Nel frattempo i TG hanno dichiarato lo stato di pandemia (dedicato ai cari pecoroni schiavoni)
10 cose belle del Coronavirus
FONTE: https://www.facebook.com/spaziointeriore/posts/2493659277555612
10 COSE BELLE DEL CORONAVIRUS
10 COSE BELLE DEL CORONAVIRUS
Negli ultimi giorni nei nostri post abbiamo messo l’accento su alcune
questioni che non condividiamo circa la gestione dell’emergenza da parte
delle autorità pubbliche e soprattutto sul clima di paura e psicosi che
si è velocemente diffuso nel nostro paese.
Non esiteremo a tornare a
toccare temi più “seri” e delicati, qualora ne sentissimo la voglia o
la necessità, ma poiché ci piace avere un approccio olistico alla vita,
che sia inclusivo e non esclusivo e che mantenga una visione delle cose
“a tutto campo”, oggi desideriamo portare il nostro sguardo sul
bicchiere mezzo pieno dell’intera faccenda. Ci sono infatti diverse
prospettive positive che si aprono nel nostro quotidiano grazie
all’emergenza del coronavirus, che possiamo tranquillamente affiancare a
qualsiasi altra considerazione volta a essere consapevoli, centrati,
prudenti e amorevoli.
1) QUALITÀ DELL’ARIA
Con molte persone
confinate in casa è indubbio che circolino meno auto e che l’aria delle
nostre città sia molto più respirabile del solito. Quando ti trovi a
camminare per le strade del tuo quartiere (finché sarà consentito dalla
legge, s’intende), respira a pieni polmoni e guardati intorno: è
possibile che tu scopra scorci, luoghi e opere d’arte o di natura di cui
non ti sei mai accorto in precedenza. Il silenzio e la solitudine di
questo momento amplificheranno la bellezza di ciò che ti circonda.
2) MENO LAVORO
Quante volte ti sei lamentato di lavorare troppo, di avere troppi impegni e responsabilità, di essere stressato?
Ebbene, è arrivato il tuo momento per lavorare di meno (questo vale
almeno per alcuni di noi). O ti vuoi lamentare anche di questo? E
soprattutto cogli l’occasione per chiederti se ti piace ancora il tuo
lavoro, o se ti è mai piaciuto, se vorresti cambiarlo o svolgerlo in
modo diverso. Oppure potresti scoprire che ti manca un sacco lavorare e
non vedi l’ora di ricominciare. E quando ciò ti sarà concesso, te la
godrai molto più di prima e smetterai di lamentarti.
3) RELAZIONI DI COPPIA
Se hai un partner stabile e vivi con lui, ti toccherà probabilmente
condividere ancora di più i tempi e gli spazi. Vale un po’ lo stesso
discorso del lavoro… Quanto stai bene con il tuo partner? C’è qualcosa
da comprendere, da cambiare, da trasformare? O forse non lo sopporti
proprio più e ora che ce l’hai sempre tra i piedi (grazie al virus) hai
finalmente l’intima certezza che devi mandarlo al diavolo? (Ma sempre
con amore, sia chiaro, e mantenendo la distanza di sicurezza!)
4) AMICIZIE
Abbiamo tutti tanti amici e tante amiche (ma qui parliamo di quelli
reali, in carne e ossa, non di nomi o nickname su uno schermo). In
questa situazione surreale e paradossale, hai il privilegio di poter
osservare e conoscere più in profondità tante persone che fanno parte
della tua vita. Nel totale rispetto della sensibilità di ogni tuo amico,
e senza emettere giudizi sulle modalità con cui chicchessia sta
scegliendo “liberamente” di vivere quest’epoca di caos, puoi serenamente
chiederti quali sono le persone con le quali desideri camminare insieme
nel prossimo incerto futuro. Quali vibrazioni, informazioni ed emozioni
ti trasmettono i tuoi amici? Chi ti fa sorridere? Chi ti apre il cuore e
ti fa riflettere con più consapevolezza? Chi invece cerca di
trascinarti nell’abisso della paura? Insomma, è davvero un’occasione
imperdibile per fare un repulisti generale della tua lista contatti. Ed è
anche un’occasione per riscoprire modalità di condivisione che un tempo
ci riempivano il cuore: ricordi le lunghe ore passate al telefono con
l’amica o l’amico del cuore? Oppure la gioia di scrivere e ricevere una
lettera cartacea? (Che, dati i tempi delle poste, verosimilmente
arriverà quando l’emergenza sarà passata: un promemoria di come,
nonostante tutto, l’abbiamo vissuta intensamente!)
5) PROGETTI RIMANDATI
Oltre a quelli di lavoro, anche molti impegni e progetti personali sono
stati pesantemente compromessi o rimandati. In un’attitudine di fiducia
nella benevolenza infinita dell’Universo, hai l’occasione di chiederti
se effettivamente quegli impegni e quei progetti fossero così
importanti. E forse scoprirai un giorno, con sollievo, che proprio
grazie al coronavirus non hai fatto quel particolare viaggio, non hai
incontrato quella tale persona, non hai avviato quell’attività. O forse
addirittura hai ricevuto la grazia divina e hai evitato il matrimonio!!!
6) LEGGERE
Di tempo ne hai molto più di prima. Quindi non puoi più dire: «Leggo
poco perché proprio non ho tempo». Prenditi la tua responsabilità! Se
non ti piace leggere, nessun problema. Ma non sai cosa ti perdi… C’è
sicuramente un libro lì che ti attende, pronto a cambiarti la vita.
Forse è quello che il tuo amico (o tua madre!) ti consiglia da anni. O
forse ce l’hai già in casa e se ne sta lì… paziente… ad aspettare
che ti suoni la sveglia interiore e che tu ti accorga di lui.
7) TV
Se ancora hai la televisione nella tua casa, in questo periodo ti
consigliamo di guardarla moltissimo, di fare il pieno di tutti i
telegiornali, i talk show, gli approfondimenti. Ma sempre con attenzione
e presenza. E cerca di ricordarti tra qualche mese tutto quello che hai
visto e ascoltato. Chissà, forse potresti decidere in futuro di fare a
meno della televisione (o perlomeno di coprirla con uno spesso telo
colorato) e alla prossima catastrofe nazionale scoprirai di aver
sviluppato degli inossidabili anticorpi all’idiozia.
8) RIPULIRE CASA
Considerato che ci passerai molto più tempo del solito, quale occasione
migliore per fare una revisione di tutte gli oggetti, i documenti e gli
abiti che possiedi o che ti possiedono? Apri i cassetti, gli armadi,
gli scatoloni e tira fuori tutto. Cosa ti piace e cosa non ti piace?
Cosa ti serve e cosa ti appare superfluo? Fa’ delle scelte e liberati di
un po’ di fardelli. Puoi darli in beneficienza, regalarli o buttarli.
Altro piccolo consiglio: sistema tutte quelle cose che in casa tua non
funzionano, quelle che non sembrano così importanti ma che in realtà lo
sono. Il rubinetto che sgocciola da anni, il vetro sporco da mesi, la
polvere negli interstizi del termosifone, la lampadina da cambiare, la
porta che chiude male…
9) GIOCARE
Almeno fino a oggi è
ancora possibile (sebbene sconsigliato) riunirsi nei propri domicili con
altri esseri umani. Ti suggeriamo di godere della compagnia che hai in
questo momento organizzando cene, cerchi di canti, piccole cerimonie,
serate ludiche con le carte e i giochi da tavola. E se ti trovi “in
solitaria”… puoi fare lo stesso! (Quanto tempo è che non organizzi
qualcosa per godere della tua compagnia?) Se poi vivi in un nucleo
familiare, a maggior ragione dedica del tempo a giocare con il tuo
partner, i tuoi figli, i tuoi coinquilini. Lascia che la voce del tuo
bambino interiore sia quella del gioco e non del panico!
10) SFOGHI CREATIVI
Ognuno di noi ha un lato creativo che per pudore, insicurezza o
mancanza di tempo tiene nascosto. Approfittane e mettiti a immaginare e a
creare: dipinti, poesie, racconti, canzoni, collage, artigianato…
Sperimenta nuove ricette in cucina. Coltiva fiori. Abbellisci la tua
casa che è anche il tuo tempio.
Concludiamo questo post che forse
alcuni troveranno troppo giocoso con alcune proposte serie per le
nostre autorità e istituzioni. Non sono proposte nostre, ma sono state
elaborate dalla Facoltà di Epidemiologia della Libera Università del
Pianeta Sirio. Secondo uno studio della suddetta università, il temuto
virus potrebbe diffondersi anche per la sporcizia che assale le nostre
città.
Suggeriamo pertanto al Governo di firmare un’ordinanza per
far ripulire con urgenza i marciapiedi dei nostri quartieri e di punire
con multe e sanzioni chi viene sorpreso a gettare per terra cartacce,
cicche e qualunque altro oggetto potenzialmente portatore di virus e
batteri. Andrebbero vietati anche i clacson e i rumori forti in
generale, in quanto anche le forti vibrazioni acustiche potrebbero
favorire la propagazione di virus patogeni.
Un’ultima cosa: quante volte ti sei sentito solo in mezzo alla gente? In famiglia, al lavoro, tra gli amici? Adesso che la presenza fisica intorno a te è per forza di cose diradata, riscopri la bellezza della compagnia di te stesso e soprattutto la vicinanza di cuore con le altre persone: l’amore che è dentro ognuno di noi è lì, pronto a farsi nuovamente sentire. C’è qualcosa che ci unisce al di là dell’evento, della cena, della festa… ed è qualcosa di profondo e potente. Ora più che mai, siamo tutti Uno. E non siamo mai stati più autenticamente vicini.
Namasté!
Falsa vittima di Coronavirus
Una persona fidata (medico tra l’altro) che conosce la storia della Dottoressa Filipponi, scrive testualmente: “è deceduta per malattia oncologica terminale, non per sovrapposizione da Coronavirus”.
Tanto per ricordare:
Procurato allarme è una fattispecie di reato prevista e punita dall’art. 658 del codice penale italiano. «Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti e persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516.»
Oscar Farinetti – La fortuna di nascere in Italia. Il video che tutti dovrebbero vedere
Denuncia del Dott. Salvatore Rainò
Stato di Polizia. Che cosa possiamo fare?
Dedicato alla stragrande maggioranza dei giornalisti e non solo: Procurato allarme è una fattispecie di reato prevista e punita dall’art. 658 del codice penale italiano. «Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti e persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516.»
Grazie a Rosario Marcianò https://www.facebook.com/rosario.marciano.profilo2
CORONAVIRUS 2019: non esiste un test per la diagnosi! Numero molto alto di falsi positivi dalla Real-Time PCR…
Department of Epidemiology and Biostatistics, School of Public Health, Xi’an Jiaotong University Health Science Center, Xi’an 710061, China.
Dalla Cina arrivano primi dati a livello globale sull’affidabilità dello screening per CORONAVIRUS 2019: L’80,33% dei positivi alla Real- Time PCR sono falsi positivi.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832
5 marzo 2020: dalla “democratica” Cina, arrivano gli unici risultati al mondo, sul tasso di falsi positivi risultanti dall’indagine attiva sui cosiddetti “contagiati” dal virus…. Dalle nostre parti, si parla di portatori sani e/o di contagiati come di pericolosi untori da circoscrivere in zone rosse di quarantena. Di questi, tuttavia, l’80,33% sono falsi positivi.
La PCR che ricerca l’RNA del virus non è affidabile: solo il 19,67% dei cosiddetti “contagiati”, meglio definibili come, “individui infetti asintomatici” alberga veramente l’RNA virale ed in quantità, peraltro, più che minima. Una diagnosi di certezza su questo 20% circa, a questo punto, può arrivare solo dall’isolamento del virus finora riportato solo da pochissimi dei nostri ricercatori.
Di seguito lo studio, nella parte in lingua inglese:
[Potenziale tasso di falsi positivi tra gli “individui infetti asintomatici” in stretti contatti di pazienti COVID-19].
Abstract:
Obiettivo: Mentre la prevenzione ed il controllo di COVID-19 continua a progredire, lo screening del test dell’acido nucleico positivo nei contatti ravvicinati dei pazienti è stato effettuato in molte parti della Cina. Tuttavia, la percentuale di risultati falsi positivi allo screening non è stata finora riportata. Chiarire la percentuale di falsi positivi durante lo screening è importante nel controllo e nella prevenzione di COVID-19.
Metodi:
I valori numerici e gli intervalli ragionevoli dei vari indicatori che influiscono sulla percentuale di falsi positivi sui risultati positivi (ndr, alla PCR) sono stati stimati sulla base delle informazioni a nostra disposizione al momento. La percentuale di falsi positivi di soggetti positivi nello screening attivo è stata dedotta, e sono state effettuate analisi di sensibilità univariate e multivariate per comprendere la solidità dei risultati.
Risultati:
Quando il tasso di infezione dei contatti ravvicinati e la sensibilità e la specificità dei risultati riportati sono stati presi come punti di stima, il valore predittivo positivo dello screening attivo è stato solo del 19,67%, mentre il tasso di falsi positivi dei risultati positivi è stato dell’80,33%. I risultati dell’analisi di sensibilità multivariata-probabilistica hanno supportato i risultati del base-case, con una probabilità del 75% per il tasso di falsi positivi superiori al 47%. Conclusioni: Nei contatti ravvicinati dei pazienti di COVID-19, quasi la metà o anche di più degli “individui infetti asintomatici” riportati nello screening del test dell’acido nucleico positivo potrebbero essere falsi positivi.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32133832
Il lavoro mostra chiaramente due cose:
a) Il 20% di veri positivi su cento positivi alla PCR ridimensiona in modo drastico l’entità dell’epidemia portata avanti da OMS-CDC;
b) Ancora più importante: non esiste la propagandata rapida e temibile diffusione del virus che, peraltro, non dà problemi quod vitam in circa il 95% delle persone sintomatiche.
I nostri rappresentanti istituzionali dovrebbero chiedere delucidazioni al riguardo…
Dr. Giuseppe Nobile
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https://amara.org/it/videos/SpVFt4MGcoFT/info/stato-di-polizia-che-cosa-possiamo-fare/