La lotta al sistema non è più attuale

di Alina Malinovskaya

"...Prima io pensavo che questa tappa del risveglio la dovessimo fare tutti, evolvendoci come specie. Ovvero, credevo che tutta l’umanità avrebbe dovuto risvegliarsi, per consentire alla Terra il passaggio ad un livello superiore. Oggi non la penso così: il risveglio, tramite un programma accelerato, serve a coloro che sono PRONTI. E non tutti sono pronti (vuol dire: lo sono pochi). Ma chi è pronto passerà in questo convenzionale “mondo migliore”. E chi non lo è, chi non si sveglierà adesso, non ce la farà in tempo – questi faranno  tutto daccapo, in questo mondo. Ciò che si prospetta adesso, ovvero, una forzata divisione della gente a secondo dei segni esteriori,  non è altro che il diabolico principio “divide et impera”. Ma dobbiamo capire che sta avvenendo anche una naturale divisione della gente, in chi si è risvegliato e chi continua a dormire. L’unico criterio qui è la CONOSCENZA. Per uscire dal cosiddetto Matrix e non tornarci più indietro non basta essere “una brava persona”. Occorre possedere e applicare delle conoscenze ottenute  nel corso di un cosciente lavoro per il proprio risveglio. Per me personalmente la “lotta al Sistema”, anche sotto forma dell’illuminazione delle masse, non è più attuale. Non ha senso combattere il Sistema che esiste per succhiare i dormienti. E come se Neo corresse nel Matrix lottando contro il governo o facendo lezioni a chi passa... a chi? Alle ombre. Alle persone-illusioni. Può uscire colui è s’è destato. Da solo. Uno. Non con tutta la famiglia. Non con tutto il paese. Da solo, quando è maturato. Si tratta di un risveglio della coscienza individuale. Quando lo capisci, puoi vedere ciò che sta accadendo da osservatore, senza farti coinvolgere nei giochi del Matrix, e avendo davanti a te il tuo OBIETTIVO. Si, è penoso osservare una follia: ti fa venire la rabbia, la depressione, e vorresti  andare alla barricate, resistere ecc. Ma è di nuovo il Matrix che ti sta attirando nella sua illusione. Occorre tornare, coscientemente, nella consapevolezza. Se sai chi sei veramente, e dove sei, ritorni a questa consapevolezza, smettendo di essere una persona che deve andare a lavorare o a divertirsi, ma non te lo permettono. Allora capisci che il senso della tua vita non sta in questo, sta nel risveglio, che non è nemmeno collegato alla durata della vita del corpo fisico. Che cosa dovremmo fare adesso? 1. Conoscere se stessi 2. Conoscere  il senso della propria vita. Qual è il tuo cammino? Qual’è il tuo gioco? 3. Trovare la possibilità di fare questo cammino senza farsi coinvolgere nei giochi del Matrix e senza addormentarsi di nuovo. Capite? Dovreste andare verso i VOSTRI obiettivi, giocare al vostro gioco, senza unirsi a quello della maggioranza, che comprende anche coloro che hanno capito qualcosa."

Post La Russia Esoterica e senti. Olga Samarina

Il Pensatore – due puntate tutte da ascoltare!

Falsificazioni della scienza ortodossa sul popolamento del continente americano ⬇️⬇️⬇️

https://ufocast.org/puntata-47-falsificazioni-della-scienza-ortodossa-sul-popolamento-del-continente-americano/

Le civiltà precolombiane: le certezze uffciali e le scomode contraddizioni ⬇️⬇️⬇️

https://ufocast.org/puntata-48-le-civilta-precolombiane-le-certezze-ufficiali-e-le-scomode-contraddizioni/

Uomini

“E gli alberi votarono ancora per l’ascia,
perché l’ascia era furba e li aveva convinti che era una di loro,
perché aveva il manico di legno”

Proverbio turco

Rudolf Steiner nel 1917

“Nel futuro si eliminerà l’anima per mezzo di farmaci. Con il pretesto di un “punto di vista salutare” si troverà un vaccino mediante il quale l’organismo umano verrà trattato, quanto prima possibile, eventualmente direttamente alla nascita, in modo tale che l’essere umano non possa sviluppare il pensiero dell’esistenza di anima e spirito. Verrà affidato ai medici materialisti il compito di eliminare l’anima dall’umanità.

Come oggi si vaccinano le persone contro questa o quella malattia, così in futuro si vaccineranno i bambini con una sostanza che potrà essere prodotta precisamente in modo tale che le persone, grazie a questa vaccinazione, saranno immuni dall’essere soggetti alla “follia” della vita spirituale. Esistono sostanze che, se si iniettassero nel bambino in età scolare, gli potrebbero consentire di non frequentare le elementari, solo che il suo pensiero diverrebbe quello di un automa. Egli sarebbe estremamente intelligente ma non svilupperebbe una coscienza e questo è il vero obiettivo di determinati circoli materialisti. Questo in effetti è possibile, ma ciò rende l’uomo un automa. Con un tale vaccino si potrebbe facilmente far in modo che il corpo eterico si allenti all’interno del corpo fisico. Una volta allentato il corpo eterico, il rapporto tra l’universo e il corpo eterico diverrebbe estremamente instabile e l’uomo diventerebbe un automa, in quanto il corpo fisico dell’uomo deve essere educato su questa terra per mezzo di una volontà spirituale. Ad esempio la vaccinazione antivaiolosa non ha effetti negativi se la persona viene educata antroposoficamente; fa male solo a chi cresce con pensieri materialistici. Allora il vaccino diviene una specie di forza ahrimanica; l’uomo non può più liberarsi da un determinato sentire materialista”.

La Dea Madre e le società che la adoravano (testo di SDEI)

(prima parte)


Gentili & attenti LETTORI, una delle CONVINZIONI che ho “maturato” nella mia ormai abbastanza lunga VITA terrestre è che niente nasce per caso, infatti ogni qualvolta vengo a scoprire” una nuova CONOSCENZA, questa mi permette di compiere un passo verso quella che definiamo l’EVOLUZIONE di un INDIVIDUO pensante, dotato anche di un’ANIMA, ed è quello che recentemente mi è successo con un fatto STORICO straordinario che pochissimi conoscono e che il POTERE globale ha di fatto CANCELLATO dai LIBRI e nelle SCUOLE. Si tratta della STORIA delle antiche SOCIETA’ GILANICHE che hanno “creato” una CIVILTA’ veramente LIBERTARIA da NON confondere ATTENZIONE con quella LIBERISTA attuale.

La sociologa Riane ESLER ha coniato il termine GILANIA dalle parole greche gynè=donna e anèr=uomo. La”l” deriva invece dall’inglese link=unire e/o greca lyeno o lyo=liberare. Lo spazio temporale di questa evolutissima CIVILTA’ europea, fondata sull’eguaglianza dei due SESSI (= maschile & femminile) varia dagli 8.000 ai 2.500 anni a.c. Un’ altra sua particolare caratteristica è che era amministrata senza una GERARCHIA e AUTORITA’, quindi priva di un POTERE piramidale che caratterizza invece la maggioranza delle attuali NAZIONI definite democratiche(!?). In altre PAROLE, funzionava in maniera PARITARIA e/o EGUALITARIA e/o COLLETTIVA assolutamente NON violenta, in una riassuntiva PAROLA con il PARTENARIATO o GILANIA.

Dal lato RELIGIOSO, un’altra particolarità è che nelle S.G. (Società Gilaniche) NON esisteva la separazione tra il SACRO e il PROFANO, che erano tra di loro interconnessi, veniva praticato l’antichissimo CULTO della DEA MADRE. Come testimonianza c’è il ritrovamento di diverse statuette (vedi es. la VENERE di WILLENDORF) di materiali diversi (argilla, rame, oro etc.) raffiguranti l’essere FEMMINILE. Pertanto, la FEMMINA/DONNA ricopriva un ruolo importantissimo in quella Società, in quanto DONATRICE di VITA. Questo, in profonda sintonia poi con le PIANTE e gli ANIMALI. Altra particolarità, essendo popolazioni pacifiche, NON esistevano né ARMI, né ESERCITI e i villaggi quindi NON erano ne difesi, né recintati.

Da sottolineare che questo CULTO religioso era diffuso oltre che in EUROPA, nel vicino MEDIO ORIENTE, ma anche nella lontana ASIA, nella Valle dell’ INDO. Ricordo al riguardo alcune testimonianze storiche ricavate da importanti scavi archeologici, ad es. a VICA, località vicino a BELGRADO, la Capitale della SERBIA o ad HARAPPA in INDIA o quella dell’isola di CRETA, famosa località turistica greca. Di grande interesse è poi l’ ECONOMIA di questa CIVILTA’ e le cause per cui cessò di ESISTERE, ma queste saranno OGGETTO della seconda parte del mio POST di CONOSCENZA, che ho ritenuto di farvi DONO condividendolo. Il motivo principale è che penso possa STIMOLARE il Vs. interesse e curiosità, in quanto esso ci fa CAPIRE che la natura dell’UMANITA’ in realtà alle ORIGINI è stata molto POSITIVA e quindi diversa da quella di cui siamo OGGI “preoccupati” TESTIMONI, ed anche potenziali VITTIME!

(seconda parte)

Gentili & attenti LETTORI, dopo aver inquadrato la STORIA e le particolarità della S.G. (Società Gilanica) credo sia interessante descrivere la sua struttura ECONOMICA, che è questa, furono i GILANICI a “diffondere” la così detta RIVOLUZIONE AGRICOLA, ma senza che questa abbia “generato” forme di schiavismo, di gerarchizzazione e di dominio classista, come è avvenuto dopo o comunemente si crede. C’era sì la proprietà, ma NON privata, bensì Comunitaria, insomma una prima forma POLITICA di un vero e proprio SOCIAL-COMUNISMO=SOCIALITA’+COMUNIONE dei BENI.

Ma come ogni CIVILTA’ terrestre, anche quella GILANICA finì a causa di più INVASIONI da parte dei KURGAN, tribù di PASTORI nomadi guerrieri armati, a cavallo, provenienti dalle steppe RUSSE, bagnate dal fiume VOLGA. Ecco allora formarsi l’ ANDROCRAZIA, che è il sistema dominante MASCHILE che ha dato origine al patriarcato, alla gerarchia, alle classi sociali, all’autorità. Questi apparati diedero poi FORMA al CLAN, alla TRIBU’, alla CITTA’ e infine allo STATO, simbolo di un POTERE PIRAMIDALE che limita fortemente la LIBERTA’ individuale. Ecco allora “sorgere” dei nuovi tipi di CLAN come i PARTITI, i SINDACATI, le CORPORAZIONI e così via tutti CENTRI di POTERE, più o meno forti e potenti spesso in lotta tra loro.

A titolo di curiosità storica, l’ultima S.G. a cadere fu quella dell’isola greca di CRETA nel 1.500 a.c. Questo dovuto forse al fatto che i rozzi e violenti KURGAN, erano digiuni dell’arte navale. Vi chiederete: ma allora cosa è rimasto di quella socialmente avanzatissima S.G. durata migliaia di anni, più di ogni altra di quelle conosciute? Molto poco, sia dal lato MATERIALE, a parte dei reperti archeologici artistici di pregevole fattura, e poco anche dal lato SPIRITUALE religioso, salvo qualche Associazione culturale che conserva ancora quelle antiche tradizioni legate alla DEA MADRE. Invece, dal lato SOCIO-POLITICO  immensa è l’EREDITA’ ricevuta da chi ha la MENTE aperta e sopratutto uno SPIRITO LIBERO, animato dalle 3 C che sono le iniziali delle sacre PAROLE della CONDIVISIONE, della COMUNIONE e della COMPASSIONE!

VI AUGURO una BUONA VITA e TANTA SALUTE

SDEI/Sergio

(Il MESTRI/STORICO)

Controllo Cosciente (OltreCoscienza andrea nicola)

Controllo Cosciente

Questo articolo, e soprattutto quello indicato nel link alla fine, è dedicato a TY

Augurandomi che il lettore abbia compreso il mio testo OltreCoscienzahttps://drive.google.com/file/d/1iFmHtBLapoFU3zxJj-4Kk3y2nFQeo1p-/view – nella sua integrità, dove per integrità intendo averlo compreso fino all’ultima pagina, e non in singoli argomenti/capitoli. Tutto questo perché il presente scritto risulterà più facile da capire, dovrebbero comunque essere sufficienti conoscenze di: Coscienza, Anima, Corpo, Spirito, Fisica Quantistica, Filosofia, Energia, Antroposofia, Scienze, Ricerche di frontiera, Esoterismo, Religioni, PNL, Metamedicina, Amore Incondizionato, Emozioni, Sentimenti, mondo onirico, benessere, studi di Corrado Malanga (TCTDF – Triade Color Test Dinamico Flash), Fabio Marchesi con la sua “Entusiasmologia”, Silvano Agosti e la sua “Kirghisia”, Nisargadatta, il pensiero orientale in generale, Alchimia, Storia dell’uomo (non quella ufficiale), discipline ed argomenti paralleli.

L’idea di questo articolo mi è venuta (non per caso) mentre ero vicino ad un supermercato pensando in generale, e, più specificatamente, alle cose che avevo in tasca. Che diamine c’entra? E allora mi è venuto in mente il titolo di questo scritto, “Controllo Cosciente” appunto.

Per “controllo” intendo l’aver in mano la propria Vita, mettendo in pratica il cosiddetto “libero arbitrio”. Per “cosciente” intendo il sapere quello che si fa nel “qui ed ora”. Quindi, unendo olisticamente i due termini: Controllo Cosciente”.

In questa sorta di stato della Coscienza, nulla accade se non quello che ti crei. Posso definirlo tranquillamente “il realizzare i propri sogni più profondi”.

Se qualcosa ci accade inaspettatamente significa che non siamo del tutto consapevoli della nostra esistenza, ma è altrettanto importante che queste cose “inaspettate” siano comprese, non per come sono, ma per come siamo! Ricordo che il mondo, l’universo e il tutto siamo noi, e noi siamo a gestirlo se sappiamo sopportare e supportare questo stato coscienziale.

E’ come aver il pieno e totale controllo di una gigantesca astronave tecnologica mentre altri hanno il controllo di una bicicletta, altri di uno scooter, altri di tutti questi ed altri “mezzi” assieme. Questa metafora non è un giudizio, ma vuol dire semplicemente che chiunque è qui per fare la sua esperienza, che è del tutto personale.

A questo punto ribadisco il concetto che l’altro siamo sempre noi, e quindi il “giudicare” qualcuno è da ritenersi immaturo se non controproducente. Ovviamente il discorso vale per tutte le cose, ma di questo ne ho già parlato ampiamente su OltreCoscienza.

Questo articolo lo avevo lasciato in parcheggio da qualche mese per dedicarmi al periodo di grande cambiamento ed esperimento sociale di questo 2020, che posso definire tranquillamente come il “mondo museruolato”, una intera umanità azzittita dai poteri forti in nome di una falsa pandemia. Anche di questo ne ho parlato in alcuni articoli pubblicati nel mio sito da febbraio/marzo.

La Vita non è tanto quello che vediamo all’esterno, ma come reagiAmo agli eventi stessi che accadono. In questo concetto sono racchiuse le chiavi per la comprensione stessa della Vita, da mistero a Verità rivelata. Quindi posso dire con chiarezza, ancora una volta, che non esiste alcun nemico esterno da combattere se non la nostra ignoranza, ignoranza spirituale soprattutto.

Segnalo il mio ultimissimo articoletto concludente di un’altra “tappa” fondamentale:

Nulla Succede Per Caso, Tutto a Tuo Tempo

Con Amore, Andrea Nicola OltreCoscienza

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Pensiero del giorno

Intuizioni, libertà d’espressione, conoscenze, studi, consapevolezze dello Stare ed Essere al Mondo: basi solide e necessarie per l’essere umano Uomo, ignobilmente ignorate dall’Uomo stesso…

Andrea Nicola OltreCoscienza

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Dopo il vaccino globale, il cyborg

Prime pillole di un grande progetto

Noooo..non regge la storia che ci devono cippare per sorvegliarci e controllarci in un regime di dittatura su modello cinese. Noooo..non regge il modello che da un corpo umano cippato e ridotto a computer biologico dall’interazione tra biochip e 5G si estrae energia per minare biovalute o criptovalute biologiche così da arricchire senza limiti l’oligarchia. I crimini contro l’umanità non hanno il grottesco scopo di far ricchi gli ebrei elitari di quanto non lo siano già.Non hanno bisogno di una sanguinosa guerra di corruzione globale che perdura da un secolo per soldi, il denaro si crea a costo zero in qualsiasi forma e misura senza bisogno di scomodare nessuno da sempre. Loro vogliono sperimentare tutto lo scibile della biogenetica e la robotica sul nostro corpo per creare l’uomo cyborg, ma per realizzare questa follia bisogna annullare l’identità personale permutandola in identità digitale e step by step il pensiero, le emozioni e la volontà. Niente assembramenti fino al salvifico vaccino ID 2020 e coverup fino al 2025! Raggiunta la fase transumana, la macellazione a scopo sperimentale darà il via all’assembramento..qui è d’obbligo..dei corpi sottoposti a massiva chirurgia e microchirurgia per smontare e rimontare le sue parti dando vita al superuomo. L’uomo ideale che acquista la dimensione dell’archetipo “ariano”, alto, biondo, occhi azzurri e pelle diafana come una divinità atlantidea. Infine, questo è l’obiettivo finale, una volta sostituito il corpo biologico con un corpo tecnologico sarà possibile renderlo immortale facendo il backup della memoria dati per trasferirla in un altro tecnoinvolucro. FONTE: https://www.facebook.com/gabriella.gavin.3/posts/10220000710040529

Le 9 illuminazioni… e poi?

1) Scopriamo di vivere in un mondo misterioso, ricco di improvvise coincidenze e incontri sincronistici che sembrano predestinati.

2) Quando prenderemo coscienza di questo mistero, creeremo una visione del mondo nuova e ridefiniremo l’universo sacro e pieno di energia.

3) Ci renderemo conto che ogni cosa è generata da un’energia divina che tutti cominciano a percepire e a comprendere.

4) In questa prospettiva vedremo che gli esseri umani si sono sempre sentiti disconnessi da questa fonte sacra e hanno soddisfatto il loro bisogno di energia prevaricando gli altri. Questa competizione è la causa di ogni conflitto.

5) La risoluzione è stabilire un contatto con il divino, una trasformazione mistica che ci colma di energia e di amore infiniti, affina la percezione della bellezza e ci eleva a una consapevolezza spirituale superiore.

6) Forti di questa consapevolezza, possiamo superare il dramma del controllo e scoprire la verità: tutti gli uomini devono contribuire a far evolvere l’umanità verso questa nuova dimensione.

7) Se perseguiremo questo scopo, l’intuito ci indicherà la via da percorrere e farà in modo che un flusso di coincidenze ci rivelino qual è la nostra missione.

8) Quando un numero sufficiente di persone sarà nel flusso dell’evoluzione, trasmettendo sempre energia agli altri, creeremo una nuova cultura, in cui i nostri corpi vibreranno a livelli sempre più elevati di energia e perfezione.

9) E’ così che partecipiamo all’evoluzione del big bang al fine ultimo dell’esistenza. Infatti, facendo vibrare i corpi a un livello sempre maggiore di energia, varcheremo le soglie di un paradiso che potremo finalmente vedere.

– “La profezia di Celestino” –

…e poi?…

Un’ipotesi, una riflessione… – di Giovanni Marras

Testo gentilmente propostomi da Giovanni Marras, una persona davvero colta, intelligente, spirituale, piacevole e Amica. Felice e consapevole lettura a tutti! 🙂

UN’IPOTESI, UNA RIFLESSIONE … prima che trascorra il “Venerdì Santo”! Nel Tanakh Ebraico (il Pentateuco Cristiano), s’indica col termine “Pèsach”, in particolare, la cena rituale celebrata nella notte fra il 14 e il 15 del mese di Nisan (ossia il settimo mese del calendario Ebraico che, rispetto al calendario “Gregoriano” corrente, ricade nei mesi di marzo-aprile) in ricordo di quella che aveva preceduto la liberazione dalla schiavitù in Egitto. Ma non solo, in quanto il Pèsach fa parte d’una festività rituale della durata di sette giorni denominata “Festa dei Pani non lievitati” (o Festa dei Pani Azzimi), che trae origine dalla celebrazione per il raccolto delle prime spighe d'orzo e del loro utilizzo per preparare focacce senza lasciare il tempo necessario per il formarsi di nuovo lievito, così da ottenere la fermentazione della nuova farina.

Stiamo parlando della più comunemente nota “Pasqua Ebraica”, nel quale periodo avvenne la cattura del Cristo Gesù, la sua messa a morte e la Risurrezione, evento quest’ultimo che si celebra, secondo la tradizione cristiano-cattolica (così venne stabilito a seguito del Concilio di Nicea a. 325 D.C.), la domenica successiva alla prima luna piena di primavera (poiché all'epoca dei primi computi l'equinozio cadeva il 21 marzo, questa divenne la data di riferimento) e che è preceduto dalla “Quaresima”, periodo liturgico che si rifà ai quaranta giorni ("quarantena" vi dice niente?) trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano.

Se si presta attenzione non è difficile rilevare come il profondo significato rituale di entrambe le fattispecie mistiche (che giungono a sovrapporsi) afferisca al medesimo “evento trascendente”: il superamento d’una data condizione a favore d’una nuova (“Pèsach” in quanto liberazione dalla schiavitù; “Festa dei Pani Azzimi” quale “fermentazione” di una nuova farina; “Pasqua di Risurrezione” come sconfitta delle tenebre e ritorno alla nuova luce della vita).

Senza voler dare alcuna specifica “schematizzazione” religiosa (perciò mi astengo da ogni riferimento tipico in tema), cercando di mantenere, quindi, una “equidistanza” dalle diverse professioni di fede, appare comunque chiaro che sia i periodi prodromici alla data commemorazione sia la ricorrenza finale sono profondamente intrisi di ritualistica, ossia di quella condizione fondamentale della cultura umana che si riscontra in tutte le società, tal che, a ben osservare,  presenta caratteristiche costanti di universalità tipiche delle leggi naturali, così da interessare ogni forma di attività individuale e collettiva (oltre che appartenere, per il credente, alla sfera del sacro) dell’Uomo.

Oggi sappiamo che i rituali, al di là della loro manifestazione esteriore, concorrono allo svilupparsi di energie importanti, idonee a produrre effetti non meno importanti non solo nell’ambito della materia ma (e soprattutto) del Multiverso quantico.

Negli annuali periodi quaresimale e Pasquale si concentrano le più rilevanti ed incisive ritualità, pertanto è quello il tempo nel quale le “energie” afferenti al “riscatto” dell’Umanità ed alla sua “risurrezione” (intesa come rinascita, rinnovamento, evoluzione …) producono i maggiori effetti.

Ma è evidente che v’è “qualcuno” (non necessariamente un solo determinato soggetto, ma anche un sistema, un insieme di soggetti o … altro!!) che da sempre (diciamo da qualche migliaio d’anni?) ha un’avversione profonda per quelle energie (le quali evidentemente disturbano un piano oscuro, affatto favorevole alla Creatura Umana) che da sempre cerca di osteggiare. Poi arriva il “covid-19 / coronavirus”, che manipolato ad-hoc riesce a scatenare una follia planetaria in grado di minare alla base l'intera società umana e giunge, prima ed unica volta nella storia dell'Uomo, a far sì che sia impedito lo svolgersi dei rituali quaresimali e pasquali in comunità (particolare questo di estrema importanza energetica), ossia a neutralizzare in larga misura gli effetti energetici derivanti dalla riunione attorno ad un altare di individui che celebrano la Risurrezione (al di là dei Credo, vista come “rinascita” dell’Uomo che si oppone alla schiavitù delle “tenebre”)!

Il "male" è forse (almeno per ora) riuscito nel disegno di "spegnere le luci" della trascendenza dell’Uomo?

La questione è d’una portata devastante, come mai prima è stato, se solo si riflette che perfino durante le orribili epidemie di peste le Genti si sono raccolte e si sono ancor più unite, e la peste infine è scomparsa e l’Uomo non si è estinto... ! Oggi, invece, per un'infezione virale che, dati ufficiali alla mano (basta andare a consultare i resoconti dell'Istituto Superiore di Sanità), sta mietendo molte meno vittime (su scala globale) di quanto hanno fatto le patologie bronco-polmonari delle epidemie influenzali del 2018 / 2019, sta venendo negata e vietata, con provvedimenti odiosi che richiamano alla memoria le peggiori forme dittatoriali, una tra le maggiori espressioni della spiritualità dell'Uomo. Un “qualcuno / qualcosa”, quindi, è giunto a “sprangare la porta” tra la materia del corpo e la Trascendenza, annichilendo una parte considerevole dell’Umanità …

Questa è la vera pandemia! Orrore ben più pernicioso del virus, perché potrebbe essere introduttivo ad un corso dell'umanità del tutto privo d'ogni forma di carità e di spiritualità.

Escatologicamente parlando, pare che si stia manifestando il più lugubre tra i segni dell'Apocalisse: l’espressione plateale e globale del "puro male".

Ci aspetta una guerra, al cui confronto tutti i conflitti della storia umana, per quanto orribili, saranno considerati alla stregua di “scaramucce”? Uno scontro che verosimilmente si concluderà con la battaglia finale … in tutti sensi?

Se ciò avverrà l’Uomo non s’illuda di poterne essere regista ovvero attore principale, perché la lotta (alla quale gli Umani parteciperanno, una parte schierandosi [ovvero omettendo di farlo] con l’oscurità e l’altra con la purezza della Luce) vedrà contrapposte forze inimmaginabili esogene a questo pianeta.

Forse, per quanto possa apparire paradossale, lo strumento “covid-19” ci sta offrendo un’ultima possibilità di scegliere (esplorando quanto di più interiore v’è in ciascuno di noi) se stare al buio ovvero se godere della Luce sempiterna.

Un abbraccio.

Gio

Un importante tempo di Silenzio. Cosa accadrà “dopo”? – di Andrea Bellavite

Il silenzio domina queste giornate di coprifuoco. Il nemico invisibile ha travolto lo scorrere delle nostre esistenze, negandoci ogni semplice libertà individuale, incontrarci, andare a vedere un film o uno spettacolo teatrale, spostarci da una zona all’altra, oltrepassare un confine. Il bombardamento mediatico impedisce di pensare a qualunque cosa non sia il coronavirus, si salva in parte chi non ha il televisore o non sa nuotare nel mare dei social network. Invece la Vita continua, in certe parti del mondo neppure si sa cosa sia un virus, la malaria uccide ogni anno decine di milioni di esseri umani e nessuno si gira indietro, in altri luoghi la tempesta è già passata e si pensa a una difficile ricostruzione. L’Italia è invece in piena bufera e si spera che questa reclusione di massa porti il risultato atteso, la guarigione di chi è ammalato e la fine di questo incubo.
Cosa accadrà dopo? E’ importante porsi questa domanda, perché un “dopo” di sicuro ci sarà e potrà essere caratterizzato da un nuovo tempo di umanità oppure dall’onda lunga di quella disumanità non del tutto cancellata neppure in questi giorni drammatici dai toni della destra xenofoba e razzista. Si potranno raccogliere i frutti maturi della reclusione forzata, un ritmo di vita più naturale, una maggior attenzione alle relazioni e all’approfondimento culturale, l’ammirazione per l’abnegazione di chi rischia la vita per curare chi soffre, la percezione di una fratellanza planetaria, senza confini, la solidarietà con chi ha in questo frangente ha perso tutto e dovrà essere aiutato a ricominciare, il desiderio di accogliere e curare i nostri simili, da qualunque parte provengano, l’indignazione per l’ingiustizia, incredibile quando si lotta insieme contro una catastrofe della Natura, un’aria più pulita, un sistema sanitario più ricco di potenzialità ed efficiente.Oppure si asseconderanno terribili guerre tra poveri, mettendoci gli uni contro gli altri, accampando inesistenti privilegi di casta o primati derivati dalle appartenenze nazionali, mentre i signori della guerra e del potere economico si fregheranno le mani lucrando senza vergogna sul dolore del mondo.
A noi la scelta, forse questo momento di silenzio e di attesa non ci è dato per rimanere incollati alle ultime news, ma per cominciare a preparare una vera e propria nonviolenta rivoluzione. Dalle crisi si è sempre usciti malissimo (vedi I guerra mondiale e crollo delle borse del 1929) o benissimo (si veda, per rimanere al caso Italia, gli eventi successivi alla Liberazione dal fascismo e alla fine della guerra, con la nascita della Repubblica, la Costituzione, la Dichiarazione universale de Diritti della Persona e il periodo di relativa pace e benessere che ne è seguito). Insomma, non buttiamo via tempo, leggiamo, prepariamoci, studiamo, confrontiamoci, poniamo le basi per edificare insieme una nuova umanità.

https://storieviandanti.blogspot.com/2020/03/un-importante-tempo-di-silenzio-cosa.html

Il link all’interessante blog: https://storieviandanti.blogspot.com/

Se – Rudyard Kipling

Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa.
Se saprai avere fiducia in te stesso quando tutti ne dubitano,
tenendo pero’ considerazione anche del loro dubbio.
Se saprai aspettare senza stancarti di aspettare,
O essendo calunniato, non rispondere con calunnia,
O essendo odiato, non dare spazio all’odio,
Senza tuttavia sembrare troppo buono, né parlare troppo saggio;

Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone;
Se saprai pensare, senza fare del pensiero il tuo scopo,
Se saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
E trattare allo stesso modo questi due impostori.
Se riuscirai a sopportare di sentire le verità che hai detto
Distorte dai furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a guardare le cose per le quali hai dato la vita, distrutte,
E piegarti a ricostruirle con i tuoi logori arnesi.

Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune
E rischiarlo in un unico lancio a testa e croce,
E perdere, e ricominciare di nuovo dal principio
senza mai far parola della tua perdita.
Se saprai serrare il tuo cuore, tendini e nervi
nel servire il tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non c’è più nulla
Se non la Volontà che dice loro: “Tenete duro!”

Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
O passeggiare con i Re, rimanendo te stesso,
Se né i nemici né gli amici più cari potranno ferirti,
Se per te ogni persona conterà, ma nessuno troppo.
Se saprai riempire ogni inesorabile minuto
Dando valore ad ognuno dei sessanta secondi,
Tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
E — quel che più conta — sarai un Uomo, figlio mio!