Cosa possiamo fare?

« A un semaforo, aspettando il verde, mi colpì la scena al mezzanino dell’edificio che avevo dinanzi: decine di uomini e donne nel riquadro di grandi finestre correvano, correvano, restando però lì dov’erano, sudati e paonazzi, rivolti verso la strada. Non era la prima volta che vedevo una palestra, ma l’immagine di tutti quei giovani che, finito l’orario d’ufficio, erano corsi a smaltire frustrazioni e grasso mi pareva riassumere tutto il senso di quella civiltà: correre per correre, andare per non arrivare da nessuna parte.

Mi parve d’essere uno dei tibetani della storia che mi raccontò una volta il fratello del Dalai Lama. Nel 1950 una delegazione di monaci e funzionari che non erano mai usciti dal Tibet venne invitata a Londra per discutere cosa l’Inghilterra poteva fare per il loro paese. Venivano da un mondo povero, primitivo, ma bellissimo. Erano abituati a grandi spazi vuoti, a una natura coloratissima e loro stessi erano colorati nelle loro tuniche, nei loro cappotti e berretti.

A Londra furono ricevuti con grande cortesia e portati a giro a vedere la città. Un giorno, coi loro accompagnatori, i tibetani si ritrovarono nella metropolitana. Erano esterrefatti: tutta quella gente sotto terra! Uomini vestiti di nero, con la bombetta in testa, leggevano il giornale sulle scale mobili, la folla si accalcava nei corridoi correndo per salire sui treni in partenza; nessuno parlava a nessuno, nessuno sorrideva! Il capo dei tibetani si rivolse, pieno di compassione, all’accompagnatore inglese e gli chiese: “Cosa possiamo fare per voi?” ». ─ #TizianoTerzani, Un altro giro di giostra (2004)

Omega Centauri

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E poi… silenzio…

“impari a disimparare per riscoprire i talenti, questo frutto succoso del sapere eterno celato sotto una nebbia rigida e putrida, è magnifico quando il cambiamento avviene e il mondo si colora d’immenso vero, la visione è la visione dove prima altro sostava, la giostra menzoniera è dissipata dal tempo non tempo, stelle di energia ai confini della realtá uniscono fasci informanti dello stato primordiale, e poi silenzio dove nulla e tutto c’è nell’adesso”

#andreanicola #oltrecoscienza #conoscenza #coscienza #consapevolezza #vita #mondo

L’ultimo discorso di Giordano Bruno prima di finire al rogo

Tratto dal libro “La futura scienza di Giordano Bruno”, questo è l’ultimo discorso tra il filosofo di Nola, Giordano Bruno e Sagredo, sperimentatore e costruttore di strumenti scientifici. Il dialogo tra i due è avvenuto nella cella di Castel Sant’Angelo, dove Giordano Bruno attendeva la sua esecuzione, al rogo, questo spettava agli eretici…………….. http://www.complottisti.info/lultimo-discorso-di-giordano-bruno-prima-di-finire-al-rogo/

Quando sei…

quando stai mangiando, fallo con amore…

quando ti arrabbi, fallo con amore…

quando fai la spesa, fallo con amore…

quando ascolti l’altro, fallo con amore…

quando fai sesso, fallo con amore…

quando fai l’amore, fai l’amore.

quando non fai qualcosa con amore, non vivi…

quando sei in amore, vivi per davvero!

Ora!

Procrastinare è sempre una scusa, per nascondere paura, insicurezza e incapacità di agire. Vivi il momento, agisci ora!

Stephen Littleword

Chiacchierare con le cellule del nostro corpo – dal “miracolo” alla scienza

Cara benevola struttura cellulare, ti amo.

Siamo insieme in questa esperienza su questo meraviglioso pianeta.

Io so che posso cambiare le informazioni nel mio DNA.

Scelgo di riscriverle per essere in salute e ringiovanire.

Quando riproduci le cellule nel mio corpo riproducile al loro stato puro e

incontaminato, perfette e funzionanti così come sono state originariamente

progettate e designate ad essere.

Queste sono le mie istruzioni per te: salute, ringiovanimento, lunga vita, equilibrio, benessere, felicità.

Fai tutto ciò che serve.

Ti sono immensamente grato. TI AMO. <3

http://risvegliodiunadea.altervista.org/?p=6302

Rimani

Lascia andare quello che vuole andare.

Lascia venire ciò che vuol venire.

Tu rimani con ciò che rimane.

 

Nisargadatta Maharaj

L’antica leggenda Sioux che ci insegna il significato del vero amore

Sii…

Sii spietato ma affascinante

Sii astuto ma simpatico

Sii paziente ma solerte

Sii gentile ma letale

La spietatezza non deve essere ferocia,

l’astuzia non dev’essere crudeltà,

la pazienza non deve essere negligenza

e la gentilezza non deve essere stupidità.

 

– Carlos Castaneda –

Fiducia

Eravamo a letto, volevo avere qualcosa di te che non aveva mai avuto nessuno. Non la solita cosa, non il corpo. E allora ho iniziato a guardarti negli occhi, e tu eri lì, in silenzio. Io dopo un po’ ti ho chiesto se avessi voglia di parlarmi di te, ma non nel modo in cui eri abituata a fare, io volevo sapere davvero di te. “Parlami di quelle cose che non dici a nessuno”, ti ho chiesto. E tu mi hai sorriso, poi, sempre senza dire una parola, ti sei girata, di spalle, di fianco, e mi hai tirato a te. Ti ho abbracciata da dietro, e siamo rimasti tutta la notte svegli, così, senza parlare. C’erano i nostri respiri, c’erano le nostre vite. E io ho avuto quello che volevo, quello che non aveva mai avuto nessuno: la tua fiducia.

Roberto Emanuelli

Per vivere a lungo

Il segreto per vivere a lungo è: mangiare la metà, camminare il doppio, ridere il triplo e amare senza misura.

(Proverbio cinese)

Andare da solo

Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno e’ mai arrivato.

Albert Einstein

Illusioni

Gli esseri umani vivono sotto l’illusione di sapere quello che vogliono, mentre effettivamente vogliono quello che suppongono di volere. La conoscenza ha inizio con la demolizione delle illusioni.

Erich Fromm

Stavo pensando a te – Fabri Fibra

Vedi mi sentivo strano sai perché

Stavo pensando a te

Stavo pensando che

 

Che figata andare al mare quando gli altri lavorano

Che figata fumare in spiaggia con i draghi che volano

Che figata non avere orari né doveri o pensieri

Che figata tornare tardi con nessuno che chiede “dov’eri?”

Che figata quando a casa scrivo

Quando poi svuoto il frigo

Che fastidio sentirti dire “sei pigro”

Sei infantile, sei piccolo

Che fastidio guardarti mentre vado a picco

Se vuoi te lo ridico

Che fastidio parlarti, vorrei stare zitto

Tanto ormai hai capito

Che fastidio le frasi del tipo

“Questo cielo mi sembra dipinto”

Le lasagne scaldate nel micro

Che da solo mi sento cattivo

Vado a letto, ma cazzo è mattina

Parlo troppo, non ho più saliva

Promettevo di portarti via

Quando l’auto nemmeno partiva

 

Vedi mi sentivo strano sai perché

Stavo pensando a te

Stavo pensando che

Non avremmo mai dovuto lasciarci

Vedi mi sentivo strano sai perché

Stavo pensando a te

Stavo pensando che

Non avremmo mai dovuto incontrarci

 

Bella gente, qui bello il posto

Faccio una foto, sì, ma non la posto

Cosa volete, vino bianco o rosso?

Quante ragazze, frate, colpo grosso

Non bere troppo che diventi un mostro

Me lo ripeto tipo ogni secondo

Eppure questo drink è già il secondo

Ripenso a quella sera senza condom

Prendo da bere, ma non prendo sonno

C’è questo pezzo in sottofondo

Lei che mi dice “voglio darti il mondo”

Ecco perché mi gira tutto intorno

Mentre si muove io ci vado sotto

Ma dalla fretta arrivo presto, troppo

E sul momento non me ne ero accorto

E poi nemmeno credo di esser pronto

E poi nemmeno penso d’esser sobrio

E poi un figlio non lo voglio proprio

E poi a te nemmeno ti conosco

Cercavo solo un po’ di vino rosso

Però alla fine, vedi, è tutto apposto

Si vede che non era il nostro corso

Si dice “tutto fumo e niente arrosto”

Però il profumo mi è rimasto addosso

 

Vedi mi sentivo strano sai perché

Stavo pensando a te

Stavo pensando che

Non avremmo mai dovuto lasciarci

Vedi mi sentivo strano sai perché

Stavo pensando a te

Stavo pensando che

Non avremmo mai dovuto incontrarci

 

Mi guardo allo specchio e penso

Forse dovrei dimagrire

Il tempo che passa lento

Anche se non siamo in Brasile

Mi copro perché è già inverno

E non mi va mai di partire

In queste parole mi perdo

Ti volevo soltanto dire

 

Vedi mi sentivo strano sai perché

Stavo pensando a te

Stavo pensando che

Non avremmo mai dovuto lasciarci

Vedi mi sentivo strano sai perché

Stavo pensando a te

Stavo pensando che

Non avremmo mai dovuto incontrarci

Writer(s): FABRIZIO TARDUCCI, Mario Fracchiolla, MASSIMILIANO DAGANIStavo pensando a te Lyrics powered by musixmatch