Comunicato stampa VoS (Vivere o Sopravvivere), video e foto dei fatti

COMUNICATO STAMPA VoS – APPELLO

Con preghiera di MASSIMA DIFFUSIONE

Assistiamo con sgomento alla violenza autorizzata delle Forze dell’ordine sui manifestanti di Trieste: questa mattina lo Stato Italiano ha consciamente autorizzato l’aggressione fisica di migliaia di civili, in una climax di violenza che registra numerosi feriti. Nonostante il diritto allo sciopero costituzionalmente previsto in un’area a giurisdizione internazionale, il governo italiano non ha esitato a colpire uomini, donne, anziani e bambini, rei di essersi riuniti per manifestare il proprio dissenso in merito alla recente soppressione del diritto al lavoro. Ancora più riprovevole e assordante risulta il silenzio delle Istituzioni e degli organi d’informazione in merito, che con raggelante ipocrisia si accingono a giustificare quanto accaduto, attribuendo ai manifestanti la responsabilità dello scontro. Fortunatamente la realtà non è ancora passibile di contraffazione, e le immagini mostrano con indiscutibile chiarezza come la sola violenza verificatasi questa mattina sia quella esercitata dalle Forze dell’Ordine su civili disarmati ed evidentemente spaventati. Le scene di univoca violenza cui assistiamo costituiscono un monito allarmante per chiunque nutra ancora una qualche forma di attaccamento allo stato di diritto: a fianco di una formale libertà di scelta vaccinale, il Governo procede con la soppressione dei diritti fondamentali e la repressione feroce di chiunque osi dubitare della bontà delle recenti disposizioni. Accecati dalla gravità degli episodi narrati, ci rivolgiamo con forza alla comunità internazionale perché intervenga immediatamente a tutela dell’ordinamento democratico del nostro Paese. Gli ultimi accadimenti segnano inequivocabilmente il passaggio da un’emergenza di carattere sanitario a un’emergenza di natura democratica, che non può e non deve lasciare indifferenti gli Stati membri di quell’Unione Europea che da sempre fa della difesa dei diritti il cardine della sua identità.

FONTE:

https://www.facebook.com/Vivereosopravvivere/posts/209054654663846

VIDEO IDRANTI AL PORTO DI TRIESTE:

https://www.facebook.com/gianluigi.paragone/videos/713380159619737/

VIDEO:

https://youtu.be/V_g26f4NpdM

DONNA INCINTA MANGANELLATA:

Le foto e le testimonianze continuerebbero……. ma penso che non serva tanta quantità…

Il Governo italiano è…

Il Governo italiano, illegale e illegittimo, è una succursale di una Corporazione di natura privatistica statunitense, denominata U.S., preclusa de jure (Bankrupt U.S. signed by Donald J. Trump, May 4, 2020, President/Chief Executive Officer of the UNITED STATES). Conseguentemente le Forze Armate e le Forze di Polizia italiane, dotate di armamento da guerra, sono in stato di belligeranza permanente (conflitto armato) contro la popolazione civile (Art. 20 trattato lungo di Malta, Art. 6 Libro 1° Legge Penale Militare di Guerra, 4° Cap. USC 1 §§1, 2, 3. Es. Ord. 10834 the August 21th 1959 of D. D. Eisenhower. Fed. Reg. n. 24 FR6865. US Army n. 260-10. 34 Ops. Avv. Gen. 483, 485). Se hai un famigliare militare o agente hai un nemico conclamato in casa, un inconsapevole potenziale assassino su commissione per subordinazione, ricatto e schiavitù per mezzo del vile denaro, che agisce nella totale illegalità e illegittimità.

fonte:

https://www.tribunalepopolare.org/

Considerazioni sulla “sicurezza a tutti i costi” – di Giovanni Marras

Si sta assistendo ad una escalation (ignobile) di sterile applicazione delle norme, dettate in tema di “contenimento” e concernenti l'emergenza sanitaria “Covid-19”, da parte di alcuni (per fortuna pochi ..) zelanti (forse anche latentemente frustrati?? Non si può escludere del tutto ..) agenti delle forze dell'ordine.
Intanto s'impone però una premessa importantissima: le forze di polizia della Repubblica sono costituite in larghissima misura da Signore e Signori di nobile animo, per cui va assolutamente evitata ogni considerazione "al ribasso" che faccia d'ogni erba un fascio, tale da offrire un'immagine degradata delle istituzioni preposte alla tutela della Collettività. Tuttavia v'è quella residua aliquota di soggetti in uniforme i quali ritengono di “adempiere” al loro dovere semplicemente applicando in modo pedissequo (ed alcune volte reinterpretandola ad hoc in chiave malevola) la “tale” norma straordinaria di limitazione delle libertà costituzionali ... e qui casca l'asino! Andrebbe illustrato a questi novelli “Gregg - la legge sono io” (per i non cinefili suggerisco la visione del film, interpretato dal solito Stallone hollywoodiano tutto muscoli e quasi zero cervello) che le disposizioni legislative si applicano “cum grano salis” e che chi è preposto ai controlli (controlli ... non giudizi sommari in stile inquisizione di Torquemada memoria) ha l'obbligo giuridico, oltre che umano e di buon senso, di mediare tra il contenuto della norma e la sua pratica applicazione. L’agente che esercita l'azione di verifica, pertanto, dovrebbe (e come detto, repetita iuvant, la gran parte degli appartenenti alle ff.oo. sono animati da tale sano spirito) contemperare il proprio agire in modo da costituire un serio riferimento – ed un conforto – per il cittadino e non già vestire l'armatura del samurai.
Specie in un momento sociale così delicato, l'afflato tra popolazione e rappresentanti della macchina di protezione e sicurezza dovrebbe essere elevatissimo, perché qualunque deriva autoritaria rischia d'innescare, infine, processi di disgregazione del tessuto sociale i cui effetti sono difficilmente prevedibili. 
Poiché i “mali non vengono mai da soli”, si sta assistendo, parallelamente, ad un ulteriore e preoccupante fenomeno: il “giustizialismo manettaro-repressivo” di certi campioni della “voglia di ordine a tutti i costi”. Questi esimi componenti dell'italica genia, che manifestano simpatia per ogni "azione forte" del "sistema Stato", rappresentano un'autentica iattura, in quanto contribuiscono considerevolmente ad esasperare un clima sociale già teso di per se!
Dall’angolo visuale dell’ex funzionario dello Stato, che ha profuso il proprio impegno per oltre un trentennio proprio negli ambiti dell'ordine e della pubblica sicurezza e della correlata intelligence, nonché della polizia giudiziaria, osservo che l'atteggiamento di "assoluzione d'ufficio" dello zelo di sparuti "rambo" costituisca un monstrum (anche iuris) non meno pericoloso (operate le dovute proporzioni ed applicati i necessari distinguo ..) dell'abito mentale del militare appartenente alle Schutzstaffel (SS) naziste, quando “si assolveva” dalla responsabilità di quanto commetteva in danno della popolazione civile asserendo di «non avere colpe in quanto esecutore di ordini»! Tale elaborazione (ma preferisco parlare di aberrazione) del “sentire la legalità” concretizza lo spettro d’una mentalità da schiavi, e purtroppo proprio questo tipo di (non) pensiero è quello che ha consentito (e che ancora consente) la nascita e l'affermarsi di totalitarismi e di dittatori. 
Piaccia o no, tutti coloro (senz’altro alcuni anche in buona fede ..) che sostengono l'automatismo della norma contribuiscono fattivamente a creare un pericoloso e velenoso humus sociale, che in futuro potrebbe allontanarci dalla civiltà.
Non dobbiamo scordare che quando un popolo abdica alla propria libertà, scegliendo la comoda opzione della sicurezza a tutti i costi, delegando quindi ad un ristretto novero di soggetti lo scorrere della vita, sia personale sia sociale, consente che si spalanchi il varco che conduce all'abisso del totalitarismo.