Le anime antiche hanno difficoltà nel trovare l’Amore (F. Azevedo)

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=4884935064873529&id=418134388220308

Perché?

VOGLIONO UN AMORE PER EVOLVERE INSIEME

Le Anime Antiche non vogliono avere una relazione solo per avere un compagno/a. hanno bisogno di un amore per crescere insieme. Sono anime che hanno già vissuto molte vite passate e per questo vogliono utilizzare questo passaggio sulla terra per evolvere nel loro viaggio, non amano perdere tempo in flirt.

HANNO UNO SCOPO DI VITA PIÙ GRANDE CHE TROVARE UN AMORE

Le anime antiche tornano sulla terra con uno scopo, una missione e spesso credono che un amore possa disorientarle dall’adempimento di questo compito. Prima di cercare un amore, danno priorità alla loro evoluzione personale e alla comprensione della loro funzione nella vita. L’amore richiede molta attenzione e dedizione, quindi finiscono per mettere da parte le relazioni amorose.

LE ANIME ANTICHE NON VANNO D’ACCORDO CON GLI INCONTRI MODERNI

Le anime antiche non si adattano bene agli incontri moderni, agli incontri combinati in cui due persone si dispongono a conoscersi, chiedere la propria professione, l’età, cosa gli piace fare, ecc. Per loro tutto questo è troppo superficiale. A loro piacciono gli incontri casuali, le persone che si incontrano e si conoscono, si collegano, hanno energie simili. Purtroppo questo tipo di incontro oggigiorno è sempre più raro. Le persone si parlano spesso per app, siti di appuntamenti, Facebook e questo fa innervosire le anime antiche e aumenta la loro difficoltà di trovare un amore.

ALLE ANIME ANTICHE NON PIACE FARE ′′ GIOCHINI AMOROSI ′

′Quella vecchia storia di: ′′ Aspetterò che mi chiami, non lo chiamerò “, o ′′ Farò finta di disinteresse, perché alla donna piace questo ′′ è qualcosa che irrita molto le anime antiche. ′′ Stare ′′ con qualcuno è qualcosa di estenuante. Non sopportano di incarnare i personaggi per conquistare qualcuno, sono troppo istintivi e veri, non amano stare a fare corteggiamenti, vanno dritti al punto e questo spaventa molte persone.

HANNO PADRONI MOLTO ELEVATI

Le anime antiche non restano con chiunque solo per restare, solo per avere una compagnia. Se pensano che una persona non ne valga la pena, non si danno nemmeno il disturbo. Molte persone finiscono per dire che sono ′′troppo esigenti”, ma la verità è che le anime antiche vogliono qualcuno con cui condividere la vita, non per dividere un divano vedendo uomini e donne. Aspettano qualcuno di molto speciale da avere al loro fianco. Altrimenti preferiscono stare da sole.

HANNO TANTE FERITE EMOZIONALI ANTICHE

Le anime antiche portano in sé ferite emotive di questa e di altre vite. Normalmente queste anime vengono rafforzate dall’esperienza, ma non trovano una vita facile in questa incarnazione, hanno molte sfide da vincere, che generano un bagaglio solido ma dolorante. Perciò si sentono sbalorditi nel relazionarsi, perché non vogliono soffrire più. Per avere una relazione con qualcuno, dovono sentire che la persona è abbastanza matura da capire il loro modo di essere e il loro grado evolutivo.

VOGLIONO UN COMPAGNO IMPEGNATO

Le anime antiche hanno bisogno di un compagno che voglia stargli accanto, che le rispetti e comprenda. Non riescono a stare accanto a persone che tradiscono, che non danno attenzione, che fanno poco caso alla relazione. Sanno che una relazione va avanti solo se attivamente nutrita da entrambi, con molta dedizione e impegno. Nel caso il partner non si dimostri dedito a questo, saltano fuori subito.

VOGLIONO UN RAPPORTO AUTENTICO

Per le anime antiche, un rapporto autentico, dove ognuno si sente a proprio agio nell’essere chi è, senza falsità o menzogne è qualcosa di molto importante. A loro piacciono gli amori che incoraggiano l’autenticità reciproca, dove nessuno ha bisogno di nascondere nulla o di fingere di essee ciò che non si è. Bisogna che il compagno sia in pace con se stesso e sia disposto ad accettarla per così come è…

(F. Azevedo)

Cuori lontani e vicini

Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Di fatto, quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Infatti, per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l’amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano… si avvicinano

Mahatma Gandhi

IRON MAIDEN box The Broadcast Archives (6 CD) – recensione –

Fare una “nuova” recensione degli Iron Maiden a pochi giorni dall’uscita del loro diciassettesimo album “Senjutsu” mi è quantomeno inusuale.

Ci troviamo di fronte a questo nuovo box (tra l’altro anche ad un prezzo veramente conveniente) contenente ben 6 CD. Si tratta di canzoni live registrate in qualche trasmissione radio britannica, niente di ufficiale quindi, ma questo non significa che non sia degno di essere preso in considerazione. Premetto che ascolto i Maiden da quando ho 12 anni (anno più, anno meno), visti dal vivo 12 volte e comprato tutto originale, dai video VHS, alle cassette MC, ai CD, ai DVD/Blu-Ray, magliette, bandiere, gadget vari, ho suonato pure in una tribute band (the Rainmakers) dal 1999, anche se ufficialmente dal 2006.

Sono molto contento adesso di spendere quattro parole su questa uscita che presumevo fosse un mezzo bidone…

Il box cartonato contenente i 6 CD si presenta bene, nulla di eccelso ma comunque bellino da vedere, essenziale. Da notare il clamoroso errore della scaletta del sesto CD apposta sul retro del box.

I live contenuti sono stati presi dal:

– “Monster Of Rock” di Reggio Emilia del 1992 durante il tour di “Fear Of The Dark”, ultimo disco con Bruce Dickinson alla voce prima della sua partenza;

– “Metal 2000 World Tour” a supporto di “Brave New World”;

– “Virtual XI World Tour” del 1998.

La qualità audio dei CD mi ha veramente stupito in modo positivo, non è un bootleg registrato con un registratore a cassettine anni ‘80, ma non è nemmeno un live ufficiale (come precedentemente detto) registrato a dovere e manipolato in studio. Questo è un vero live, nudo e crudo!

Per quanto riguarda il live del “Monster Of Rock” a Reggio Emilia c’è poco da dire, carino nel suo insieme e nella scaletta ormai ben nota del “Live At Donington”. Qui troviamo un Bruce Dickinson che dà veramente proprio il minimo sindacale alla voce, non sto dicendo che canta male eh, non voglio essere frainteso…ma si sente, anche grazie alle sue stesse dichiarazioni dell’epoca, che da lì a qualche mese avrebbe abbandonato la band. Questa dipartita del singer mi aveva fortemente rattristato in quanto pensavo che avrei mai più visto i Maiden con lui alla voce. Infatti mi persi anche, per vari motivi, il concerto di Majano del 1993…

I CD riguardanti il tour di “Brave New World” sono una boccata d’ossigeno, perché? All’epoca feci una breve recensione del “Rock In Rio” puntando il dito sulla produzione che tutt’ora reputo non buona: rumore del pubblico esageratamente alto, chitarre “zanzare”, basso troppo basso, eccetera. Boccata di ossigeno dicevo, perché il suono è molto più ascoltabile, Steve Harris si sente a dovere e il missaggio più che sufficiente e performance esaltante degli inglesi.

Ecco che vengo a parlare dei CD registrati nel “Virtual XI World Tour” del 1998. Probabilmente qui si scateneranno i fans di una certa “schiera”, dato che il sostituto di un certo Bruce Dickinson (che reputo tra le migliori voci heavy metal di sempre) è Blaze Bayley. I Maiden hanno fatto uscire ufficialmente soltanto qualche song con Blaze dietro il microfono, mai un live completo… e su questo gli do pienamente ragione. Ma i meriti di Harris e soci si fermano esattamente qui. Per farla breve, non ci vogliono 70 lauree in musica per capire che Blaze Bayley non è minimamente adatto a cantare le canzoni di Bruce, mi riferisco soprattutto ai pezzi alti, mentre su quelli bassi possiamo salvare effettivamente qualcosa: vedi “Afraid To Shoot Strangers”, brani dell’era Paul Di’Anno ma poco altro. Ma vogliamo vedere il bicchiere anche mezzo pieno? Skippiamo ora le song “vecchie” e teniamo in considerazione le song di “X Factor” e “Virtual XI”? Vi dispiace ascoltare con le vostre orecchie e dirmi se vi fanno proprio schifo “When Two Worlds Collide”, “The Educated Fool”, “Lighting Strikes Twice”, “Sign Of The Cross”, “Lord Of The Flies”, “Man On The Edge”, “The Clansman” o la opener “Futureal”? Addirittura “The Angel And The Gambler” dal vivo ha un suo perché (e la reputo una delle peggiori canzoni scritte degli Iron). Sapete l’unica critica che faccio ai due album in studio con Blaze Bayley? Il suono in generale, moscio con chitarre basse e poco distorte. In questo live invece il suono è più granitico e metal! Non entro nel merito di recensire qui “X Factor” e “Virtual XI”, ma mi limito a dire che li reputo album buoni e probabilmente superiori ad altri dischi con Bruce alla voce, prima e post reunion del 1999.

Questi 6 CD li consiglio ai veri appassionati degli Iron Maiden, senza dubbio, ma anche ai tanti fans curiosi di ascoltare dei live specifici e particolari.

Non sentite con le orecchie e basta, ma ascoltate anche col cuore!

Ora non resta che attendere i primi di settembre… UP THE IRONS !!! 🙂