE EMOZIONALI ANTICHE

Le anime antiche portano in sé ferite emotive di questa e di altre vite. Normalmente queste anime vengono rafforzate dall’esperienza, ma non trovano una vita facile in questa incarnazione, hanno molte sfide da vincere, che generano un bagaglio solido ma dolorante. Perciò si sentono sbalorditi nel relazionarsi, perché non vogliono soffrire più. Per avere una relazione con qualcuno, dovono sentire che la persona è abbastanza matura da capire il loro modo di essere e il loro grado evolutivo.

VOGLIONO UN COMPAGNO IMPEGNATO

Le anime antiche hanno bisogno di un compagno che voglia stargli accanto, che le rispetti e comprenda. Non riescono a stare accanto a persone che tradiscono, che non danno attenzione, che fanno poco caso alla relazione. Sanno che una relazione va avanti solo se attivamente nutrita da entrambi, con molta dedizione e impegno. Nel caso il partner non si dimostri dedito a questo, saltano fuori subito.

VOGLIONO UN RAPPORTO AUTENTICO

Per le anime antiche, un rapporto autentico, dove ognuno si sente a proprio agio nell’essere chi è, senza falsità o menzogne è qualcosa di molto importante. A loro piacciono gli amori che incoraggiano l’autenticità reciproca, dove nessuno ha bisogno di nascondere nulla o di fingere di essee ciò che non si è. Bisogna che il compagno sia in pace con se stesso e sia disposto ad accettarla per così come è…

(F. Azevedo)

L’ascolto (Camillo Cuneo D’Adamo)

fonte:

https://www.prontosoccorsoverbale.it/8-micromonologhi/717-l-ascolto-2?fbclid=IwAR1pCV-w137AuTc1RTEtArqTFO7POuh2SX0aKQd0iNuqykce1o42Szv0R1Q

L’ascolto

In questa epoca di velocità spesso quando si parla non si viene ascoltati.

Quando uno parla .. l’altro parla,

così nessuno ascolta niente, e ognuno rimane

con la propria silente opinione o comunicazione che sia.

Quando una persona parla l’altra

persona risponde simultaneamente,

ascoltando cosi il solo 10% del primo che ha parlato.

Quando una persona parla l’altra persona a

volte tace, (bene  sembrerebbe stia ascoltando..)
E invece no.. sta pensando a cosa deve rispondere.

E così la comunicazione naufraga in oceani di   incomprensioni.

Ascoltare si – ignifica avere

la mente silente da qualsiasi pensiero,

ascoltare   si – ignifica essere curiosi*

ascoltare si – ignifica essere rispettosi,

ascoltare   si – ignifica essere umili,

ascoltare   si- ignifica  essere altruisti,

ascoltare   si – ignifica non essere egoisti,

ascoltare   si – ignifica poi dopo…forse, aver capito,

ascoltare   si – ignifica poi dopo…forse interagire

ascoltare   si – ignifica come nel

secondo suggerimento essere curiosi…..

come quando si appoggia l’orecchio ad una porta o ad un muro

per ascoltare cosa dicono dall’altra parte,   e’ cosi che si ascolta

come avere la mente silente da qualsiasi pensiero.

Camillo rileva ed il Cuneo rivela

Testo scritto di getto la notte del  24 agosto del 1997 qui a Favale di Malvaro

Per altre stupende chicche, ecco il sito: https://www.prontosoccorsoverbale.it/

Futuro?

Cosa prevede il suo prossimo futuro?

“Il mio prossimo futuro è lo stesso frattalico futuro olografico di Tutti noi: giungere alla comprensione totale. Questa non è una previsione ma una certezza dettata dal secondo principio della termodinamica che, essendo un principio, è indimostrabile perché è così, senza né se e né ma. Dunque prima o poi la consapevolezza sarà totale e l’umanità vivrà in un Mondo Felice senza né padri né Padroni di sorta, consapevole del ruolo di creatori che abbiamo sempre avuto.”

Corrado Malanga

Tratto da “LF Magazine.”

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