Mangiare

Nei vari anni di ricerca e di Vita, mi sono imbattuto in moltissime persone (dal vivo e su internet) che parlavano di alimentazione “corretta”. Ho ascoltato e scambiato pareri con medici, esperti di nutrizione, amici, omeopati, guru, nutrizionisti, vegani, fruttariani, respiriani, crudisti, “digiunisti”, ecc… Come spesso accade, tutti vorrebbero aver ragione, seppur esponendo con rigore e coerenza le loro idee sul cibarsi correttamente. E’ sufficiente anche leggere i commenti sotto un video di alimentazione per rendersi conto degli scannamenti tra i “commentatori”. Secondo me la persona intelligente dovrebbe ascoltare tutti e tutto, leggere, studiare, ma poi fare anche un po’ di ordine (ci vogliono anni) e provare da solo quello che crede sia meglio per lui, provarlo su di se in quanto, secondo me, non c’è una “ricetta” corretta e salutare per tutti.

Mi sento di esprimere queste considerazioni sull’alimentazione perché ne ho provate di diverse (onnivore, vegetariane, vegane, vegetariane/fruttariane, senza muco, ecc…). Invece non sopporto chi giudica negativamente un’altra persona che segue un altro modo di alimentarsi diverso da lui. Prima prova per un periodo, se poi non vedi risultati ritorni a mangiare come prima, che problema c’è?

A parte il fatto che basterebbe quantomeno leggere l’etichetta, gli ingredienti, la provenienza, ecc… per farsi un’idea (seppur parziale) di cosa andiamo a mettere in bocca. Magari ci accaparriamo un prodotto soltanto perché c’è la dicitura “bio”, che magari di “bio” non c’è proprio nulla, anzi.

Dalla mia esperienza mi soffermerei invece sul “come” e il “quando” mangiamo più che sul “cosa”. Certo, se ti mangi tutti i giorni 8 etti di gnocchi al ragù, un intero pollo fritto, mezzo chilo di profiteroles e doppio caffè, non è proprio il massimo, no? Però è altrettanto vero che se un particolare giorno ho voglia di prendere a cucchiaiate la Nutella, perché non posso farlo? Dal bellissimo film “Lei” c’è una scena di un tizio che rompe le scatole ad un altro (il protagonista) perché si beve un succo di frutta “commerciale”, una donna interviene dicendo al tizio che magari quel succo di frutta chimico magari gli fa bene per il suo umore e benessere (o qualcosa del genere).

Ritorno sul “come” mangiare. Se mi mangio una mela con la consapevolezza che mi faccia bene avrò un tipo di reazione nell’organismo, ma potrebbe essere la stessa cosa se mi mangio una bistecca con la stessa consapevolezza. Non voglio essere frainteso perché con “consapevolezza” intendo quello che ho scritto nei vari miei precedenti articoli, “OltreCoscienza” soprattutto.

Secondo il mio punto di vista, la direzione necessaria per un futuro sostenibile, è quella che sta nel nutrirsi di quello che coltiviamo noi, o comunque di prodotti a chilometri zero. Questa strada, comunque, porta ad una evidente alimentazione vegetariana. Ti piace il pollo, il tacchino o il maiale? Bene, te lo allevi, lo uccidi e te lo mangi, non ti giudico…però lo fallo lontano da me, per favore.

Da anni coltivo un piccolo orto sinergico, vuoi paragonare una fragola, un pomodoro o una zucchina raccolta e mangiata, con gli stessi vegetali presi in supermercato? Non c’è raffronto alcuno!

E da non dimenticare l’acqua: quella di pompa è una cosa, quella di rubinetto un’altra, e quella in bottiglia di plastica un’altra ancora. Mi rattrista vedere la gente, al supermercato, accaparrasi litri e litri di plastica, opsss di acqua preferendola quantomeno a quella di rubinetto…

Vorrei soltanto consigliare la lettura di un libro uscito in Italia a fatica soltanto negli ultimi tempi: “20 domande sul digiuno secco”.

Chiaramente ci sarebbe molto ancora da scrivere sul “mangiare” (cerca tra i centinaia di libri o le molte informazioni disponibili su internet), ma potrei riassumere il tutto con questa frase:

“mangia ciò che ti pare, ma fallo con Coscienza!”, poiché con Coscienza nulla viene lasciato al caso, e più nessuno ti dirà cosa è buono, cosa è cattivo, cosa fa bene o cosa fa male… lo sai da te e basta.

Felice appetito!

Non Credo Ai Media – Fabri Fibra

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Se il mondo fosse piatto io sarei G gfalilei

Ti sposi con la bella anche se poi ami lei

Giriamo tutti intorno ai soldi come gli indiani attorno al fuoco

Stretta di mano a segno scatta la foto (flash)

L’attore con l’attrice puliti in faccia

Lei batte lui spaccia

Va in tv non si dice

Quando fa comodo l’immagine tradizionale

Dipende se ci sta un se come il condizionale

Se arriva il giorno in cui distruggerti li fa incassare il triplo

Finisci sul giornale bandito

Con le donne fanno cose del tipo

Salta sempre fuori un passato proibito

Tg1 dici fumo, tg2 come tg1, tg3 lo dici te, tg4 dici un quarto

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Da piccolo mi dicevano attento all’uomo nero

Da grande invece dicono attento allo straniero

Se commetti un delitto coinvolgi l’ immigrato

Sarà il primo sospettato arrestatelo è un tuo diritto

I media vanno pazzi per queste storie creano tensione tra persone

Cambiano versione

Poi fanno inversione come un furgone

Davanti ad un posto di blocco e dentro lui con la glock 17 Chi c’ha sete?

Ci pisciano in testa dicendo quale urina?

Questo è estathe

Ce nè per tutti come la figa d’estate

Se non ci credete come i giornali testate

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

I media controllati da chi sta al potere

Ci fanno sapere quello che vogliono farci sapere

Generalmente coincide con gli affari multinazionali

Furti nazionali

Esseri umani che diventano umanoidi

Esseri umani che diventano di soldi

La giornalista che commenta sopra le riprese

Mi spaventa e mi eccita come un horror cinese (aaaah) L’eros in tv mi assale

Sento lo spread che sale

La calma come la canna me la fanno passare

Incollato su questa sedia è tutto finto

Non credo ai media

Tg1 dici fumo tg2 come il tg1 tg3 lo dici te tg4 dici un quarto

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Non credo ai media

Sonno

Nel tuo sonno, al limite dei sogni,
aspetto guardando in silenzio il tuo viso,
come la stella del mattino che appare per prima
alla tua finestra.
Con i miei occhi berrò il primo sorriso
che, come un germoglio, sboccerà
sulle tue labbra semiaperte.
Il mio desiderio è solo questo.

Rabindranath Tagore