Mascherine – di Maurizio Fani

FONTE:https://www.facebook.com/Dreamempower/posts/1331309597054428

LA LEGGE DEL “COPIA&INCOLLA”

1. L’ORIGINE DELLA MASCHERA

2. ANNULLAMENTO DELLA PERSONALITÀ

3. LA FUNZIONE “COPIA&INCOLLA”

4. LA PSICOMAGIA DI JODOROWSKY

5. IL SIMBOLISMO ONIRICO DELLA MASCHERA

6. CONCLUSIONE

Mi occuperò di mascherine. Lo farò partendo dal mio punto di vista che è quello simbolico. Purtroppo dovrò essere telegrafico altrimenti dovrei scriverci un libro e chiedo venia in anticipo per l’immancabile incompletezza di questo scritto.

A me interessa offrire solamente elementi di riflessione socratica, non certamente pretendere di avere ragione o di possedere la verità.

Questo non è un atto di accusa contro nessuno ma solo un invito al pensiero critico autonomo e a considerare alcune sfumature che certamente non sono alla portata di chiunque.

Voglio indagare insieme con te quali forze ed energie quel piccolo oggetto può innescare o addirittura favorire e mantenere indelebili nell’inconscio.

Non voglio spendere molte parole sull’assurdità di tutta questa vicenda perché ormai chiunque sia in grado di detenere un minimo di pensiero autonomo si sarà reso conto delle macroscopiche contraddizioni e della colpevole falsità dell’informazione da parte del mainstream.

A prescindere da ogni opinione mi concentrerò sull’uso di queste benedette mascherine. Sul loro utilizzo è stato scritto di tutto. Per dispiegare il simbolo ho bisogno di partire dall’oggetto indagato. La mascherina oramai è un simbolo a tutti gli effetti.

Circa la loro reale utilità non c’è un’unica e assoluta risposta.L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il ministero della Salute italiano dicono che le persone sane devono usare le mascherine solo se stanno fornendo assistenza a persone certamente malate di COVID-19, o con sintomi che facciano sospettare la malattia. Viene inoltre consigliato di indossare una mascherina nel caso in cui si abbiano tosse e altri problemi alle vie aeree.

Fino a qui un qualche senso logico esiste.

Sono nate come “presidi medici chirurgici” per affrontare certe specifiche situazioni, contingentate nel tempo, per poi essere gettate poiché non più idonee.

Molti virologi e “veri”esperti si sono pronunciati in merito. Il Prof. Tarro ha risposto così: «La mascherina andrebbe usata solo quando, nella fase in cui ci troviamo, non c’è la possibilità di osservare la distanza minima di un metro e se ci si trova con persone non conosciute. Altrimenti non va usata, specialmente in luoghi all’aperto. Le mascherine non sono il massimo dell’igiene. Io starei attento nel loro uso, nel loro riuso e nel loro abuso. Quando arriverà il caldo, sarà bene gettarle via».

L’Ordine dei Medici Sportivi di Cagliari ha sollevato un problema per chi pratica attività sportiva. Chi si sottopone a sforzo, con la mascherina che copre naso e bocca, respira una quantità maggiore di anidride carbonica, rischiando di andare in alcalosi e quindi rischiando lo svenimento. Perché, in questo modo, si respira una miscela di CO2 superiore a quella presente nell’aria.

Il Dott. Montanari ha affermato: «Usare la mascherina e pensare che protegga dal virus è come credere di impedire l’entrata in stanza delle zanzare mettendo un’inferriata alla finestra». L’efficacia temporale della mascherina è stata riconosciuta per alcuni di pochi minuti, per altri di qualche ora ma sempre limitata nel tempo a causa dell’inevitabile concentrazione sul tessuto di germi patogeni come batteri, virus e muffe. Inoltre occorre essere ben accorti nel suo uso. Cioè non toccarla con le mani (sempre minuziosamente lavate), indossarla correttamente che copra sia naso che bocca, e soprattutto tenerla il meno possibile, non riutilizzarla mai, e poi gettarla.

Invece vediamo persone che la indossano in situazioni a dir poco imbarazzanti come:

– in auto con i finestrini chiusi da soli;

– mentre si passeggia da soli distanti da altri;

– andando in bicicletta o in motorino;

– facendo jogging;

– lavorando in giardino di proprietà sempre da soli o con familiari.

Probabilmente alcuni la indosseranno anche in casa.

Ciò che mi ha colpito è stato l’enorme numero di adolescenti che rincorrendosi in bicicletta la indossavano!

Altro fattore interessante è la frustrazione e la rabbia che una simile precauzione causa nei soggetti.Si sono verificati molti casi di aggressione, verbale e fisica, nei confronti di chi non la indossava. Delazioni e segnalazioni sono all’ordine del giorno.

Assistiamo a un “incattivimento” delle persone che inevitabilmente si scarica sul presunto colpevole, odierno untore, causa di tutti i mali, percepito addirittura come soggetto che, mette in pericolo la vita degli altri.

Una volta esisteva L’Uomo mascherato (in inglese “The Phantom”, ossia “il fantasma”), conosciuto anche come “l’Ombra che cammina”, è un personaggio dei fumetti d’avventura statunitensi creato nel 1936 dallo sceneggiatore Lee Falk e disegnato da Ray Moore; è uno dei più famosi personaggi del fumetto mondiale. Capostipite degli eroi mascherati in calzamaglia e senza superpoteri, e senza condurre una doppia vita, raggiunge fin dall’inizio un vasto successo grazie al fascino del personaggio e alla ricchezza della trama avventurosa sostenuta da un vasto immaginario fantastico con aspetti mitologici, risvolti psicologici, tematiche noir, modernismo ed ecologia.

Molti Supereroi hanno la maschera. Per citarne alcuni partiamo da “Devil” per giungere al più noto “Spyder Man”, da Kriminal a Satanik per giungere a Diabolik.Tutti soggetti “unici” CHE ATTRAVERSO LA MASCHERA MANIFESTAVANO LA LORO ORIGINALITÀ.

Invece l’attuale mascherina serve a uno scopo molto diverso.

Procediamo per ordine.

1) L’ORIGINE DELLA MASCHERA

L’uso della maschera nasconde un atavico e complesso significato che attraversa ogni comportamento dell’uomo: dalla guerra alla morte, dalla festa alle espressioni artistiche, fino a giungere ai rituali religiosi, magici ed esoterici. La maschera per sua natura occulta, cancella ogni emozione, nasconde, impedisce alla realtà che la indossa di essere se stesso e lo trasforma in altro da sé.

Nel film “Eyes wide shut” con Tom Cruise, nella scena dell’orgia, tutti facevano ricorso alla maschera per comportarsi più liberamente in maniera meccanica e animalesca. Il Carnevale di Venezia o altri eventi simili, erano situazioni in cui era lecito dare libero sfogo all’erotismo. La parola stessa, secondo una delle etimologie più diffuse, deriva dal latino carnis laxatio, evolutosi nell’italiano antico “Carnasciale”, con il significato di “abbandono della carne”. Una volta era definito carnevale solo il martedì grasso, e il termine “abbandonare la carne” possiede anche un’altra logica, considerando che il giorno dopo era il mercoledì delle “ceneri” quindi si entrava nella Quaresima e nell’astinenza dalla carne, per questo il martedì grasso era detto il carnevale, il giorno dopo il quale cominciava la penitenza, il digiuno.Prima si pecca e poi ci si pente. Colpevoli ma felici.

Il breve periodo del Carnevale portava con sé il tema del “rovesciamento” dei rapporti tra le persone. Tutto era lecito, ci si poteva abbandonare agli eccessi, i padroni servivano i servi (come nei Saturnali della Roma antica). In questo modo si concedeva al popolo ignorante l’illusione di essere simili a chi comandava.Una manipolazione per detenere il consenso. Simile ai giochi circensi del Colosseo.

Il fatto è che non è solo l’identità personale che è celata agli altri, ma soprattutto diventiamo sconosciuti a noi stessi. Qualsiasi azione viene “deresponsabilizzata” nell’inconscio dell’individuo perché lui stesso si cala psichicamente nel personaggio.Avviene una trasformazione profonda al suo interno.

Anche gli sciamani e i sacerdoti, calandosi nel mascheramento si spersonalizzano e DIVENTANO CIÒ CHE LA MASCHERA VUOLE SIGNIFICARE.

Chi presiede un rito e impersona un demone o un’entità, attraverso la maschera, ASSUME UNA NUOVA IDENTITÀ, trasformandosi in ciò che ha evocato.

Quest’aspetto è confermato dalle maschere del teatro classico, cui in passato era stato erroneamente attribuito il potere di amplificare la voce, servivano per identificare il personaggio di là dall’interprete che così rinunciava alla sua personalità nel nome più alto dell’“arte”: d’altra parte in latino “maschera” significa “persona” ed Eraclito diceva che “il destino dell’uomo è di essere la maschera di un dio”.

La percezione di se stessi cambia, muta.

Se ti metti una qualsiasi maschera non sei più tu, ma altro da te, e i tuoi comportamenti non saranno più gli stessi.

LA MASCHERA NON FUNZIONA SOLO PER L’ESTERNO MA SOPRATTUTTO PER L’INTERNO.

Un discorso a parte va fatto per le “maschere funerarie”. La prima che è stata ritrovata è datata 32.000 anni fa, di selce, appartenuta a un probabile neandertaliano. Il perché delle maschere funerarie è da ricercarsi nella “rigenerazione” del defunto dopo la morte. Anche qui la maschera denota un cambiamento di personalità.

2) ANNULLAMENTO DELLA PERSONALITÀ

Le persone s’identificano solitamente dai lineamenti del viso. La maschera impedisce questo riconoscimento ANNULLANDO LA PERSONALITA’ DEL SOGGETTO.

La maschera fornisce un volto nuovo a quel corpo.

Struttura anche un pensiero diverso in chi la indossa e fa in modo che questo nuovo elemento che si è aggiunto interagisca e dialoghi con altri simili nelle stesse condizioni. Il nuovo pensiero s’impone sia all’interno, nel soggetto, che all’esterno, nel rapporto con gli altri. Si sviluppa così un effetto rete responsabile della nascita di una credenza positiva in quel gesto.

Più precisamente si assiste a una de-individualizzazione con successiva ricostituzione di una nuova psichicità, capace di difendere la nuova posizione oltre ogni riflessione e dubbio.

Si acquisiscono certezze non opinioni. Gli individui diventano i primi difensori e i primi accusatori di chi mostra un pensiero minimamente contrario al loro.

Sostanzialmente stanno semplicemente obbedendo a un ordine psichico, invisibile ma non meno concreto.

Ho svolto una mia personale indagine, su un campione di cento persone comuni, artigiani, commercianti, impiegati, svoltasi nell’arco di una settimana. Il protocollo era il seguente: 1) Entravo in confidenza con il soggetto, munito io stesso di mascherina. 2) A un certo punto me la toglievo, rispettando sempre la distanza naturalmente. Questo creava un certo imbarazzo nel soggetto .3) A quel punto, sorridendo, pronunciavo la fatidica parolina: «Scusi ma lei ci crede davvero?» 4) Il 94% per cento degli intervistati ha replicato sostanzialmente tre risposte. a) Mi adeguo. b) Non ci voglio pensarci, mi fa fatica pensare. c) Ho paura delle multe

Qualcuno ha invece detto che aveva paura di ammalarsi.

Solo 6 persone su 100 hanno affermato in tono liberatorio: «Guardi non mi faccia parlare per favore…». Gli unici con un bagliore nello sguardo.

Appare evidente che questo tipo di atteggiamento richiama la manipolazione del dominio per il mantenimento del consenso.

3) LA FUNZIONE “COPIA&INCOLLA”

Come si ottiene questo tipo di manipolazione?

Attraverso tre passaggi: a) IL CONSUMISMO b) IL CONFORMISMO c) IL GROUPTHINKING

Tutti e tre hanno come comune denominatore la funzione “copia&incolla”.

Che cosa è questa funzione? Essa comporta che gli individui replichino qualunque tipo di pensiero e azione senza verificare la fonte, ma prendendo per buono quello che dice la TV, la stampa, i media in genere, i personaggi del mainstream, il potere e il dominio.

Il consumismo alla fine si riduce a un consumo forzato e a una disumanizzazione della vita. Tutto si butta perché è tecnologicamente vecchio oppure passato di moda. L’attività dell’uomo che usa quel tale oggetto perde di significato con la morte dell’oggetto stesso, avviene una spersonalizzazione della vita nel quotidiano. Tutto si riduce a nulla.

Il conformismo invece livella a un piano medio-basso ogni desiderio e aspettativa che devono essere conformi a quello che stabiliscono la comunicazione dei media e quella pubblicitaria. Queste due macrostrutture servono per creare desideri e bisogni, per poi offrire le soluzioni.Essere conformi vuol dire essere accettati e riconosciuti, altrimenti la minaccia della solitudine e dell’abbandono sarà sempre presente. “Non sei uguale agli altri” quindi sei diverso e inadeguato.Tutta la psicologia cognitivista e comportamentista adegua l’essere umano al sistema, non considerando l’unicità esistenziale, un punto irrinunciabile.«Se ti affili, vedrai che sarà un’altra cosa…» dicono ma poi non è vero sarai solo sotto ricatto per sempre e avrai perso per sempre te stesso.

Il groupthinking è un condizionamento. Groupthink, o pensiero di gruppo, è il termine con cui, nella letteratura scientifica, s’indica una patologia del sistema di pensiero esibito dai membri di un gruppo sociale quando questi cercano di minimizzare i conflitti e raggiungere il consenso senza un adeguato ricorso alla messa a punto, analisi e valutazione critica delle idee. Creatività individuale, originalità, autonomia di pensiero, sono tutti sacrificati in cambio al perseguimento dei valori di coesione del gruppo; allo stesso modo, sono smarriti quei vantaggi derivanti da un ragionevole bilanciamento di scelte e opinioni diverse o contrapposte, vantaggi che possono di norma essere ottenuti agendo come gruppo nel prendere decisioni. Il fenomeno del groupthinking attecchisce in quei contesti sociali in cui i membri di un determinato gruppo evitano di promuovere punti di vista che vadano al di fuori di quella zona confortevole delimitata dal pensiero consensuale. Si deve creare un pensiero comune che permetta al dominio di imporre scelte e decisioni che altrimenti non avrebbe potuto instaurare.

Esiste sempre “L’ASSENZA DI SÉ” in tutti questi fenomeni.Le persone devono restare inevolute, non devono assolutamente mai provare il piacere di pensare con la propria testa.

Per raggiungere questo s’instaura un clima di terrore, fatto di paure, di posti di blocco, lampeggianti, divise, armi e talvolta tanta arroganza.

4) LA PSICOMAGIA DI JODOROWSKYI RITUALI NON SONO FATTI A CASO.

In qualunque operazione magica il rispetto del preciso rituale, sui gesti, le parole, i vestiti, le maschere, l’intonazione della voce, il modo di camminare, è garanzia di successo.

Il rituale non solo ti mette in rapporto con altri possibili mondi ma parla all’inconscio di chi ascolta e di chi compie il rito.

Un esempio di questa tecnica lo offre Jodorowsky, esperto esoterista, molto intelligente, specializzato nel guarire le persone da se stesse. Studioso di rituali magici, attraverso il linguaggio dei simboli, parla direttamente all’inconscio delle persone, bypassando la razionalità della mente, per favorire/condizionare il cambiamento desiderato.

La sua Psicomagia: consiste nel proporre al soggetto che desidera mutare in meglio la sua situazione, di compiere un gesto simbolico, apparentemente illogico ma fortemente emotivo, tale da permettergli di cambiare punto di vista, attivando così la guarigione.

Ti faccio un esempio. Una volta avevo un cliente che era vittima del fratello. Gli avevano inculcato in famiglia che il fratello era superiore a tutto e a tutti e che lui gli doveva obbedienza assoluta.Io gli ho fatto prendere una fotografia del fratello e gli ho detto che avrebbe dovuto metterla sotto i piedi 5 volte al giorno per una settimana, pensando intensamente che STAVA CAMMINANDO SOPRA DI LUI E CHE PERCEPIVA IL FRATELLO SOTTO I SUOI PIEDI.

Questo ha risolto il problema interiore della persona.

Sono atti poetici, teatrali, ricchi di emozione e di simbologie che smuovono forze sopite e spesso inconsce che la persona non credeva di avere.

Compiere dei rituali incide profondamente sia sulla psiche sia sulla realtà.

5) IL SIMBOLISMO ONIRICO DELLA MASCHERA

La maschera è sempre negativa. Copre una falsità, un inganno, una finzione.

In particolare questa mascherina inibisce la parte inferiore del volto, cioè la respirazione, la nutrizione e il linguaggio. Quando s’indossa, non possiamo respirare agevolmente (-15% di ossigeno) e la concentrazione di anidride carbonica raddoppia (alcalosi), non possiamo mangiare, bere, gustare e non riusciamo a parlare bene inibisce lo scambio verbale.

Inoltre la mascherina a tutti impone un’omologazione visiva non indifferente.

Qualcuno la chiama “museruola” come quella messa ai cani di taglia grossa. Ed è vero.

È un tentativo per addomesticare quei pochi neuroni che ancora la massa possiede per realizzare dei neuro schiavi a tutti gli effetti.

6) CONCLUSIONE

Abbiamo visto quanto la maschera sia un oggetto che produce cambiamenti esterni, ma soprattutto interni.

Si tratta di uno strumento magico per eccellenza.Il Dominio fa credere alla massa che la magia sia il Mago Otelma, Silvan, Vanna Marchi. Tutti fenomeni di costume.In realtà chi tira le fila sa benissimo che cosa è la magia e come si opera.

L’operazione in atto è una “OPERAZIONE MAGICA” su tutti i fronti, tesa a smuovere forze imponenti e a minimizzare ogni tipo di reazione, incanalandola in percorsi mentali di totale accettazione senza alcuna possibilità di porsi delle domande sull’effettiva validità di tutte le misure poste in atto.

Infondere paura, terrore, per condizionare la risposta attesa.

Impedire ogni possibile reazione che distolga la mandria (poco) umana dal correre ciecamente verso il precipizio, per immolarsi a un bieco desiderio di potere egemone e totalitario. Per fortuna nessuno mai nella storia del mondo è riuscito a prendere completamente il potere.Anche questa volta sarà così. Passeranno diversi anni nei quali tutti noi avremo la grande opportunità di crescere superando difficoltà inaudite.

L’importante è iniziare a mettere in gioco strumenti nuovi, più adatti a fronteggiare questa emergenza. Sicuramente andare via dalle città e vivere in piccoli paesi dove un minimo di sostentamento naturale è molto più accessibile. Iniziare a sfoltire amicizie, conoscenze e parentele varie, appartenenti alla vecchia specie. I condizionamenti sono ormai troppo elevati, non è più possibile alcun dialogo. Si rischia solo di essere aggrediti ed eliminati.

Siamo di fronte a una “speciazione” cioè la nascita di una nuova specie che si distaccherà da quella precedente in malo modo fino a configgere apertamente. La specie umana si sta assottigliando quantitativamente ma incrementa nelle qualità umane di un nuovo rinascimento, abbandonando definitivamente quel consenso robotico, inumano, alieno, mostruoso che contraddistingue la maggioranza.

Corrado Malanga, noto e affermato ricercatore, attraverso il suo lavoro trentennale di ricerca, sostiene che oltre l’80% dell’umanità è costituito da persone senza anima. Questi una volta morti si dissolveranno. Sono persone attente solo al potere, materiali e incapaci di considerare l’Essere.

Non sono in grado di affermare che sia proprio così, ma gli effetti che vedo intorno a me e la mia trenta cinquennale esperienza, gli danno pienamente ragione.

È necessario ora più che mai fortificare la propria anima, lottare per soddisfare il nostro Punto Zero e cercare di stringersi intorno a persone che dimostrino il coraggio di esistere e che siano indifferenti alle lusinghe del potere e del dominio.

Molti si vendono, si prostituiscono per uno sputo di visibilità mediatica. Sono schiavi obbedienti ma schivi restano e possono trasmettere solo il servaggio, nulla più. Pochi rifiutano ma saranno proprio quei pochi che scriveranno la storia e non certamente “i molti” che hanno contribuito a questo sfacelo.

Io sono convinto che ne usciremo, probabilmente moriranno molte persone e anche questo lo ritengo inevitabile e nell’economia dell’Universo anche questo ha una sua ferrea logica. Non si può pensare di vivere a caso come molti stanno facendo. Alla fine ci sarà un prezzo da pagare per tutti.

L’importante è essere centrati il più possibile e mutare completamente visione del lavoro, della famiglia, della società, del futuro.

A estremi mali, estremi rimedi.

E alla fine, in tutto questo caos, mi viene in mente un libro e poi il relativo film interpretato dall’intelligentissimo Paolo Villaggio: “Speriamo che io me la cavo”.

L’importante è restare vivi e non perdere mai se stessi. Poi si vedrà-

Maurizio Fani

Montanari II – La rivincita

https://youtu.be/FshIsGDxav8

Pietra sopra finalmente? Nei miei canali web lo dico da marzo (instaurando anche qualche dubbio sul virus già da febbraio) https://www.oltrecoscienza.it/2020/03/10/divide-et-impera-in-atto/ e poi https://www.oltrecoscienza.it/2020/03/18/quello-che-sta-accadendo-dal-punto-di-vista-coscienziale/ ) grazie proprio al Dott. Montanari, Dott. Rainò, Marcello Pamio e tanti altri ricercatori indipendenti https://www.oltrecoscienza.it/2020/03/page/8/ . La Verità, prima o poi, viene sempre a galla!

Felice giornata 😀

Non esiste alcun mostro virale contagiante o ammalante – di Valdo Vaccaro

(Clamorose conferme sul piano medico-igienistico-scientifico)

GRANCHIO MEDICO NEL SISTEMA DI CURE IN ATTO, NELLA DENUNCIA DEL DR CAMERON KYLE-SIDELL

Esiste ormai una marea di testimonianze e di ricerche di alto livello scientifico che emergono da diversi paesi inclusa America e Italia. Alcune le ho già citate negli articoli pubblicati nei giorni scorsi sul mio blog. Altre ne stanno arrivando, come quella del dr Cameron Kyle-Sidell, noto medico operante a Brooklyn-New York con una decina di anni di esperienza nella medicina di emergenza e di pronto soccorso, affiliato a diversi ospedali dell’area newyorkese.

Le sue affermazioni sono di una importanza fondamentale. I pazienti Coronavirus non soffrono di polmonite virale come ipotizzato e creduto precipitosamente dai medici, ma piuttosto di incapacità di assorbire ossigeno nel sangue, e pertanto di micro-trombosi e di crisi cardiocircolatoria. In altre parole l’intero mondo medico sta prendendo un terribile granchio. Sta trattando una malattia sbagliata, una malattia che non è polmonite virale e nemmeno polmonite interstiziale, ma qualcosa di ben diverso, e che pertanto sta uccidendo la gente con cure sbagliate anziché rimetterla a posto.

CRISI RESPIRATORIE MA NON POLMONITI

La malattia in atto è simile a quella di alta montagna o simile allo stare in aereo a 10.000 metri di quota dove avvenga una improvvisa depressurizzazione in cabina, affamando di ossigeno i passeggeri a bordo quando non avessero attivato le maschere d’ossigeno. I pazienti stanno morendo non per infiammazione polmonare di tipo virale (assoluzione dunque del Coronavirus) ma per PRIVAZIONE D’OSSIGENO. Ciò significa che respiratori artificiali, intubazioni e terapie intensive attualmente in atto creano una pressione e una ventilazione eccessiva danneggiando i polmoni. In pratica molte delle morti in atto sarebbero di tipo iatrogeno, cioè medico-causato.

PARTICELLE INQUINANTI MA SOPRATTUTTO RADIAZIONI 5G

La deprivazione di ossigeno potrebbe benissimo essere causata dai tassi di inquinamento da particelle sottili PM 2.5 e PM 10, ma soprattutto dalle radiazioni 5G che alterano la permeabilità e la porosità delle membrane cellulari consentendo a molecole e gas solubili come anidride carbonica e ioni di calcio e di perossi-nitriti e altri elementi estranei-dannosi di entrare nelle cellule.

ACCUSE PESANTISSIME DEL DR RASHID BUTTAR

Formidabile pure la testimonianza del dr Rashid Buttar, reputato tra i 50 migliori medici a livello statunitense. Egli si scaglia pesantemente contro questa messinscena mondiale, dove ogni aspetto della virologia seria, della ricerca medica trasparente sulle malattie infettive è stato ignorato, inclusi i postulati di Koch. Tutta la fisiologia è stata buttata nella pattumiera.

Siccome non basta il numero di morti a giustificare la pandemia, si stanno mandando i medici americani a modificare i certificati di morte facendo figurare come responsabile il Coronavirus. Cose che si sono già viste in passato e che continuano a succedere oggi grazie all’OMS e a chi ci sta dietro. L’importante è far crescere l’adrenalina e provocare stress.

I due elementi-chiave sono l’elemento emozionale (paura-morte) e l’elemento finanziario (fame-povertà). Questo sovverte e abbatte il sistema immune, rendendo la gente davvero vulnerabile al virus, per cui l’agente mortale non è il virus ma la paura creata intorno al virus. Non esiste al mondo un singolo decesso da Coronavirus al mondo, provato secondo prove scientifiche condivise, e i test PCR non hanno alcun valore nel senso più assoluto.

SBALORDIMENTO DI FRONTE ALLE CRIMINALI MANIPOLAZIONI ATTUATE DAL REGIME SANITARIO E DALL’OMS

Semmai, continua Rashid Buttar, dal 1984 al 2018 ci sono moltissimi studi di miei colleghi americani ed europei che evidenziano come le vaccinazioni anti-influenzali e soprattutto le trivalenti rendono i soggetti sieropositivi al Coronavirus. Vorrei proprio sapere quante persone sono morte davvero da Covid-19. Vorrei davvero sapere quanti dei morti hanno avuto un percorso di precedenti vaccinazioni negli ultimi 10 anni.

Tutto quanto sta accadendo, con le cifre manipolate e gonfiate di contorno su vivi e morti, fa capire che esiste una massa oceanica di imbrogli, di menzogne, di furbizie e di tattiche diversive. Si sta facendo di tutto e di più per impedire al pubblico, alla massa mondiale, di scorgere, di percepire e di comprendere la verità. È semplicemente incredibile. Non riesco a crederci! Questa la conclusione del dr Buttar. A questo punto passiamo pure a quanto sta avvenendo in Italia, sempre in ambito strettamene medico.


COMUNICAZIONE AMPAS (Associazione medici per un’alimentazione di segnale) – SOTTOTITOLI DI VV

SIAMO MOTIVATI DAL TIMORE DI POSSIBILI DERIVE AUTORITARIE

Con serenità, ma anche con determinazione, i medici del gruppo della Medicina di Segnale (735 iscritti all’AMPAS, la nostra associazione, di cui tanti impegnati in prima linea), preoccupati per le possibili derive autoritarie in atto, desiderano fare chiarezza circa la possibilità che siano lesi dei diritti costituzionalmente garantiti per i cittadini.

GIÀ ALCUNI DIRITTI COSTITUZIONALI SONO STATI LESI

In questo periodo sono stati gravemente lesi alcuni diritti costituzionali (la libertà di movimento, il diritto allo studio, la possibilità di lavorare, la possibilità di accedere alle cure per tutti i malati non-Coronavirus) e si profila all’orizzonte una grave lesione al nostro diritto alla scelta di cura. Tutto questo in assenza di una vera discussione parlamentare, e a colpi di decreti d’urgenza.

FLAGRANTI VIOLAZIONI DEL DIRITTO ALLA PRIVACY

Ci siamo svegliati in un incubo senza più poter uscire di casa se non firmando autocertificazioni sulla cui costituzionalità diversi giuristi hanno espresso perplessità, inseguiti da elicotteri, droni e mezzi delle forze dell’ordine con uno spiegamento di forze mai visto neppure nei momenti eversivi più gravi della storia del nostro paese. Ora sta entrando in vigore un’app per il tracciamento degli spostamenti degli individui, in patente violazione del nostro diritto alla privacy, e che già qualcuno pensa di utilizzare per scopi extrasanitari.

VIOLAZIONE CLAMOROSA DEL LIBERO DIRITTO DI SCELTA ALLA CURA O ALLA NON CURA

Ma tra le lesioni più gravi ai nostri diritti costituzionali spicca quella legata al diritto di scelta di cura, ben definito sia nella costituzione che nel documento europeo di Oviedo. Noi medici siamo colpevoli di non aver adeguatamente contrastato, due anni fa, una legge che toglieva al pediatra di fatto ogni dignità e autonomia decisionale. Ricordiamoci che una lesione di diritti non giustificata è sempre la premessa ad altre possibili lesioni.

NON SI ACCETTANO CONSULENTI LEGATI ALLE CASE FARMACEUTICHE, COME NEL FAMIGERATO CASO LORENZIN

Gli attori “scientifici” della redazione e della promozione della citata legge Lorenzin non sembrano essere molto diversi dai “consulenti” dell’emergenza di oggi. Ci chiediamo se le informazioni provenienti dalle figure che operano come consulenti del Ministero della Salute siano diffuse con la comunicazione dei conflitti di interesse che essi possano avere con aziende del settore. Non sarebbe etico né lecito avere consiglieri che collaborano con grandi aziende farmaceutiche.

CONSULENTI IN FASE 2 NON SOTTOPOSTI A CONSEGUENZE PER LE LORO AZIONI? SAREBBE COSA GRAVISSIMA.

Sempre in tema di conflitto di interessi: è stato il Parlamento a stabilire i componenti della Task force costituita recentemente per affrontare la cosiddetta fase2? Sono presenti possibili conflitti di interesse? Tali soggetti pare abbiano chiesto l’immunità dalle conseguenze delle loro azioni. Ma non dovrebbero essere figure istituzionali a prendere “decisioni” sul futuro del nostro paese? Una cosa è la consulenza, altro è decidere “in nome e per conto”. Con quale autorità?

MASSIMA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE AI GIORNALISTI DI PARERE DIVERSO

Il giornalismo dovrebbe essere confronto di idee, discussione, valutazione di punti di vista diversi. Ci chiediamo quanto sia garantita la libertà di espressione anche di professionisti che non la pensano come noi. Vediamo invece giornalisti che festeggiano la “cattura” di un povero runner sulla spiaggia da parte di un massiccio spiegamento di forze, e la sistematica cancellazione di ogni accenno a diversi sistemi di cura rispetto alla “narrazione ufficiale” del salvifico vaccino, si tratti di vitamina C o di eparina, in totale assenza di contraddittorio.

L’INFORMAZIONE ASSERVITA È STRUMENTO-BASE DI OGNI DITTATURA

In questo quadro intossicato, le reti e i giornali maggiori mandano in onda continuamente uno spot, offensivo per l’intelligenza comune, in cui si ribadisce a chiare lettere che la loro è l’unica informazione seria e affidabile: il resto solo fake. Viene così creata l’atmosfera grazie alla quale si interviene su qualunque filmato, profilo social, sito internet che non si reputi in linea con la narrazione ufficiale. Nessuna dittatura può sopravvivere se non ha il supporto di una informazione asservita.

VACCINO SOLUZIONE A TUTTI I MALI, ENNESIMA SCIOCCHEZZA

Tutti aspettano come una liberazione il nuovo vaccino (che giornalisti e virologi a senso unico continuano a vantare come l’unica possibile soluzione), dimenticando alcuni fatti. Il primo è che il vaccino viene sviluppato sulla base delle proiezioni teoriche sui virus in circolo l’anno precedente, e dunque è una “scommessa” (è esperienza comune ad ogni inverno che molte persone vaccinate si ammalino comunque). Il secondo è la continua forte variabilità di un virus a RNA come il Coronavirus, di cui pare esistano già diverse varianti.

OBBLIGATORIETÀ VACCINAZIONE IN LAZIO, CON MUTISMO ASSOLUTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Ciononostante, in dispregio anche del rischio di interferenza virale (per cui il vaccino per un virus diverso può esacerbare la risposta ad un altro virus) la regione Lazio propone l’obbligatorietà per tutti i sanitari e tutti gli over65 di effettuare vaccinazione antinfluenzale ordinaria, violando ancora una volta (se l’obbligo fosse reale) il diritto costituzionale alla scelta di cura. E i difensori della costituzione, muti.

Facile immaginare cosa succederà non appena sarà reso disponibile, con iter accelerati e prove di sicurezza minimali, il nuovo vaccino salvavita. Da medici vogliamo ribadire l’importanza del rispetto della libertà di scelta di cura così come costituzionalmente definita.

MOVIMENTO FISICO E SPORT PER BAMBINI E ATLETI

Una nota è necessaria per capire la gravità della situazione anche per quanto concerne movimento fisico e chiusura in casa dei nostri bambini. La stessa OMS si è pronunciata nel merito raccomandando l’uscita all’aria aperta e il movimento fisico come indispensabili presidi di salute e di sostegno immunitario. Quasi tutti gli altri paesi europei hanno consentito l’uscita in solitaria per fare sport e la passeggiata con i bambini. Noi no. Con una regola di incredibile durezza, venata di un inaccettabile paternalismo (“se li lasciamo liberi poi non sono capaci di stare distanti”) abbiamo creato disagi psicologici e fisici (obesità e sedentarietà) e costretto a salti mortali i pochi obbligati al lavoro (sanitari, agricoltori, trasportatori, negozi alimentari).

ODIOSA GUERRA DEL SOSPETTO E DELLA DELAZIONE

Non possiamo inoltre non rimarcare la totale disattenzione di questi draconiani provvedimenti nei confronti delle famiglie con figli disabili (e in particolare autistici) per i quali il momento quotidiano di uscita all’aria aperta rappresenta un indispensabile supporto alla propria difficile condizione. I più fragili, come sempre, pagano il pedaggio più duro.
Tutto ciò non bastasse è stata scatenata la guerra del sospetto e della delazione tra gli invidiosi delle libertà altrui.

SUDDITI UNO CONTRO L’ALTRO FACILITANO IL DOMINIO DEL MONARCA

Come lucidamente scrive Noam Chomsky, mettere i propri sudditi uno contro l’altro è uno splendido sistema per qualunque dittatura per distrarre il popolo da quello che veramente il potere sta perpetrando a suo danno. L’intervento di squadre di polizia con quad ed elicotteri ad inseguire vecchietti isolati sui sentieri non fa che rafforzare l’idea di poter essere tutti sceriffi, a dimostrazione della perfetta riuscita di induzione della psicosi da parte del potere.

L’ALLUCINANTE LOCKDOWN STA PROVOCANDO 10 MILIONI DI DISOCCUPATI IN ITALIA

Alcuni comparti, come quello del turismo, della ristorazione o automobilistico hanno avuto riduzioni di fatturato vicine al 100%. Questo significherà, come dicono le prime stime, una decina di milioni di disoccupati. Che smetteranno di pagare i mutui in corso. Smetteranno di acquistare beni di consumo. Perderanno le loro attività o le loro aziende costruite in decenni di sacrifici.

Noi medici sappiamo cosa significhi questo a livello sanitario: migliaia e migliaia di nuovi decessi. Persone che si ammaleranno, si suicideranno (le prime avvisaglie sono già visibili), ritireranno i propri risparmi in banca.

MANTENERE ALTO IL PANICO PER FAVORIRE UN MASSICCIO ACCOGLIMENTO VACCINALE DI MASSA

Serve ripartire subito, tutti, senza tentennamenti. Per ridurre i danni, che comunque, anche si ripartisse oggi, saranno epocali. Se domani si dovesse scoprire che qualcuno ha surrettiziamente prolungato il lockdown italiano (ad oggi il più duro d’Europa) per mantenere alto il panico e trovare un ambiente più pronto all’obbligo vaccinale, ci auguriamo solo che la giustizia possa fare il suo corso con la massima durezza. La gente perde il lavoro e muore di fame, e lorsignori pontificano.

PER LE CURE OCCORRE ASCOLTARE TUTTE LE FONTI

Anche qui l’argomento è imbarazzante. È comprensibile che un virus nuovo possa spiazzare anche i migliori medici per qualche tempo. Ma via via che le informazioni si accumulano occorrerebbe ascoltare coloro che sul campo hanno potuto meglio capire. Un gruppo Facebook di cui molti di noi fanno parte, nato spontaneamente come auto-aiuto, e che conta circa 100.000 iscritti, ha elaborato delle raccomandazioni di cura efficaci poi inviate al ministero.

DECESSI DA COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE E ANCHE DA USO DEL PARACETAMOLO

Oggi che pare chiaro e assodato che il decesso avvenga a causa di una forte coagulazione intravascolare molte vite possono essere salvate con l’uso della semplice eparina. Ma non basta: servono anche attenzioni specifiche a seconda del timing della malattia: ai primi sintomi, ai primi aggravamenti, o in fase pro-coagulativa. In particolare a noi medici di segnale risulta difficile comprendere l’uso massivo di paracetamolo o di altri antipiretici una volta acclarato che la febbre è un potente antivirale per l’organismo. È in preparazione un documento inter-associativo anche su questo delicato argomento che merita più ampia trattazione.

Ove qualcuno, tuttavia, si permetta di ritardare l’adozione di sistemi di cura efficaci, per motivi meno che chiari (e alcuni interventi televisivi volti a screditare l’eparina sembrano andare in quella direzione) si aspetti reazioni forti da chi ha rischiato la propria vita in prima linea.

ERRORI ED ABUSI AL VAGLIO DELLA MAGISTRATURA

La magistratura sta ora indagando sui gravi errori commessi in alcune regioni nella gestione delle residenze per anziani, veri e propri focolai d’infezione con purtroppo un numero elevatissimo di decessi, stante la fragilità e la poli-morbilità degli ospiti, quasi sempre in trattamento con statine, antipertensivi, analgesici, antidiabetici.

Al di là delle responsabilità regionali, che la magistratura valuterà, preme fare dei numeri: dei 22000 decessi totali nazionali ben 7000 (il 30%!) sono di degenti in RSA. Un dato sconvolgente, ma che deve farci riflettere sull’incremento importante dei decessi in alcune province. Gli errori fatti, in buona o cattiva fede, sono costati la vita a più di 100 medici e ad un alto numero di altri operatori sanitari che sono stati mandati allo sbaraglio senza un piano preciso e senza i necessari dispositivi di protezione. A loro va la nostra più profonda gratitudine.

SMETTIAMO DI USARE IL TERMINE CONTAGIATI O APPESTATI E RICORRIAMO AI SEMPLICI TEST IgM+ e IgG+

Uno dei modi per capire quante persone hanno già incontrato il virus (smettiamo di chiamarli “contagiati”, perché talvolta hanno avuto solo lievi sintomi influenzali e prodotto splendidi anticorpi) è quello di effettuare un test sierologico, che è di costo contenuto e che evidenzia malattia in corso (IgM+) o malattia superata e presenza di anticorpi memoria (IgG+). Chi sia IgG+ potrebbe già serenamente ricominciare a muoversi senza particolari cautele né per sé né per gli altri. Sensibilità e specificità di questi test sono altissime a differenza di quelle dei tamponi.

Perché tanta ostilità da parte di governo e istituzioni sanitarie tanto da vietarne l’uso “fino ad approvazione di un test affidabile”? I casi di Ortisei (45% di positivi) e di Vò Euganeo (75%) ci dicono che probabilmente il virus si è già diffuso molto più di quanto pensiamo e che le misure in essere potrebbero non essere poi così necessarie, almeno in alcune zone d’Italia.

LA CONTABILITÀ MACABRA E SBALLATA DELLE VARIE RETI TV

Vi prego risparmiateci il teatrino delle 18. Quei numeri non sono affidabili e fanno parte di una consumata regia. A fianco di Borrelli sfilano talvolta alcune figure i cui potenziali conflitti d’interesse non vengono mai dichiarati.

Il numero dei “contagiati” è privo di senso, visto che dipende dal numero di tamponi effettuato. E la stragrande maggioranza della popolazione potrebbe già avere incontrato il virus senza saperlo. Stime della Oxford University parlano di 11 milioni di potenziali positivi già ora. Se questo dato fosse vero la letalità di Sars-Cov2 sarebbe veramente irrisoria: lo 0,05%, anche prendendo per veri i dati di mortalità. Ma anche su questi permane il terribile dubbio sui decessi PER e CON Coronavirus. Diverse testimonianze mettono in forte dubbio il dato, visto che ogni giorno in Italia ci lasciano circa 1900 persone (dati ISTAT) e non si fa fatica ad estrarne 400, tra questi, che siano anche positivi al virus.

UNA MAREA DI PAZIENTI FRAGILI FALCIDIATI DALLE CURE E DALLA PAURA

Tuttavia è dato chiaro a chi lavori in prima linea che la grave coagulazione intravascolare indotta dall’incontro tra il virus e un terreno per lui fertile (età media decessi 78 anni, media 3,3 patologie presenti) possa portare rapidamente alla morte individui fragili che tuttavia avrebbero volentieri vissuto qualche anno ancora.

In Inghilterra hanno rilevato che che il 73% dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva per CoronaVirus è sovrappeso o obeso. Come dice il dr. Lustig: “Il virus non distingue chi infetta ma distingue benissimo chi uccide”. Questi pazienti fragili comunque avrebbero preferito morire tra le braccia dei loro cari piuttosto che da soli in questo modo terribile. In altri paesi hanno usato modalità di calcolo diverse. Non potremmo chiedere dati più precisi e affidabili evitando di diffondere panico e preoccupazione?

IL LOCKDOWN ALL’ITALIANA È IL PEGGIORE

Altri paesi sia in Europa che nel mondo stanno adottando lockdown parziali molto meno rigidi di quello italiano, tanto che il lockdown completo viene ormai tristemente chiamato “all’italiana”. Eppure abbiamo il problema da prima di tutti gli altri e ci stanno facendo credere che lo chiuderemo buoni ultimi. Per colpa dei runner e dei bimbi a passeggio, ovviamente. Peccato che in molti paesi europei la passeggiata di adulti e bambini, la gita al mare, l’accesso alle seconde case sia quasi ovunque consentito, a patto di mantenere il distanziamento sociale. Ma non eravamo nell’Europa unita? Perché questa crudeltà nella sola Italia? Siamo ancora il paese cavia? Richiediamo con forza di allinearci al più presto alle direttive in essere nella maggior parte dei paesi europei.

I SANI NON-VACCINATI SONO LA MIGLIORE PROTEZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO DI MASSA

Un punto chiave, che è sfuggito totalmente ai nostri governanti e ai nostri media è che i sani (quell’85% delle persone che ha incontrato il virus e nemmeno se ne é accorto, o ha subito lievi sintomi, costruendo presto gli anticorpi necessari) conducono uno stile di vita più sano che ne ha irrobustito e forgiato il sistema immunitario. Mangiare sano, fare sport quotidiano, condurre una vita meno stressante (magari abitando fuori città), assumere vitamine e integratori naturali, fare a meno di farmaci inutili, rinunciare a fumare, a drogarsi o a bere senza controllo, rappresenta un impegno che si vorrebbe vedere in qualche modo valorizzato come comportamento virtuoso quantomeno in relazione al risparmio che consente al sistema sanitario nazionale e, in questo caso, alla protezione dalla diffusione del virus e alla non occupazione di un posto letto, lasciato così libero per un altro.

TABACCHERIE APERTE, PASTICCERIE APERTE E SALUMERIE APERTE, TANTO ARRIVERÀ IL VACCINO

Invece se accendiamo la TV vediamo solo pubblicità di farmaci e di dolciumi. E tra i pochissimi negozi aperti, in pieno lockdown, lo stato ha pensato bene di lasciare le tabaccherie. Fuma, riempiti di dolci, stai sedentario e ingozzati di farmaci: questo il messaggio che lo stato ci ha dato in questo periodo. Tanto, presto, arriverà il vaccino.

SERVE UN DECISO CAMBIO DI MARCIA PER USCIRE DAL CATACLISMA

Consapevoli del fatto che il futuro sarà nuovo e diverso solo se capiremo che la nostra biologia non ci consente di vivere in città superaffollate, inquinate, fumando, drogandoci e mangiando solo cibi industriali e raffinati in completa sedentarietà, vogliamo sperare che il “dopo emergenza” possa essere migliore del “prima”. Ma questo potrà avvenire solo se avverranno molte delle cose che siamo qui a richiedere, alcune immediate, altre a breve.

Richiediamo dunque con forza, a nome dell’associazione AMPAS e dei 735 medici che ne fanno oggi parte (nonché dei numerosi simpatizzanti non medici):

18 PUNTI CHIAVE RICHIESTI DAI 735 MEDICI DELL’AMPAS

1) L’immediato ripristino della legalità istituzionale e costituzionale, richiamando il parlamento alle sue funzioni democratiche e al dibattito che necessariamente deve scaturirne.

2) L’immediata cancellazione di task force e di consulenti esterni i cui conflitti di interesse potrebbero essere letti, nel momento in cui si affidino loro responsabilità non previste istituzionalmente, come un aggiramento delle regole democratiche.

3) L’immediato ripristino del diritto al lavoro per milioni di italiani, che se non possono avere il proprio stipendio saranno presto alla fame con conseguenze prevedibili di ordine pubblico (nel rispetto delle nuove regole di distanziamento fino a che sarà necessario).

4) L’immediato ripristino del diritto allo studio per milioni di bambini, ragazzi, studenti universitari che sono stati da un giorno all’altro privati di uno dei loro diritti fondamentali (nel rispetto delle nuove regole, fino a che sarà necessario).

5) La immediata protezione del diritto alla scelta di cura, già violato da precedenti leggi, per impedire l’obbligatorietà di ogni possibile nuovo trattamento sanitario. Ogni nuovo provvedimento emesso in emergenza dovrà obbligatoriamente prevedere una data di fine del provvedimento, al fine di non “tentare” alcuni a rendere le restrizioni alle libertà una regola.

6) Il blocco di qualunque “app” o altro dispositivo informatico volto al controllo dei movimenti delle persone in palese violazione della nostra privacy.

7) L’immediata riapertura della possibilità per adulti e bambini di uscire all’aperto a praticare sport, passeggio, vita sociale, seppur nel rispetto delle regole necessarie.

8) L’immediato avvio di una par condicio televisiva o mediatica, con ospitalità nelle trasmissioni di esponenti, ovviamente qualificati, di diversi punti di vista, con allontanamento immediato (o retrocessione a mansioni diverse) di conduttori che non abbiano saputo tener fede al loro dovere di giornalisti.

9) Dichiarazione dei propri conflitti di interesse da parte di qualunque professionista sanitario che esprima un parere televisivo o partecipi a un dibattito. L’omissione deve essere punita con un allontanamento mediatico proporzionato. Lo spettatore deve sapere se chi sta parlando riceve milioni di euro da un’azienda, o meno.

10) Il divieto di chiudere o cancellare siti o profili social in assenza di gravi violazioni di legge. Eventuali cancellazioni dovranno comunque essere tempestivamente notificate e giustificate. La rimozione di idee ed opinioni solo perché diverse dal mainstream ufficiale non è degna di un paese civile.

11) Il divieto per le forze dell’ordine di interpretare a propria discrezione le regole di ordine pubblico fissate dai decreti. Qualunque abuso, anche minimo, dovrà essere perseguito.

12) Il divieto di radiazione di medici per la sola espressione di idee diverse da quelle della medicina ordinaria. Da sempre il dialogo e il confronto tra idee diverse ha arricchito la scienza, che cambia e si evolve. Non sopravvalutiamo le nostre attuali misere conoscenze.

13) L’attivazione tempestiva di nuovi protocolli di cura in tutti gli ospedali Covid19 che, oltre a garantire la salute del personale sanitario, prevedano l’utilizzo di vitamine, minerali, ozonoterapia e tutte le cure naturali e di basso costo efficaci e documentate, accompagnando via via con farmaci più a rischio di effetti collaterali solo in caso di aggravamento, e attivando solo per la fase di crisi o pre-crisi l’utilizzo dei farmaci immunosoppressori e dell’eparina.

14) La disponibilità immediata e per tutta la popolazione di test sierologici IgM e IgG che possano consentire da subito sia di monitorare lo stato di diffusione del virus nelle diverse aree, sia dare la possibilità a chi sia IgG+ di riprendere la propria vita senza alcuna limitazione.

15) In una ipotesi di graduale diffusione dell’immunità virale, particolare attenzione dovrà essere riservata alla popolazione fragile: anziani, obesi, ipertesi, diabetici, infartuati (le categorie più colpite). Nel rispetto del diritto di scelta di cura nessun obbligo potrà essere dato se non temporaneamente, ma solo forti raccomandazioni e informazioni dettagliate sui rischi di infezione. Un individuo fragile deve poter scegliere se rischiare di morire abbracciando il suo nipotino, o restare vivo recluso in casa senza vedere nessuno.

16) Una forte campagna informativa sui rischi legati ad un cattivo stile di vita e su come tale stile aumenti il rischio di essere infettati. O vogliamo essere costretti a tenere le mascherine tutta la vita e a non poterci più abbracciare per consentire a qualcuno di fumare e di gonfiarsi di farmaci e di merendine zuccherate, disdegnando qualsiasi tipo di movimento fisico? Ciascuno resterà libero di farsi del male ma almeno lo stato non potrà dirsi complice.

17) Il divieto, almeno in questo periodo, di pubblicizzare sulle reti televisive e sui giornali farmaci e prodotti dolciari ingrassanti, al pari di come già in atto con il fumo.

18) Un aiuto immediato alle tante famiglie in crisi che a causa di questo lockdown totale hanno smesso di lavorare e di produrre reddito, con modalità molto semplici (ad esempio ticket a valore per acquisti di derrate alimentari). L’aiuto migliore per le aziende, invece dell’elemosina, sarà una tempestiva riapertura.

Medici migliori, in un paese migliore !
AMPAS
www.medicinadisegnale.it

COMMENTO

SEMPRE CON LA CUROMANIA MEDICA E LA INVADENZA SANITARIA NEL MIRINO

Da libero ricercatore e istruttore igienista mi ritrovo spesso a parlare di medicina in termini decisamente critici, soprattutto nei riguardi della medicina convenzionale e ufficiale che è di tipo sintomatologico, rivolta cioè alla cura del sintomo e non della causa. In linea generale non apprezzo la curomania medica, l’invadenza sanitaria, l’accanimento terapeutico, la costante voglia della medicina di entrare nella nascita, nella vita e nella morte dei cittadini. Accetto la medicina solo per gli interventi di emergenza.

Trovo beffardo, poco salubre, liberticida e anti-democratico il regime di monopolio sanitario imposto per legge e instaurato grazie al rapporto Flexner del 1909 e alle note manipolazioni Carnegie-Rockefeller di quegli anni.

SONO DA SEMPRE AMMIRATORE DEI MEDICI COME PERSONE MA ANCHE BASTONATORE DELLA LORO MEDICINA CONVENZIONALE

Questo non significa che io ce l’abbia contro la figura e la persona dei medici, o che io tenda a fare di ogni erba un fascio. Rispetto sempre per regola e principio le persone che incontro fisicamente o anche culturalmente a distanza. I medici per me sono delle persone umane con pregi e difetti come tutte le altre.

Sono il primo ad ammettere che, quando un medico è veramente bravo, non inquadrato in schemi mentali e presunzioni, aperto di mente, e dotato della umiltà necessaria a un discorso pari-pari e della genuina voglia di essere utile, che sono poi caratteristiche peculiari di ogni vero scienziato, il medico stesso ha spesso una marcia in più e si colloca sicuramente su un piano di eccellenza.

STO NELLA SCIA DI IPPOCRATE, NEL PRIMO NON NUOCERE E NELLA NON-CURA DEL SINTOMO

Pur non essendo medico, e non avendo nemmeno l’ambizione o il sogno proibito di diventarlo, troverei qualche forma di parentela ideologica (non curativa ovviamente) con i tanti medici coraggiosi e autocritici che esistono nella storia della medicina e anche nella realtà odierna. Se qualcuno poi volesse inquadrarmi in qualcosa di simile al medico-terapeuta, accetterei di essere incluso ben volentieri nella scia della medicina naturale ippocratica (quella del “Primus non Nocere” e del secondo “La Natura è Sovrana medicatrice di tutti i mali”), o nella scia della medicina olistica.

Avrei onestamente difficoltà a entrare col bisturi sia su un cadavere che in una persona viva, quindi non sono portato e non sono adatto alla chirurgia. Sarei a mio agio semmai nella prevenzione (non-vaccinatoria ovviamente) e per la Non-Cura sul Sintomo, e pertanto sulla ricerca costante delle Cause a Monte delle patologie, che è poi esattamente il Modus Operandi della Health Science Igienistica.

TROVO CHE IL DOCUMENTO DELL’AMPAS SIA DI ECCEZIONALE E STORICA RILEVANZA

Questo documento dell’AMPAS, è stato redatto con il cervello e con l’anima. Confesso di essere rimasto sorpreso e sbalordito. Cosa sarà questa Medicina di Segnale, mi sono chiesto. Il motto “Medici Migliori in un Paese Migliore” mi pare incoraggiante. Non ho difficoltà a dare una calorosa stretta di mano senza guanti e senza mascherine a ciascuno di questi 735 medici firmatari, e alle altre decine di migliaia di medici che condividono queste posizioni, non fosse altro perché la perdita di libertà e democrazia, di salute e di ricchezza, si ripercuote su tutti, medici e non-medici, sui figli e sui padri dei medici e dei non-medici, sugli amici più cari dei medici e dei non-medici.

DISACCORDO CON LA DIETA GIFT, MI SCUSINO PER QUESTO I FRATELLI SPECIANI

Ho anche verificato che il presidente dell’AMPAS è Luca Speciani (agronomo-alimentarista) che dirige l’Associazione assieme al fratello Attilio Speciani (immunologo). Non ho nulla di personale contro queste persone ma, francamente, non condivido affatto la loro Dita GIFT e la loro tendenza a promuovere il consumo di proteine animali e di integratori sintetici. L’ho anche scritto in alcune mie tesine come “Dieta GIFT, gruppi sanguigni, cancro e diseducazione alimentare” del 26 Maggio 2011. Su questo non ho cambiato idea. Tuttavia questo non mi impedisce di condividere in pieno il documento AMPAS.

MECCANISMI TRASMISSIVI DI MORBILLO E VARICELLA

Alessio Tomasello Poma è un giovane ricercatore biologo catanese che si qualifica come “persona che non tollera di vivere nella menzogna, specie se essa è spacciata dalle presunte autorità che dovrebbero proteggere il cittadino”. Tra i suoi scritti ho trovato interessanti delucidazioni e interpretazioni sui reali meccanismi trasmissivi di morbillo e varicella (che sarebbe interessante in ogni caso integrare con le note posizioni del virologo tedesco Stefan Lanka).

Quando in un organismo, nei tessuti carichi di tossine e di scorie metaboliche (es. detriti cellulari in continuo e fisiologico rinnovo o morìa cellulare a centinaia di miliardi al giorno), si attivano delle aggiuntive vie metaboliche per la disintossicazione (anche semplicemente migliorando le condizioni personali e gli stili di vita in senso depurativo), si producono anche dei SEGNALI che finiscono per attivare le medesime vie sia nelle cellule adiacenti del proprio organismo, sia, a un livello più ampio, in altri organismi o corpi che si trovino nella medesima condizione fisio-patologica.

LE RADIOFREQUENZE 5G NON SONO AFFATTO UNA COINCIDENZA

Il Greg, bergamasco che si è trasferito da tempo alle Canarie, non è per niente uno sprovveduto. Arriva infatti alle nostre medesime conclusioni sul fatto che l’uomo è fatto principalmente di acqua, di energia e di frequenze, vale a dire di onde e di vibrazioni. Le radiofrequenze trasmettono onde capaci di sconvolgere i nostri equilibri interni. I vaccini che il sistema pianifica di iniettare obbligatoriamente alla gente potrebbero non basarsi più sui microchip, troppo visibili e denunciabili, ma bensì su sostanze nano-molecolari non rintracciabili e capaci di rispondere alle radiofrequenze telecomandate, per cui corriamo il rischio concreto di essere controllati dovunque andiamo, e di essere fatti fuori in qualsiasi momento da una centrale operativa mondiale. Occhio pertanto a non farsi vaccinare e a creare una massiccia barriera contro questo odioso attentato alla libertà e alla dignità umana.

Cosa non hanno fatto in zona Bergamo e Brescia per spaventare la gente, sta venendo fuori in questi giorni. Un oltraggio continuo ai vivi e ai morti. Immagini orribili di bare accatastate prese, nota bene, da Lampedusa, niente a che fare con il cimitero di Bergamo, dove c’erano in realtà 20-30 bare, come conseguenza della chiusura del 47% delle pompe funebri della zona. Immagini di terapia intensiva prese da ospedali americani e contrabbandate come bergamasche dai media corrotti. Decine di migliaia di morti per virus quando per lo stesso ISS-Istituto Superiore Sanità i morti totali accertati da Coronavirus sono una decina soltanto. Bergamo e Brescia capofila dei contagi e dei morti da virus.

https://youtu.be/HM_kciAAl3w
https://www.valdovaccaro.com/non-esiste-alcun-mostro-virale-contagiante-e-ammalante/

Come funziona “Immuni”

VI SPIEGO COME FUNZIONA NEL DETTAGLIO L’APP DI TRACCIAMENTO sistema CHE, UNA VOLTA ISTALLATO ED ACCETTATE LE CONDIZIONI, DEMANDA AD ALTRI LA COMPLETA SOVRANITA’ SULLA VOSTRA ESISTENZA.
NON CREDERETE AI VOSTRI OCCHI.

1. UNO: L’APP come sapete tutti si chiama: IMMUNI è studiata per il COVID 19 ma evidentemente, potrà essere usata per qualsiasi altra situazione (non necessariamente sanitaria).

2. DUE: SCHEDATURA vi vengono richiesti il numero di telefono e TUTTI I DATI SENSIBILI. A questo punto di voi sanno tutto. (tenete presente che in Gran Bretagna puoi comprare una SIM senza dare alcun tipo di dato anagrafico)

3. STATO DI SALUTE
Devi dichiarare se:
A ) mostri sintomi
B ) sei risultato positivo
C ) sei in isolamento obbligatorio
D ) sei in ospedale. Notare il punto (A). Cosa significa? Quali sintomi?

4. QUATTRO
Sezione MAPPA DEL CONTAGIO . Sulla “base dei dati forniti dal Governo” (che si sa sono assolutamente inattendibili !) puoi sapere quanti contagiati, guariti, morti ecc…Poi clicchi e si apre la MAPPA DEL TERRORE, con i puntini rossi che indicano dove sono i casi, le zone rosse ecc…

5. CINQUE
SEZIONE SPOSTAMENTI E PERMESSI. Qui si possono autogenerare (ed archiviare) le famose autocertificazioni ed i permessi di lavoro per spostarsi. In questo modo il Governo saprà da dove ti muovi, dove vai, per quanto tempo,
ATTENZIONE ! Questi dati potranno essere venduti, perchè hanno un valore incommensurabile.

6. SEI AREA INFORMATIVA Si tratta degli AVVISI ALLA POPOLAZIONE. Il governo invia direttamente un SMS alla persona con i suoi “diktat”: per esempio: “da oggi si esce dalle 9 alle 11”. Il Governo saprà se lo avete letto o no. Se non lo avete letto ve lo rimanda, fino a che non lo leggete. Quando lo avete letto per voi diviene esecutivo. Se esci di casa alle 10,59, la multa è automatica, non hanno bisogno di fermarti.
Oppure: hai l’autocertificazione che scade? Oppure sei fuori dal percorso che devi fare? Sei multato.

7. SETTE
NOTIZIE PERSONALI la struttura di governo PUO’ DECIDERE CHE SEI RISULTATO POSITVO. Avete capito bene IL GOVERNO PUO’ AGGIORNARE DA REMOTO IL TUO STATO DI SALUTE e tu non puoi rimuoverlo. Immaginate un oppositore politico: il Governo lo rende positivo e quindi gli dà gli arresti domiciliari. Se sei positivo ed esci arriva immediatamente una notifica alle Forze dell’Ordine, che ti vengono a cercare.
Scenario, sei a casa positivo, tuo figlio cade e sanguina, esci e vai al pronto soccorso, arriva la polizia e ti cattura…
Blocco dei permessi e delle autocertificazioni. (sei già uscito oggi? E allora basta.)

8. OTTO
MAPPA DELLE RELAZIONI E DEGLI SPOSTAMENTI
l’APP crea la MAPPA DEGLI SPOSTAMENTI di ciascun utente:quelli abituali e quelli nuovi. Hanno così una mappa generale di tutti e la SCHEDATURA DI QUELLI CON CUI E’ VENUTO A CONTATTO A MENO DI UN METRO. Vengono quindi schedati anche questi che se sono positivi (o se hanno un parente positivo !!) immediatamente gli arriva un SMS che lo OBBLIGA ALLA QUARANTENA. Ti dicono vai a casa, ìsolati, IN ATTESA DI SANITARI O ALTRI CHE VENGANO A FARTI IL TAMPONE.

===============
CONCLUSIONI
===============

NON SCARICATE L’APP SE VOLETE CONTINUARE AD ESSERE CITTADINI E NON SCHIAVI. State attenti il diritto alla salute da una malattia CHE NON E’ LA PESTE, non vale la libertà, la dignità, la democrazia. LA SCELTA E’ TUA ! Se ti piace questo post non mettere solo mi piace: CONDIVIDI ! Tutti devono sapere.

===========================
CONDIVIDETE IL PIÙ POSSIBILE, con tutti i vostri contatti, fatelo sapere via messenger, facebook, whatsapp, instagram, invitate a tutti e diffondere –

#IMMUNI NUOCE GRAVEMENTE ALLA LIBERTÀ non va scaricata. FONTE: https://www.facebook.com/francodolce1963/posts/2622585118070943

Covid-19 Government fear based manipulation publicly denounce

(traduzione online)

Covid-19 La manipolazione basata sulla paura del governo denuncia pubblicamente

Il 22 aprile 2020, davanti al governo austriaco, ex ministro dell’Interno Herbert Kickl denuncia apertamente la manipolazione basata sulla paura costruita su previsioni catastrofiche, aiutate dai media, a stabilire un rigoroso confinamento, presentata come unica possibilità per evitare una morte di massa Coronavirus. Tuttavia, la Svezia, giudicata irresponsabile di non aver applicato l’isolamento, non aveva né morte di massa, né distruzione della sua economia, né la libertà dei suoi cittadini. Nonostante ciò, il discorso della paura continua e non parliamo di queste alternative, perché?

L’unione fa la forza per combattere chi viola la nostra libertà

E’ un DOVERE materiale e spirituale ascoltare INTEGRAMENTE (2h 6′ 10″) questi illustri e qualificatissimi uomini e Anime libere:

IgienistaMentale, Dottor Salvatore Raino’, Avvocato Alfredo Lonoce, Avvocato Luigi D’Agosto, Giancarlo Tiamat, Massimiliano Leone.

Con questo video (salvo qualche aggiornamento di rilievo) vorrei metterci una pietra sopra sull’argomento:

https://youtu.be/2MVP3eg5ghs

No, non è andato niente bene… (di Andrea Bellavite)

FONTE:

http://storieviandanti.blogspot.com/2020/04/no-non-e-andato-niente-bene.html

Dove è finito il libero pensiero? Nel diluvio di parole che caratterizza questo finalmente tramontante periodo di reclusione forzata, il sistema maggioritario sembra funzionare purtroppo molto bene. L’Italia si divide in due schieramenti, i “pro” e i “contro”, ciascuno con i propri politici scienziati giornalisti economisti da una parte o dall’altra. La piccola percentuale dei “non allineati”, quella che ragione esclusivamente con la propria testa, si trova proprio malgrado a essere iscritta d’ufficio al gruppo degli uni o degli altri, quasi veramente non fosse possibile percorrere una propria libera strada, frutto di constatazioni e non di opinioni. Oppure viene azzittita a malo modo e relegata nella cerchia dei complottisti, terrapiattisti, sostenitori del non sbarco dell’uomo sulla Luna e così via… Qual che esempio: se si ascolta il Nobel Montagnier che incrementa il sospetto di un collegamento fra i laboratori di Wuhan e la partenza dell’epidemia da Wuhan, sul carro salta Salvini con i suoi, gli avversari si scatenano contro lo scienziato “rincoglionito” e i sostenitori della sua tesi perché “altrimenti si rafforza Salvini”. A questo punto, se qualcuno – anche il più scatenato bolscevico comunista – osa ragionevolmente sottolineare che sia almeno un’incredibile coincidenza che il virus si diffonda a partire proprio dal mercato della città dove si studia nei laboratori il coronavirus, questo viene tacciato inevitabilmente di essere collaborazionista della Lega. Se si concorda con Sgarbi che riporta i dati dell’ISS che sconfessano i 25.000 morti “per coronavirus” e si sottolinea la necessità di una ripartenza diversificata tra Regioni che hanno situazioni estremamente diverse, qualcuno subito ti dice: “allora sei d’accordo con Forza Italia e con quel malandrino di Sgarbi”. No, io, uomo di parte, dichiaratamente schierato non nel centro sinistra ma a sinistra, voglio essere libero di dire che le coincidenze sono impressionanti – come se un asteroide colpisse esattamente la sede della Nasa che studia gli asteroidi, che le riviste scientifiche non hanno negato la “possibilità”, ma la “probabilità” che il virus sia partito proprio da Wuhan. E voglio essere libero di dirlo da internazionalista convinto, non certo perché ce l’abbia con un popolo meraviglioso come quello cinese, non me ne frega proprio niente se il virus sia nato in Cina o in Bessarabia, ma perché è necessario capire perché e da dove sia partito per combatterlo tutti insieme.  Voglio essere libero di attraversare il confine tra Italia e Slovenia e tutti gli altri confini di Europa. Voglio essere libero io, come voglio che siano liberi di attraversare i confini tutti coloro che fuggono da fame guerra e persecuzioni. E voglio che gli italiani – tutti indistintamente – non siano considerati un pericolo planetario perché in Lombardia (e non solo, ahimé) sono stati mandati al massacro operatori sanitari, ospiti di case di riposo e anziani afflitti da tante malattie. Oppure perché – lo dice la Direzione del Ministero della Salute, con buona pace del Ministro Speranza, di sinistra – dal 20 gennaio al 10 marzo si è lasciato andare la gente allo stadio, a sciare, nelle fabbriche e negli ospedali senza presidi “perché si temeva di creare il panico”. No, io voglio che siano tolte le barriere di confine che abbiamo fatto tanta fatica ad abbattere e voglio essere libero di dire che in tutta questa storia non c’è destra o sinistra, ma (poca) coscienza e (molta) incoscienza. e che non è giusto che per l’incoscienza di pochi si debba “pagare tutti”. Infine, il 10 aprile (il 10 aprile!!!!!) si è creata la task force (che orribile termine!) per la fase 2. E prima non si è fatto nulla? Un altro team (altra espressione orribile) di esperti, selezionati accuratamente, nessuno sa e saprà mai con quali criteri, decideranno come dovrà “ripartire” l’economia. Mentre il precedente team di scienziati non ci spiega perché un mese e mezzo di reclusione non abbia prodotto che scarsi risultati, stando almeno ai numeri che un team di statistici ci hanno propinato per due mesi senza alcuna logica tecnica e scientifica. No, davvero, non è andato niente bene!

Andrea Bellavite