Donna

Fonte: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=792064954689227&id=297511110811283

Lo sapevate che… la parola donna deriva dalla forma sincopata latina di domĭna= signora, padrona. Esiste anche una forma sincopata di dominus al maschile, cioè “don” che viene usata nel linguaggio contemporaneo come titolo per indicare un personaggio meritevole di rispetto.

Mentre l’etimologia della parola uomo rimanda al latino humus (da cui il termine umile), al contrario, quella della parola donna esprime un senso di rispetto, di sacralità, che affonda le sue origini nel matriarcato delle antiche (preistoriche quasi) culture del Mediterraneo. La donna è colei che dà e porta dentro il proprio grembo una nuova vita. In questa sua funzione di creatrice, di dispensatrice di vita la donna era vista come qualcosa di sacro.

In francese invece oggi si usa femme, in rumeno femeie, etimologicamente derivate dal latino femina; nel quale traspare una connotazione un po’ animalesca, mentre lo spagnolo mujer e il portoghese mulher risalgono dal latino mulier, identificando la donna nella sua dimensione di “moglie”, come una creatura subordinata all’uomo. Nella nostra lingua invece è prevalsa l’etimologia di “domina.” Furono i poeti stilnovisti i primi a proporre questa parola con la quale designavano le loro “muse”, in virtù della nobiltà interiore e del potere che avevano sui loro animi.

(Nella foto: Hugues Merle, “Ebe dopo la caduta”.)

Poliamore è Amore…

Ringrazio https://www.facebook.com/beatrice.giovanelli.12 per il seguente testo:

Poliamore è amore per la moltitudine riportata in se stessi…

Per ogni parte che incontri di te dentro te stesso e nel sogno riconosci l’esistenza della sua essenza in te.

Ti stai permettendo di riconoscerti in una completezza senza limiti…

Questo amore lo espandi a cuore aperto senza frenare nessun tipo di tua percezione rispetto al tuo piacere di esserci… L’amore per tutto ti riporta dritto a non avere resistenze e giudizi verso quello che incontri…

E ad agire rispetto alla tua pulsione in modo naturale…

È una dislocazione dell’identità che serve ad amare quello che di te un tempo rifiutavi..

E questo fa parte del processo di distacco dal circolo di pensieri indotti dal riconoscersi solo in un segmento anziché in una visione che scopre il retro dello specchio su cui appaiono tutte le cose

quando sei sveglio capitano proposte sul piano sessuale in continuazione questo perché emani un tipo di vitalità percepibile da tutti… è libertà che libera.

Questo processo di integrazione passa anche dalla comprensione che la relazione sessuale è tua emanazione rispetto a quello che senti momento per momento senza castrare la tua spontaneità.

Succede anche che a volte questa libertà la riconosci ma non la porti nell’esperienza con l’altro nonostante che l’altro abbia ispirato in te la sua realizzazione.
Questo perché l’hai soddisfatta riconoscendola dentro di te…

Le relazioni non hanno un nome
Non sono catalogabili,
e non sono legate da niente quindi non c’è da chiedersi se è giusto o sbagliato ciò che come anima vivi…

È sempre perfetto in relazione a quella scelta che in te nasce spontanea… l’esperienza che compi è al tuo servizio…

Non è condizionata da ciò che ti viene proposto: è fra te e te…

Il sesso è il fuoco della vitalità e se lo reprimi o lo giudichi ti scarichi…

Se lo lasci essere accendi il generatore della tua stessa vitalità…

Non c’è un modo per vivere il tuo SI alla vita …

Ma…

È quando lasci questa energia libera non concentrata più solo nella sfera sessuale, che questa comincia a espandersi in tutto il corpo…

“Sale”…si unisce con il tuo cuore e con la consapevolezza di chi sei…

Questi centri aperti, uniti alla tua presenza, ti riportano a percepire nel corpo la tua non forma che del mondo ha in se l’origine

Lì sei la vita… non puoi essere che libertà e comprendi l’amore.

Nel mentre che tutto questo accade tu accogliendo, sciogli i tuo blocchi emozionali relativi al controllo e alla cristallizzazione di ferite che riguardano la mancanza del riconoscimento della tua completezza, e lo fai attraverso l’indistinto riconoscimento di te in tutto ciò che incontri.

il poliamore non è legato al sesso anche se questo dà l’impulso nella tua percezione di apertura alla sua entrata…

è uno stato autoindotto e accelerato di integrazione del riconoscimento della molteplicità in te…

L’amore è un pervadente stato tranquillo e distaccato in cui ogni cosa è trascesa dalla sua specifica manifestazione.