Internet di oggi e di ieri…

Internet è stato diabolicamente costruito per far perdere tempo, questo pensiero è riferito soltanto alla “massa” che intasa ogni giorno con miliardi di parole, video, ecc…soltanto perché hanno in mano uno smartphone o un computer…se estendiamo sta cosa anche all’inquinamento (materiale e spirituale) la frittata è bella che fatta. Questo non significa gettare via tutti i device che abbiamo, ma come ho ribadito spesso in passato, di farne un uso consapevole e soprattutto limitato nel tempo: un conto è starci 10, 20 o 30 minuti al giorno, un altro conto è starci 5 o più ore.

Quindi non diamo il consenso a nessuno di farci “mangiare” la I.A. (intelligenza artificiale), cosa che ahimè sta accadendo grazie all’effetto “rana bollita”.

UsciAmo nel bosco, questo è un futuro consapevole!

Iùtùb e feisbùc

“Ringrazio” iutùb per aver rimosso dal mio canale l’ennesimo video (tema 11 settembre), togliendomi ulteriormente migliaia di visualizzazioni. Chiaramente feisbùc non fa eccezione (anche qui limitazioni e restrizioni varie), ed è per questo che da adesso farò aggiornamenti principalmente sul mio sito https://www.oltrecoscienza.it/ e in altre sedi.

Grazie per l’attenzione.

🙂
❤

Comunicazione per quei (pochi) troll sul mio profilo facebook

Voglio annunciare che ho fatto alcuni screenshot di ignobili commenti/bestemmie/offese apparsi, tra febbraio e novembre 2020 (argomento “capravirus”), sotto a dei miei post e sotto ad altri miei commenti. Non mi sono mai abbassato a rispondere con quel vostro linguaggio incosciente, ignorante ed infamante. Le vostre frustrazioni, d’ora in poi, andatele a scaricare da qualche altra parte. Fortunatamente i casi si contano sulle dita di una mano, ma voglio essere comunque chiaro con questi pochi imbecilli. Questi soggetti li ho naturalmente eliminati dai miei contatti, ed in rari casi ho deciso pure di non continuare ad aver nessun tipo di rapporto amicizia/conoscenza.

Qui sotto c’è una lista (parziale) di scienziati, medici, avvocati, ricercatori, liberi pensatori, giornalisti, siti, ecc… che hanno voluto dire la loro sull’argomento più gettonato di questi ultimi mesi:

(in ordine sparso)

Davide Fiorella, Pietro Bisanti, Corrado Malanga, Pino Morelli, Giuseppe Di Bella, Giancarlo di Tiamat, Salvatore Rainò, Vittorio Sgarbi, Rosario Marcianò, Raffaele Morelli, Manlio Dinucci, PandoraTV, Istituto Superiore di Sanità, Istat, Stefano Montanari, Fausto Carotenuto, Mauro Scardovelli, Marcello Pamio, Francesco Oliviero, Silvio Brusaferro, Valdo Vaccaro, Alessandro Sansoni, ByoBlu, Claudio Messora, Fulvio Grimaldi, Carlo Negri, Massimo Mazzucco, Andrea Nicola, Giulio Tarro, Marco Mori, Andrea Libero Gioia, Maurizio Blondet, Rudolf Steiner, Michael Lebowski, la fruttariana ribelle, Giovanni Moscarella, Roberto Duria, Gianni Lannes, Valerio Malvezzi, Andrea Bellavite, Edoardo Gagliardi, George Orwell, Antonio Pappalardo, Edoardo Polacco, Il Greg, lambrenedetto, premira00, Francesco Oliviero, Giulietto Chiesa, Maurizio Martucci, Vincenzo d’Anna, Vladimiro Giacchè, Gianluca Spina, Debora Rasio, Anna Maria Russo, Antonio Fontana, Fabio Franchi, Massimo Pietrangeli, Rocco Mascitti, Stefano Scoglio, Organizzazione Mondiale della Sanità, Giovanni Marras, Dott. Shiva, Stefano Filiberto, Diego Fusaro, Medicina di Segnale Ampas, Rashid Buttar, Vito Monaco & Canale Italia, Pompeo Macioce, Duccio Balestri, Isabel Legrand, Petali di Loto, Sara Cunial, 80 nomi e cognomi tra avvocati ecc… il link https://citynews-triesteprima.stgy.ovh/~media/11406649553537/appello-e-sottoscrizioni-2.pdf, Giuseppe De Donno, Massimiliano Leone, Alfredo Lonoce, IgienistaMentale, Luigi d’Agosto, Michael Bay, Robert Kennedy, Donald Trump, Dott. Monge, Dario Musso, Antonio Miclavez, Loris Mazzorato, Silvia Romano, Francesco Neri, Silvana De Mari, Devana, Antonietta Gatti, Maurizio Fani, Andrea Tosatto, Dagmar Belakowitsch, Luca Nali, Stefano Uggè, Margherita Furlan, Mariastella Gelmini, Andrea Mandelli, Paolo Bellavite, Benedetta Frigerio, Stefano Magni, Angela Pellicciari, Leo Zagami, Mariano Amici, Pasquale Bacco, Fabio Milani, Maria Grazia Dondini, Marco Cosmo, Enzo Pennetta, Leonardo Facco, Bonafede, Enrico Montesano, Federico Cimaroli, Fabio Duranti, Radio Radio, Fabio Marchesi, Massimo Citro, Massimo Orlandini, Giorgio Palù, Davide Barillari, Domenico Mastrangelo, Jeff Orlowski, Pietro, Anna Tamburini Torre, Luca Speciani, Anna Rita Iannetti, Sergio Resta, Ivan Catalano, Floriana Santori, Guido Grossi, Carlo Maria Viganò, Matteo Gracis, Luigi Gelmi, Angelo Antonio Fierro, Sdei, Francesco Amodeo, Silver Nervuti, Giovanni Norrito, Barbara Banco, Mauro Sartorio, 5LB Magazine, Martina D’Orazio, Riccardo Palleschi, eccetera eccetera…

Alimentare l’ego tramite la tecnologia (OltreCoscienza andrea nicola)

Sulla tecnologia e del suo uso ho espresso più volte il pensiero nel corso degli anni. In questo caso però mi soffermo sulle visualizzazioni, i “mi piace” e i numeri in generale. Tante persone si vantano ad avere centinaia di “like” (facebook soprattutto) su una foto, su un pensiero, su un articolo, su una condivisione particolare, ecc… non serve a una mazza vantarsi perché se non ci fossero gli “amici/contatti” non ci sarebbero neppure i “mi piace” e i commenti. Con questo non sto dicendo che automaticamente un post da 200 “like” sia da buttare, sia chiaro! Però noto spesso che ci son meno like in alcuni post che personalmente ritengo più importanti, questo è un dato che mi riconferma, per l’ennesima volta, che la massa è pecorona…pecorona nel senso che segue maggiormente cose frivole, superficiali, e che “seguono” quello che il sistema impone dall’alto in base alle mode e dai loro discutibilissimi piani del sistema stesso. Senza contare diverse e pesanti diffamazioni pubbliche con tanto di nome e cognome tra post e commenti…poi si lamentano pure se gli chiudono il profilo! Non entro troppo in merito alle continue censure, trollaggi, insulti gratuiti e boicottaggi che si ricevono negli anni (anche personalmente, essendo in rete da circa 20 anni ne conto a centinaia). Il mondo è per come reagiAmo, come sempre. Poi c’è un’altra categoria di utenti (più o meno anonimi) che guarda e spulcia ogni cosa che pubblichi senza mettere reazioni e senza commentare, li ammiro…ma per davvero li ammiro. Addirittura ci son diverse persone (amici ma non solo) che, contattandomi in privato (a voce, di persona e messaggi) seguono ogni mio singolo post (sui social e sul sito) con puntualità…e da li si aprono piacevoli discussioni di persona, a voce o magari davanti ad un caffè. Parlando di numeri ho comunque le mie soddisfazioni, diversi articoli (quelli raccolti nel mio testo OltreCoscienza) sono stati visti centinaia di migliaia di volte e pubblicati in diversi siti internet di settore…almeno tre di questi siti non esistono più. Per questo ed altri motivi ho creato autonomamente, dopo diverse sollecitazioni da parte di alcune care persone, un mio sito internet anche se talvolta rimando anche al mio blogspot, essendo più “vecchio” e ricchissimo comunque di post importanti.

Anche su YouTube sono presente da tanti anni, il mio canale è monetizzato, anche se non ho mai ricevuto un solo centesimo fino ad ora, conta circa un milione di visualizzazioni e molti iscritti. Ma a differenza di altri YouTubers non me ne frega un “tubo” di pubblicare video a raffica per fare numeri! Sembra una affermazione impopolare tra gli “influencer” ma è il concetto chiave di questo mio articolo. Ci sono molti YouTubers, o chi per loro, che pubblicano video di scarsa qualità (nei contenuti) ed hanno migliaia di commenti, like e dislike, e migliaia di visualizzazioni in poche ore. Poi magari ci sono YouTubers che fanno dei video ottimi, sia per i contenuti che per la grafica, e non raggiungono neppure 1000 visualizzazioni in due anni… Altri YouTubers invece pubblicano eccellenti video per qualità e quantità, contando migliaia di visualizzazioni in poco tempo: stima!

Quasi sempre sulle piattaforme web si “pubblica” per far numeri, per raggiungere popolarità, per fare soldi…c’è sempre un secondo fine, che in un mondo nuovo (del domani?), non dovrebbe esistere. Ma qui si entra in altri aspetti che ho ampiamente scritto in precedenza, recentemente e meno recentemente.

Tutto questo per dire che siamo, più o meno tutti, dipendenti dalla corrente elettrica e che se verrebbe a mancare, i guai busserebbero alla porta di molti “dipendenti”…

FacciAmoci una passeggiata, và… al massimo con questo “affaretto” qui sotto in immagine, è in mio possesso da oltre un anno (11 euri circa):

Felice e Cosciente Vita a tutti 🙂

Sito https://www.oltrecoscienza.it/

Blog https://andreanicola.blogspot.com/

Canale YouTube https://www.youtube.com/c/andreanicolaOltreCoscienza

Facebook https://www.facebook.com/andrea.nicola.7

Pagina FB del sito OltreCoscienza andrea nicola https://www.facebook.com/oltrecoscienza

Pagina FB della casa editrice Spazio Interiore dedicata alle pubblicazioni cartacee e agli studi di Corrado Malanga, argomenti correlati, ecc… https://www.facebook.com/genesimalanga

Twitter https://twitter.com/OltreCoscienza

Pagina FB “Il gabbiano Jonathan Livingston” https://www.facebook.com/Il-gabbiano-Jonathan-Livingston-OltreCoscienza-336408506369179/

Pagina FB del gruppo tributo Iron Maiden “The Rainmakers” https://www.facebook.com/TheRainmakersIronMaiden/

Scribd https://www.scribd.com/OltreCoscienza

🙂

Divide et Impera in atto

No, non scriverò in questo testo quella parola che i mass-media stanno pronunciando a dismisura 24h al dì creando terrore… quella parola che scrivete e condividete sui vari social-network per farvi vedere intelligenti, bravi, solidali ed informati (non disinformati…). Vi chiedo soltanto una cosa, per favore, pensate con la vostra testa.

Questo tipo di scenario l’avevamo previsto, non in molti, diversi anni or sono come una possibilità concreta, senza chiamare in causa profezie strane o sfere di cristallo magiche, ma col semplice ma anche complicato ragionamento, con il confronto, col cambio di opinione che non tutti hanno purtroppo… tutti vogliono aver ragione su tutto! Insomma, dovrebbe regnare un pensiero libero da schemi programmati da chissà chi o da chissà cosa. E questo pensiero costruttivo che si creava allora e oggi, andava controcorrente. Ci si sentiva dire: sono tutte cazzate, si andrà avanti come sempre, eccetera… e ora come la mettiamo?

Nessuno ha la Verità in tasca, anche perché, ognuno ha la sua Verità a seconda della sua consapevolezza che non sempre va a braccetto con l’intelligenza, ma questo l’ho spiegato ampiamente in altre sedi e scritti vari.

Quello che si sta creando in queste settimane, ma soprattutto in questi giorni, è quello che si chiama “divide et impera”, e cioè una lotta tra cosiddetti “poveri”, tra la gente, tra la gente comune, tra me e te, tra il panettiere e l’idraulico, tra il medico e lo scienziato, e così via.

Questo “divide et impera” è in atto da sempre, anche se in maniera molto più incisiva in questo 2020. E’ quasi senza precedenti, si potrebbe paragonarlo forse all’11 settembre 2001.

Se il “nemico” ora è la persona che va a fare la spesa o a fare una passeggiata nei boschi, vuol dire che avete abboccato alla grande. Eppure quello che va al lavoro in una fabbrica o in un grande supermercato con centinaia di altri suoi simili, lo definite quasi un “martire”, ipocriti!

Ad ogni modo nessuno, a parte chi non è indicato da TV e giornali, sa veramente come andrà avanti questa situazione “surreale” nelle prossime ore e nei prossimi giorni, ma quello che è magicamente scomparso sono i “vaffa” ai vari politici trasformati in una fede incondizionata verso le istituzioni ufficiali.

Avete ancora il coraggio di dire che siamo in una democrazia?

Ora aspetterete, anzi pregherete a mani giunte un vaccino e che i militari che vi proteggano… ah no, questi ultimi stanno già per portare il loro culetto in Europa, in 30.000 e armati fino ai denti…ma solo per una “esercitazione”, state tranquilli. https://youtu.be/0IxqXzonyis

Auguri.

Questo articolo è dedicato alla CAPRA (con rispetto per i simpatici quadrupedi) smelacchiosamente patetica che mi ha gratuitamente insultato su un gruppo FaceBook https://www.oltrecoscienza.it/2020/03/07/coronavirus-la-psicosi-regna-su-un-gruppo-facebook/

E per concludere:

https://youtu.be/6MBMtaGJ-Do

Coronavirus: la psicosi regna su un gruppo FaceBook

https://marcobellavia.files.wordpress.com/2015/05/pecoranera.jpg

Stamattina, sabato 7 marzo 2020, ho visto un post riguardante il coronavirus su un gruppo facebook che frequento e a cui sono iscritto praticamente dalla sua nascita, molti anni fa. Si trattava di un breve video in cui un tizio della Protezione Civile invitava, in maniera piuttosto decisa ma anche molto agitata, a restare a casa, prendere diverse precauzioni, lavarsi le mani, eccetera. Bene, a tal video ho messo la “reazione” con l’emoticon che ride. A quel punto l’autrice del post mi ha menzionato chiedendomi perché mai ho messo quella “reazione”, ecco il mio commento (è tale quale compresi gli errori di battitura):

Perchè il coronavirus è una “quasi” bufala, abbiamo centinaia e megliaia di morti ogni anno per influenze, altre patologie, ma questo NON FA NOTIZIA. I “pochi” morti dichiarati per coronavirus, non sono morti per il coronavirus ma per pregresse patologie importanti. Qui parliamo di statistiche o crediamo (per atto di fede) a quello che ci bombardano ogni minuto sulle tv e sui giornali. Stanno facendo (le istituzioni) e state POSTANDO video TERRORIZZANTI su questo pseudo problema. Se credete ai vari TG o istituzioni siete liberissimi, io mi informo anche altrove. Ricordo che in Italia siamo circa all’ottantesimo posto per l’informazione. Giovedì ero in biblioteca ad una interessante conferenza sulle allergie, c’era una distanza tra un sedia e l’altra di almeno un metro (come dalle disposizioni dettate dall’alto), ma succedeva qualcosa se “per caso” tutti stavamo seduti uno a fianco all’altro? … Si potrebbe estendere il discorso ai bar, ai centri commerciali, ai negozi, per strada, ecc… e vediamo se il metro viene rispettato…non credo. Nessuno parla di rafforzare eventualmente il proprio sistema immunitario, di cambiare stile di vita, di alimentazione…ma ripeto, è in atto un bombordamento mediatico senza precedenti. Ieri ho postato anche in questo gruppo il video dello psichiatra Raffaele Morelli https://www.facebook.com/RaffaeleMorelliRiza/videos/663895334416131/ Ascoltate perlomeno questo video: https://youtu.be/BxmRnUX36O4 e poi… devo aspettare che i mass media o che la sanità mi dica che bisogna lavarsi le mani, starnutire sul gomito, usare i fazzoletti, e bla bla bla?!? Basta un poco di buon senso e…. come dice Alessandro Bergonzoni: guardate al TV ma non accendetela. Felice sabato senza psicosi, abbassa le difese del sistema immunitario. E viva Mofalcon! 🙂

Da questo commento si son “scatenati” in tre (non ho fatto gli screenshoot ma poco importa), uno di loro, anzi una di loro è andata pure sul personale in maniera piuttosto ignobile, scrivendo tra l’altro un commento fuori luogo e pieno di controsensi. Gli altri commenti invece erano leggermente “meglio”, ma nonostante i miei inviti a screditare quello che ho scritto (video correlati compresi), le risposte erano fuorvianti e distruttive. Alcune ore dopo, verso le 11:00 / 11:30, il post è stato interamente cancellato, assieme ai relativi commenti.

Avevo già da tempo la mia idea su quel gruppo che è frequentato, per la maggior parte, dai pecoroni ubbidienti e credenti nel sistema e nei mass-media ufficiali. All’inizio, come tutte le cose, era partito con buoni propositi, post interessanti, simpatici, stimolanti, ecc… ma poi hanno fatto entrare “cani e porci” facendo sprofondare in basso la qualità del gruppo stesso. E’ chiara, inoltre, la mano politica in cui versa il gruppo.

Il non “reazionarsi” fa capire che…

Ma che titolo è? Lo spiego velocemente: in molti anni di permanenza su FaceBook, ho notato che la maggioranza delle persone va a caccia di “like” o “mi piace” in italiano, negli ultimi tempi oltre a questi ultimi ci sono le varie “reazioni”, il mi piace normale, il Love, l’ahah, il wow, il sigh, il Grrr:

Dal mio modesto punto di vista, è che si capisce di più da una “non reazione” che da 682 “reazioni”, che si tratti di una fotografia, di un articolo, di un commento, di un post, di una nota, eccetera. Chiaramente varia da caso a caso, ma statisticamente credo che tale fenomeno, studiato bene dagli sviluppatori o chi per loro, è da attribuirsi alla “massa” (pecorona?) che si sente importante mettendo un “mi piace” vedendo altri 79 “mi piace”.

Non sto dicendo di essere completamente esenti dal mettere un Love piuttosto che un Grrr, ma di essere quantomeno consapevoli, ma ho qualche dubbio sulla consapevolezza della “massa”.

E pensare che il “like” è nulla in confronto ai COMMENTI. Qui si aprirebbe un discorso lungo chilometri ma vedo di essere, come al solito, sintetico.

Ormai è diventato divertente, lo ammetto, a vedere i commenti sotto ad ogni post sul FacciaLibro: tutti leoni, tutti sapienti, tutti maestri, tutti medici, tutti politici, tutti tuttologi! FaceBook è diventata veramente un’arena dove polli e pollastre (altroché grandi felini!) si scannano per aver RAGIONE. Fortunatamente esistono le opzioni “non seguire più”, abbandona gruppo”, eccetera, potrebbero proporre anche l’opzione “manda a cagare” (lol). Ma perché dovete sempre commentare tutto a tutti i costi? Ci sono gruppi, a cui sono pure iscritto, che veramente sono di una bassezza disarmante, ma non vi basterebbe accendere la tivvvù? Ah no, non si può commentare là!

E come non parlare dei “roiti” nelle foto? Qui, forse, è una minoranza a cui mi rivolgo, nella fattispecie a donne e ragazze. Si notano belle fotografie del profilo di queste ultime, forse troppo belle, fin quando si capisce che si conciano con 7 chili di trucco, applicano 15 filtri, aggiungono luminosità extra pari alla D’Urso e abbelliscono con effetti di vario genere. Ma dico, avete un minimo di (ometto la parola) verso voi stesse e verso gli altri/e? Camminando per strada, ricordavo bene la ragazza in foto su FaceBook, mi sono cascati gli zebedei, non sto scherzando! Fortunatamente, lo ripeto, è un fenomeno abbastanza ridotto, ma comunque va tenuto presente.

Tutto questo per dire che non c’è nulla di più bello di essere se stessi, semplicemente se stessi, è utopia alle soglie del 2020? La cosa triste è appunto il farsi vedere per quello che non si è. Non entro in merito all’argomento inconscio (caro Jung non rivoltarti, lol).

Per concludere: recentemente ero ad un corso dove hanno spiegato che ognuno ha una sua REPUTAZIONE e che questo viene visto, notato, annotato, catalogato, ecc… in tutto il mondo da persone o anche intelligenze artificiali. Quindi stiamo all’occhio a cosa pubblichiAmo, postiAmo, condividiAmo, commentiAmo, ecc…

Meno FaceBook e smartphone e più VITA!

🙂

Non è un paese per uomini?

Questo post è una breve riflessione di come la TV e i social stiano letteralmente trasformando l’uomo (maschio) in una minaccia, in uno stupratore, in un assassino,  ecc… generalizzando come sempre e distorcendo la verità. Apri la TV e vedi quasi sempre omicidi (reali per carità, non lo nego) di uomini o mariti che stuprano o uccidono la compagna/moglie. Poi ci sono le “leonesse da tastiera” che sui vari social offendono pesantemente tutti gli uomini, generalizzando in un pericoloso narcisismo femminista. La realtà e le statistiche invece dicono altro, le madri sono le più pericolose ed abusanti verso i figli, sia fisicamente che psicologicamente, per non parlare di reati di sangue o violenza verso genitori, uomini, bambini in asilo o in ambito scolastico. Qui una pagina facebook dedicata all’argomento: https://www.facebook.com/noneunpaeseperuomini/

Si nota come facebook (o twitter per esempio) siano tremendamente sempre di più indirizzati ed indicizzati in una certa direzione, non è una novità, ci stanno riuscendo da decenni con la TV e continuano, diabolicamente, anche sul web. Come sempre è la persona che usa tali strumenti a doversi accorgere e  ricercare, verificare le reali bufale, di non seguire sempre la massa pecorona, ecc…

Ora, al di là di tutto, di statistiche e di fatti più o meno manipolati, voglio dire che la violenza non è di sesso femminile o maschile, è violenza e basta, sbaglio? La dualità creata per dividere le persone sugli ormai diffusissimi social e nella vita reale è piuttosto allarmante. Per questo motivo mi astengo da anni di commentare su facebook (argomenti più o meno particolari), preferendo come al solito, il confronto di persona. Provare per credere!

Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti

(Einstein o chi l’ha scritta non aveva tutti i torti)

Foto senza citazioni

Il Piccolo di oggi 19 dicembre 2017, pagina 25.
E’ l’ennesima volta che tra internet e carta stampata vengono inserite foto mie senza citare nome e cognome e/o la fonte. Ora, mi fa ovviamente piacere che si condivida o si mette come immagine profilo fb una mia foto, ma vi prego di citarne quantomeno la fonte, grazie!
La foto in questione è, tra l’altro, leggermente ritagliata (perchè?), il link all’originale è il seguente: http://andreanicola.blogspot.it/search?q=castello+alimonda
🙂