Grazie Franco!

Ringrazio Franco Tonzar che spontaneamente ha pubblicizzato l’inaugurazione della mostra “SensualArte” 🙂

La magia della vita

Durante la gravidanza, alcune cellule del bambino migrano nel flusso sanguigno della madre e poi ritornano al bambino. Si chiama "microchimerismo materno-fetale".⁠ Per 41 settimane, le cellule si mescolano e circolano avanti e indietro e, dopo la nascita del bambino, molte di queste cellule rimangono nel corpo della mamma, lasciando un'impronta permanente nei tessuti, nelle ossa, nel cervello e nella pelle della madre, e spesso rimangono lì per decenni. Ogni altro figlio che una madre avrà in seguito lascerà un'impronta simile sul suo corpo. Anche se una gravidanza non va a termine, o se si ha un aborto, queste cellule migrano comunque nel flusso sanguigno. Le ricerche hanno dimostrato che se il cuore di una madre è ferito, le cellule fetali si precipiteranno sul sito della lesione, e si trasformeranno in diversi tipi di cellule specializzate nella riparazione del cuore. Il bambino aiuta a riparare la madre, mentre la madre costruisce il bambino. Questo è spesso il motivo per cui alcune malattie svaniscono durante la gravidanza. È incredibile come il corpo della madre protegga il bambino a tutti i costi, e il bambino protegga e ricostruisca la madre in cambio, in modo da potersi sviluppare in sicurezza e sopravvivere. Pensiamo per un momento alle voglie della gravidanza. Di cosa aveva bisogno la mamma, che il bambino le facesse desiderare? Gli studi hanno anche dimostrato la presenza di cellule del feto nel cervello di sua madre 18 anni dopo il parto. Che meraviglia è?

Da un articolo di Nargis Kizalbash

Anche se…

fonte: https://t.me/elaullido/5132

traduzione: Francesca

"Anche se fossi polinoculato e con vaccinazione completa, ammirerei i purosangue per essere stati capaci di resistere alla piú grande pressione mai vista, anche da parte di partner, genitori, figli, amici, colleghi e medici.
Le persone che sono state capaci di tale personalità, coraggio e capacità critica sono, senza dubbio, il meglio dell'umanità. Sono ovunque, di tutte le età, livello educativo, condizioni e idee. Sono di una pasta speciale, sono i soldati che ogni esercito di luce vorrebbe nelle sue file. Sono i genitori che ogni bambino vorrebbe e i figli sognati da qualsiasi genitore. Sono esseri al di sopra della media delle loro società, sono l'essenza degli umani che hanno costruito tutte le culture e conquistato orizzonti. Sono lì, accanto a te, sembrano normali, ma sono dei supereroi.
Hanno fatto quello che altri non hanno potuto, sono stati l'albero che ha resistito all'uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell'emarginazione sociale. E lo hanno fatto pensando di essere soli, credendo di essere gli unici.
Banditi dai tavoli delle loro famiglie a Natale, non si è mai visto niente di così crudele. Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le loro carriere affondassero, sono rimasti senza soldi... ma non gli importava. Hanno sopportato discriminazioni, segnalazioni, tradimenti e umiliazioni incommensurabili... ma hanno continuato.
Mai prima d'ora nell'umanità c'è stato un ‘casting’ simile, ora sappiamo chi sono i migliori sul pianeta Terra. Donne, uomini, vecchi, giovani, ricchi, poveri, di ogni razza o religione, i purosangue, gli eletti dell'arca invisibile, gli unici che hanno saputo resistere quando tutto è affondato. Questi siete voi, avete superato una prova inconcepibile a cui molti tra i più duri marines, commando, berretti verdi, astronauti e geni non hanno saputo resistere. Siete fatti della stoffa dei più grandi che siano mai esistiti, quegli eroi che nascono tra le persone normali e che brillano nell’oscurità."

Il racconto di Sabina Spielrein (testo, voce e canto di Devana)

Sabina Spielrein nacque nel 1885 a Rostov sul Don in Russia. Fu condotta fanciulla nella clinica psichiatrica dove lavorava il giovane Jung, poiché era considerata schizofrenica. Guarì in un anno, studiò e si laureò in psichiatra e fu anche psicoanalista e musicologa, teorizzatrice della psicanalisi infantile. I diari e le lettere da cui si è ricostruita la sua storia sono stati scoperti nell’Istituto di psicologia di Ginevra, in una cassa, nel 1977. Fino ad allora questa straordinaria donna è rimasta sconosciuta. Morì sempre a Rostov, dove era tornata dopo aver peregrinato per anni in Svizzera, Germania ed Austria, per mano nazista poiché era di famiglia ebrea. Nell’agosto del 1942 infatti i nazisti che avevano invaso la Russia ordinarono agli ebrei di Rostov di presentarsi alla sinagoga, dove fucilarono 27.000 persone, tra cui Sabina e le sue due figlie. La fitta corrispondenza epistolare tra Sabina Spielrein, Jung e Freud, è stata ritrovata, tradotta e pubblicata e grazie ad essa oggi conosciamo lo stupendo lavoro di questa grande donna. Il Liber Novus, detto anche Libro Rosso, di Carl Gustav Jung, fu da lui scritto tra il 1913 e il 1930 ma pubblicato postumo soltanto nel 2009 dopo essere stato tenuto nascosto per quasi 80 dalla fine della sua stesura. Si tratta di un testo interamente scritto a mano e illustrato dallo stesso Jung con tavole riportanti le sue visioni e mandala. E’ opinione di chi scrive che, data la impressionante somiglianza di contenuti e stile, le immagini di Jung siano state fortemente ispirate dalle visioni di Hildegard Von Bingen, disegnate dal monaco Volmar dietro sua descrizione e inserite nei suoi manoscritti Scivias e Liber Divinorum Operum. Per avere conferma è sufficiente una visione sinottica delle tavole del Libro Rosso e delle opere di Hildegard von Bingen. Le informazioni storiche sulla vita e l’opera di Sabina Spielrein sono prese da: Aldo Carotenuto “Diario di una segreta simmetria” Astrolabio ed. 1999; Lettere di Sigmund Freud a Sabina Spielrein 1909 1923 trad Vitolo e Baldaccini; dal web articolo di Giovanna Providenti su http://www.enciclopediadelledonne.it/… dalla conferenza di Ursula Prameshuber,psicoanalista del CIPA (Centro italiano di psicologia analitica) al link https://www.youtube.com/watch?v=LyJgE… ; dai film “My name was Sabina Spielrein” di Elisabeth Márton; “The soulkeeper” di Roberto Faenza e “A dangerous method” di David Cronenberg. Il libro di Devana ANTENATE LA VISIONE DELLE DONNE è scaricabile gratuitamente dal suo sito https://devanavision.it/opere/

Le Opere di Devana

Ripropongo con estremo piacere il sito di Devana col suo profilo, le sue Opere, eccetera. Condividiamo queste preziosissime Conoscenze, grazie a tutti! 🙂 (OltreCoscienza Andrea Nicola)

Chi è Devana? https://devanavision.it/profilo/

Devana figlia di Liliana, viaggiatrice, scrittrice, shamana e filosofa percorre il pianeta studiando i misteri dei luoghi sacri e dei miti collegati alla divinità delle creature, tra cui l’immortalità, il Risveglio, il culto della Grande Madre. Ha ricevuto iniziazioni in Europa e Sud America, ha fotografato templi, caverne, megaliti, ha attivato frequenze vocali che risvegliano le memorie cellulari dell’Antica Umanità. Ha teorizzato lo “sciamanismo domestico” nell’ambito di una concreta e quotidiana spiritualità femminile e ha riportato in manifestazione cerimonie d‘acqua dimenticate dalla storia. Dal 1993 ad oggi ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche e ha pubblicato centinaia di articoli e 21 libri tra cui “Antenate – la visione delle donne”, “Le sciamane non vanno in taxi”, “Manuale della sciamana moderna”, “I racconti del risveglio”I e II. Nell’autunno 2013 ha riunito un gruppo di sciamane per fondare il Cerchio Planetario delle Donne di cui  stata custode fino alla sua conclusione dopo 5 anni. Ha ideato e dirige il canale youtube LA SCUOLA DELLE DONNE nel quale presta la voce, in forma di audiolibri, alle più importanti opere della letteratura femminile completamente assente dai programmi scolastici.

Delle vere e proprie opere scaricabili ed ascoltabili: https://devanavision.it/opere/

Canale YouTube: https://www.youtube.com/user/DevanaVision

Fonte e sito internet:

https://devanavision.it/

Sonno

Nel tuo sonno, al limite dei sogni,
aspetto guardando in silenzio il tuo viso,
come la stella del mattino che appare per prima
alla tua finestra.
Con i miei occhi berrò il primo sorriso
che, come un germoglio, sboccerà
sulle tue labbra semiaperte.
Il mio desiderio è solo questo.

Rabindranath Tagore

Scatti & Parole (spettacolo teatrale) 16 marzo 2019 Teatro Comunale di Cormons (GO)

Regia di Gennaro Ponticelli


Spettacolo teatrale realizzato dall’associazione SOS Rosa di Gorizia, liberamente tratto dal libro inchiesta di Stefania Prandi “Oro Rosso. Fragole, pomodori. Molestie e sfruttamento nel Mediterraneo”.


Introduce la serata la dr.ssa Daniela Mannu, coordinatrice regionale del progetto “Il Friuli Venezia Giulia in rete contro la tratta”.

Segue degustazione libera di Libera Terra

Evento realizzato con il patrocinio e sostegno del Comune di Cormons (GO).

#LIBERAIDEE FRIULI VENEZIA GIULIA

Non è un paese per uomini?

Questo post è una breve riflessione di come la TV e i social stiano letteralmente trasformando l’uomo (maschio) in una minaccia, in uno stupratore, in un assassino,  ecc… generalizzando come sempre e distorcendo la verità. Apri la TV e vedi quasi sempre omicidi (reali per carità, non lo nego) di uomini o mariti che stuprano o uccidono la compagna/moglie. Poi ci sono le “leonesse da tastiera” che sui vari social offendono pesantemente tutti gli uomini, generalizzando in un pericoloso narcisismo femminista. La realtà e le statistiche invece dicono altro, le madri sono le più pericolose ed abusanti verso i figli, sia fisicamente che psicologicamente, per non parlare di reati di sangue o violenza verso genitori, uomini, bambini in asilo o in ambito scolastico. Qui una pagina facebook dedicata all’argomento: https://www.facebook.com/noneunpaeseperuomini/

Si nota come facebook (o twitter per esempio) siano tremendamente sempre di più indirizzati ed indicizzati in una certa direzione, non è una novità, ci stanno riuscendo da decenni con la TV e continuano, diabolicamente, anche sul web. Come sempre è la persona che usa tali strumenti a doversi accorgere e  ricercare, verificare le reali bufale, di non seguire sempre la massa pecorona, ecc…

Ora, al di là di tutto, di statistiche e di fatti più o meno manipolati, voglio dire che la violenza non è di sesso femminile o maschile, è violenza e basta, sbaglio? La dualità creata per dividere le persone sugli ormai diffusissimi social e nella vita reale è piuttosto allarmante. Per questo motivo mi astengo da anni di commentare su facebook (argomenti più o meno particolari), preferendo come al solito, il confronto di persona. Provare per credere!

Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti

(Einstein o chi l’ha scritta non aveva tutti i torti)